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1 - PICHETTO, PAESI A FAVORE PRICE CAP NON ACCETTANO PIANO UE
(ANSA) - "Abbiamo terminato una riunione tra i Paesi critici" sulla proposta del price cap "c'è la condivisione di non aderire" al piano presentato dalla Commissione Ue. Lo annuncia il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin prima del Consiglio Affari Energia e dopo una riunione tra i "15" Paesi che avevano chiesto mesi fa il price cap al gas.
2 - PICHETTO, PIANO UE SU GAS VA TRATTATO NEL SUO COMPLESSO
konstas skrekas gilberto pichetto fratin robert habeck
(ANSA) - La posizione "a questo punto è valutare complessivamente sia la proposta della Commissione sul price cap sia gli altri termini dell'accordo che possono riguardare gli altri temi, come la solidarietà e la trasparenza, ma tutto in un unico blocco. E su questo terremo la posizione alla riunione di questa mattina": Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, prima del Consiglio Affari Energia. Se manca accordo sul cap mancherà su tutto? "Non è una questione di accordo, ma di trattare l'intero pacchetto. Su alcuni temi l'accordo ci può essere", ha aggiunto.
3 - GAS: FRANCIA CONFERMA, 'PRICE CAP DELL'UE NON È SUFFICIENTE'
(ANSA) - La proposta del price cap della Commissione Ue "non è sufficiente e bisogna continuare a lavorare sulle relazioni con la Norvegia per limitare il prezzo del gas ma anche sul disaccoppiamento tra il prezzo del gas e quello dell'elettricità e continuare a lavorare ugualmente su una profonda riforma del mercato". Lo ha detto la ministra della Transizione Energetica della Francia, Agnes Pannier-Runacher, prima di entrare al Consiglio Affari Energia.
4 - AL VIA CONSIGLIO AFFARI ENERGIA,SU PRICE CAP È NUOVO SCONTRO
gilberto pichetto fratin in difficolta con l auricolare
(ANSA) - E' iniziato a Bruxelles il Consiglio Affari Energia convocato per trovare una prima intesa sul meccanismo di correzione del mercato - un price cap statico - proposto dalla Commissione Ue insieme all'intero pacchetto sull'emergenza energetica.
Alla riunione verrà fatto il punto anche sulla grave emergenza energetica in Ucraina Buona parte dei 27 arriva al tavolo con posizioni molto critiche sulla proposta del tetto avanzata da Palazzo Berlaymont. I 15 Paesi - Italia e Francia inclusi - che avevano sottoscritto a settembre la lettera a favore di un cap al gas hanno avuto una breve riunione prima del Consiglio e hanno concordato una posizione unitaria, quella di non aderire alla proposta della Commissione.
Proposta che il ministro dell'Ambiente polacco, Anna Moskwa, ha definito nettamente "uno scherzo" prima di entrare alla riunione. Ma le riserve giungono anche dai cosiddetti Paesi scettici, che torneranno ad evidenziare la loro preoccupazione per la sicurezza delle forniture. Alla riunione non era atteso nessun accordo sul piano ma l'intesa appare più in salita del previsto.
5 - GAS: SPAGNA, PRICE CAP UE SEMBRA UNO SCHERZO DI CATTIVO GUSTO
(ANSA) - Il price cap "così come è stato concepito appare uno scherzo di cattivo gusto da parte della Commissione europea e la maggioranza degli Stati membri guarda con preoccupazione a ciò": Lo ha detto la ministra della Transizione Energetica della Spagna, Teresa Ribeira, prima di entrare al Consiglio Affari Energia.
6 - GAS: ATENE, PRICE CAP UE INUTILE, STIAMO PERDENDO TEMPO
(ANSA) - "Fissare il prezzo massimo a 275 euro a megawattora non è davvero un tetto. La crisi energetica sta scuotendo le famiglie e le imprese, e per questo dobbiamo fare qualcosa. Non possiamo stare a guardare e non fare nulla. Stiamo perdendo tempo prezioso senza risultati e dobbiamo proteggere le famiglie europee e la credibilità dell'Europa".
Lo ha detto il Ministro dell'Ambiente e dell'Energia greco, Kostas Skrekas, arrivando alla riunione straordinaria con gli omologhi europei. "Vorremmo un meccanismo più realistico. Perché anche nel mese di agosto, periodo in cui abbiamo sofferto per l'impennata dei prezzi del gas naturale, questo meccanismo di correzione dei prezzi non si attiverebbe", ha evidenziato Skrekas. "Dobbiamo reagire il prima possibile, non possiamo continuare a perdere tempo - ha insistito -. E, naturalmente, il regolamento europeo sulla solidarietà dovrebbe andare di pari passo ed essere collegato" al cap.
