TAJANI GIA’ FATICA A TENERE LE REDINI DI FORZA ITALIA – L'INCIDENTE DI IERI SUL DL LAVORO, CON LA MAGGIORANZA BATTUTA IN COMMISSION PER L'ASSENZA DI LOTITO E DEL RONZULLIANO DAMIANI, EVIDENZIA COME L'ANIMA ANTI-GOVERNISTA DEGLI AZZURRI ABBIA RIALZATO LA TESTA – LA RICHIESTA DI AIUTO ALLA RENZIANA FREGOLENT È CADUTA NEL VUOTO – LOTITO (DA GIORNI IN PRESSING SULLA MELONI PER MODIFICARE LA LEGGE SUI DIRITTI TV) FA LO GNORRI: “DOVEVAMO SCENDERE A UNA CERTA ORA, SE HANNO VOTATO PRIMA NON LO SO...” 

- -

 

-

Condividi questo articolo


Estratto dell'articolo di Emanuele Lauria per “la Repubblica”

CLAUDIO LOTITO ANTONIO TAJANI CLAUDIO LOTITO ANTONIO TAJANI

 

 

Un passaggio a vuoto improvviso, che testimonia delle difficoltà della maggioranza in una giornata in cui esplode pure il caso-Mes.

 

Con Forza Italia che, ancora scossa e percorsa da fremiti interni per la riorganizzazione dopo la morte di Berlusconi, fa uno sgambetto agli alleati sul Decreto lavoro, fiore all’occhiello del governo, presentato nella data simbolo del Primo maggio.

«Un incidente», dirà la capogruppo al Senato Licia Ronzulli. Ma un incidente, per usare le sue parole, che provoca sospetti e polemiche.

 

L’epicentro del terremoto è Palazzo Madama, sede della commissione Bilancio. Lì, in tarda mattinata, va ai voti il parere sul pacchetto di emendamenti presentati dalla relatrice Paola Mancini di Fratelli d’Italia. Doveva essere un passaggio formale, anche se le norme aggiuntive erano state presentate in ritardo, invece il risultato finale clamorosamente è di parità: dieci favorevoli e dieci contrari, e per le regole del Senato il parere non passa. Il centrodestra va sotto.

 

LICIA RONZULLI MATTEO SALVINI CLAUDIO LOTITO LICIA RONZULLI MATTEO SALVINI CLAUDIO LOTITO

E decisive sono proprio le assenze di due senatori forzisti, Claudio Lotito e Dario Damiani, vicino a Ronzulli. Le motivazioni ufficiali si fermano a un ritardo dei due esponenti forzisti. Ma non è un mistero che Lotito stia facendo pressing, in questo periodo, per modificare la cosiddetta legge anti-pirateria, in discussione nelle commissioni Giustizia e Lavori pubblici, su un aspetto che riguarda i diritti televisivi. La premier Giorgia Meloni è invece contraria. Per quanto riguarda Damiani, avrebbe difettato di puntualità a causa del prolungarsi di un rinfresco per il suo compleanno.

 

MELONI LOTITO MELONI LOTITO

Resta la sostanza politica del problema: maggioranza in difficoltà al punto da lanciare segnali di aiuto anche a Italia Viva, che con la senatrice Silvia Fregolent avrebbe potuto dare un appoggio decisivo al centrodestra. Fregolent — che fino a quel momento si era astenuta — vota invece contro il parere. E tutto salta.

 

In ambienti FI, al di là della prudenza ufficiale, il caso parlamentare si consuma alla vigilia di una riunione dei gruppi e del comitato di presidenza che dovrebbe convocare il consiglio e dare il via libera alla presidenza pro-tempore di Antonio Tajani. Non tutti i malesseri, nella cosiddetta opposizione interna anti- governativa, si sono placati, in attesa che il coordinatore dia segnali concreti di una gestione unitaria.

 

claudio lotito silvio berlusconi claudio lotito silvio berlusconi

Oggi, a sorpresa, il partito cambia invece tesoriere: via Alfredo Messina, una vita tra Mediaset, Fininvest e Mondadori, al suo posto arriva Fabio Roscioli, avvocato dell’ex premier e uomo di fiducia della famiglia. Sarà lui a fare da link tra il partito ed i figli del Cavaliere che sono diventati i garanti delle fideiussioni con cui FI sopravvive. Sarà Roscioli a detenere il simbolo e a fare il rappresentante delle liste.

(…)

 

 

LOTITO

Estratto da corriere.it

LOTITO DORME DURANTE LA RIUNIONE DEL GRUPPO DI FORZA ITALIA AL SENATO LOTITO DORME DURANTE LA RIUNIONE DEL GRUPPO DI FORZA ITALIA AL SENATO

«Si informi, io sono quello con più presenze in assoluto. Non ho mai saltato una commissione da quando sono stato eletto, non sono mai arrivato in ritardo. Sono il primo ad arrivare al Senato e sono l’ultimo ad uscire. Praticamente lo chiudo il Palazzo Madama...». Claudio Lotito, senatore di Forza Italia e presidente della Ss Lazio, non ci sta e respinge al mittente le accuse al partito azzurro di aver determinato, con le assenze dei suoi senatori, il ko della maggioranza in commissione Bilancio sul Dl lavoro.

 

Per Lotito si è trattato di un banale contrattempo: «Io mi attengo a quello che mi dice il capogruppo, le dietrologie non servono in questi contesti. Noi dovevamo scendere a una certa ora e siamo scesi, se hanno votato prima non lo so.

 

lotito lotito

Nel momento in cui il nostro capogruppo avvisa il presidente della commissione e dice «tra 15 minuti siamo giù»... Io non lo so dopo che è successo». Per la relatrice del Dl lavoro, la senatrice di Fdi Paola Mancini, si è trattato di un incidente che non doveva accadere... «Se la senatrice Mancini avesse fatto parte della commissione Bilancio non avrebbe dato quella interpretazione. Inutile fare un film su questa cosa. Contano i fatti. Si ricordi, fatti non parole», chiosa Lotito.

ANTONIO TAJANI PIANGE AL FUNERALE DI SILVIO BERLUSCONI ANTONIO TAJANI PIANGE AL FUNERALE DI SILVIO BERLUSCONI

CLAUDIO LOTITO AL SENATO CLAUDIO LOTITO AL SENATO lotito ballerino lotito ballerino claudio lotito foto di bacco (1) claudio lotito foto di bacco (1)

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!