Silvio Buzzanca per “Repubblica.it”
Alzi la mano chi non ha mai ricevuto una chiamata sul telefono fisso all'ora di pranzo, di mattina presto o di sera tardi: sono Sara o Antonio che ti offrono di tutto di più. Offerte che ti vengono ripetute al telefonino magari mentre cerchi di venire fuori da un incrocio dove i semafori si sono messi improvvisamente a lampeggiare. Basta, non se ne può più, ha pensato Cinzia Bonfrisco, senatrice veneta di fede berlusconiana ora presidente del gruppo dei Conservatori e riformisti di Raffaele Fitto.
E per questo ha presentato, insieme ad altri senatori del suo gruppo, il disegno di legge numero 2452 che prevede una soluzione abbastanza semplice: chi non vuole essere disturbato dai molestatori del telemarketing si iscrive in un registro e li tiene lontani definitivamente.
"Questa proposta di legge nasce per difendere i cittadini e la loro libertà di farsi contattare sui numeri di telefoni mobili, oppure no, da operatori che propongono per conto di società di gestione servizi di telefonia, energia e gas, la vendita di un determinato prodotto, il cambio di operatore, o la stipula di un nuovo contratto di servizio".
RAFFAELE FITTO E IL SIMBOLO DEL SUO MOVIMENTO
La novità sarebbe proprio la facilità di estendere la "quiete telefonica" ai 90 milioni di cellulari in mano agli italiani e ai fissi che non sono presenti negli elenchi telefonici. Perché oggi una "protezione" esiste, ma bisogna essere prima iscritti nei polverosi libroni che contengono nomi e cognomi e numero di telefono.
Troppo complicato, dice la Bonfrisco che propone a chi non vuole essere disturbato di chiedere di essere semplicemente iscritto nel "registro pubblico delle opposizioni" e fare sparire così il proprio numero dagli elenchi delle società di telemarketing. La senatrice ci aveva provato anche durante la discussione del dl Concorrenza, ma gli emendamenti erano stati bocciati.
Adesso torna alla carica. Forte anche di quello che scritto il Garante per la protezione dei dati personale Antonello Soro nella sua relazione annuale: questo sistema di telemarketing "selvaggio arriva a compromettere seriamente la tranquillità individuale".
Un problema piuttosto diffuso, continua Soro, "al punto che nel primo semestre di quest'anno sono arrivate tre mila segnalazione di telefonate promozionali ritenute illecite, un numero sproporzionato che al di là di ogni azione di contrasto continua a crescere". Una crescita che la Bonfrisco e gli altri senatori pensano di bloccare senza grandi spese: una domanda semplice semplice: cancellate quel numero dai vostri elenchi.