AL TEATRO BRANCACCIO, A RIFILARE IL “VAFFA GAY” A GRILLO PER IL SUO DIETROFRONT SULLE UNIONI CIVILI, C’ERA ANCHE MICHELE SANTORO - AUDIO ESCLUSIVO DAL TEATRO: ''STATE CALPESTANDO I NOSTRI DIRITTI. CARO GRILLO, AVEVI FATTO UNA CAMPAGNA SU QUESTO, E TI AVEVAMO VOTATO. INVECE CI HAI ABBANDONATO''

I manifestanti aspettano Grillo, ma nessuno riesce a catturarlo: lui con il viso coperto da una maschera con le sembianze di scimmia entra di corsa tra flash e telecamere dalla porta laterale - In scena va, qualche minuto più tardi invece una feroce discussione tra Roberto Fico e la senatrice ex 5 stelle, Alessandra Bencini, oggi Idv… -

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VAFFA-GAY! Grillo contestato sulla Cirinnà

 

 

Foto di Luciano Di Bacco

 

Anna Rita Cillis per “la Repubblica - Edizione Roma”

 

klaus mondrian klaus mondrian

La prova generale del “Vaffa day gay” va di scena alle otto e qualche minuto davanti al teatro Brancaccio. Un sit-in di protesta organizzato in poche ore da alcuni militanti dei diritti civili convocati in rete dal Gay Center dopo l’annuncio dei 5 Stelle di non votare il canguro sul ddl Cirinnà. Su via Merulana il primo ad arrivare, intorno alle sette, è Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center.

 

michele santoro al vaffa day gay michele santoro al vaffa day gay

Il luogo scelto dopo le proteste sui social, ovviamente, non è casuale: sul palco del Brancaccio salirà Beppe Grillo per la seconda serata dello suo show (peraltro protratto fino a sabato sera). Una cinquantina di attivisti Lgbt «contro il dietrofront del Movimento 5 Stelle sulle unioni civili» aspetta l’arrivo dell’inventore del movimento cartelli alla mano sui quali è scritto a caratteri neri “Vaffa day gay”. Alcuni sorreggono lo striscione “Svegliati Italia”, altri reggono quello “È ora di essere civili”.

 

«Grillo ci deve spiegare perché il suo Vaffa alla politica è diventato un vaffa alle legge sulle unioni civili», dice d Fabrizio Marrazzo, annunciando quindi che «nei prossimi giorni le associazioni organizzeranno manifestazioni in tutte le piazze italiane se non avverrà un cambio di rotta da parte dei 5 Stelle: Grillo e il movimento ci ripensino e mercoledì votino la legge sulle unioni civili, altrimenti sarà Vaffa day gay».

michele santoro al vaffa day gay michele santoro al vaffa day gay

 

I manifestanti aspettano Grillo, ma nessuno riesce a catturarlo: lui con il viso coperto da una maschera con le sembianze di scimmia entra di corsa tra flash e telecamere dalla porta laterale. In scena va, qualche minuto più tardi invece una feroce discussione tra Roberto Fico, membro del direttorio e presidente della vigilanza Rai, e la senatrice ex 5 stelle, Alessandra Bencini, oggi Idv.

 

roberta lombardi contestata al vaffa day gay roberta lombardi contestata al vaffa day gay

«Era giugno del 2013 quando presentammo i matrimoni egualitari, sai che vuol dire rispetto a quello di ora? Che era ancora più ampio», urla Bencini a Fico, ma lui contrattacca: «Con te non si può parlare» ma la risposta di lei non si fa attendere: «Non si può parlare, allora studia». Mentre Roberta Lombardi (5 Stelle) parlando con Marrazzo spiega che «Grillo non ci dice cangurate o non cangurate ma sono i portavoce del gruppo che decidono che posizione prendere a seconda dell’andamento del dibattito».

 

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Il tutto, però, per Marco del Magen David Keshet Italia, gruppo ebraico Lgbt, «non ha alcuna importanza: oggi ci sentiamo delusi da quanto hanno detto i 5 Stelle, da Grillo, da tutta la vicenda ». La serata va avanti tra striscioni, dibattiti e anche qualche protesta: qualcuno grida “buffoni, buffoni” “ma andate a casa”, per un giovane convinto sostenitore dei 5 Stelle «queste cose non servono a nessuno».

carla ruocco carla ruocco

 

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