7 - VON DER LEYEN,PRESTO PRICE CAP A PETROLIO RUSSO E SANZIONI
(ANSA) - "Stiamo lavorando a tutta velocità al nono pacchetto di sanzioni e approveremo molto presto un price cap sul petrolio russo con il G7 e gli altri principali alleati. Non ci fermeremo finché l'ucraina non avrà prevalso sull'illegale e barbara guerra di Putin". Lo ha detto Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea.
DA DOVE IMPORTIAMO GAS E PETROLIO
Von der Leyen ne ha parlato nella conferenza stampa al termine di un evento in Finlandia, 'New European Bauhaus goes Into the Woods'. "Non posso evitare di pensare ai nostri amici ucraini - ha detto la presidente della Commissione indicando la neve e il freddo del bosco finlandese in cui si tiene l'evento -. Il popolo ucraino a causa del barbaro attacco di Putin dovrà affrontare il prossimo inverno senza elettricità e in molti luoghi senza acqua corrente", le persone in molti luoghi "stanno gelando al buio": "Condanno fermamente questi barbari attacchi". "I nostri amici ucraini supereranno questa tragedia perché sono forti e la loro causa è giusta e noi l'Unione europea stiamo al loro fianco in questi tempi molto difficili".
8 - GAS: BERLINO, PRICE CAP UE È COMPROMESSO,PRONTI A TRATTARE
(ANSA) - "La proposta avanzata dalla Commissione europea" sul price cap al gas "è già una sorta di compromesso, sono necessarie alcune modifiche minori, ma in generale va nella giusta direzione. Tuttavia, molti altri Stati membri non sono d'accordo: prendiamo queste critiche sul serio e siamo aperti a negoziare".
Lo ha detto il segretario di Stato per l'Economia Sven Giegold a margine del Consiglio Energia straordinario a Bruxelles. "Per noi è fondamentale che le salvaguardie" concordate dai leader Ue e "previste nella proposta" di Bruxelles "siano applicate e che evitiamo il razionamento del gas in Europa", ha sottolineato.
Rispondendo alle domande dei giornalisti sulla soglia fissata dalla Commissione europea a 275 euro a megawattora e ritenuta dalla maggioranza dei Paesi troppo alta, Giegold ha declinato di trattare di "cifre" con i giornalisti. "Noi siamo costruttivi nei negoziati e qualunque sia il loro esito dobbiamo essere certi che non vi sia razionamento e che le salvaguardie siano in atto", ha insistito.
"Per noi è importante che sia un tetto dinamico e non fisso. E tutto questo è ancorato nella proposta della Commissione, quindi siamo aperti ai negoziati", ha spiegato ancora il segretario di Stato. "In Europa - ha aggiunto - ci si vede sempre due volte. Sappiamo tutti che siamo in un'unica grande rete e continueremo a trovare accordi, come ne abbiamo sempre trovati durante le crisi".
9 - GAS: OLANDA, PRICE CAP UE RISCHIOSO PER STOCK E MERCATI
(ANSA) - La proposta sul price cap della Commissione Ue comporta "un grande rischio di danneggiare la sicurezza energetica degli approvvigionamenti e anche la stabilità dei mercati finanziari, sono molto critico su questa proposta anche se da un punto di vista diverso rispetto ad alcuni miei colleghi". Lo ha detto il ministro dell'Energia olandese, Rob Jetten, a margine della riunione straordinaria con gli omologhi europei a Bruxelles. "Gli esperti ci avvertono che questo meccanismo di mercato può essere dannoso per la sicurezza" degli stock, "per la stabilità finanziaria, e dobbiamo tenerlo presente mentre discutiamo questa proposta", ha evidenziato ancora Jetten, indicando che L'Aja intende verificare "qualsiasi proposta sulla sicurezza dell'approvvigionamento" e che "ci saranno altri compiti a casa per la Commissione europea dopo questo incontro".
10 - VERSO NUOVO CONSIGLIO ENERGIA STRAORDINARIO IL 13 DICEMBRE
(ANSA) - L'Ue, a quanto si apprende da più fonti europee, va verso la convocazione di un nuovo Consiglio Affari Energia straordinario il 13 dicembre. La data della nuova riunione, si spiega "è molto probabile" sebbene non ancora ufficialmente confermata. La riunione servirà a trovare un accordo sul price cap al gas sulla base della proposta della Commissione che, nella riunione di oggi, non ha trovato alcuna intesa. Più vicino l'accordo sugli altri due testi del pacchetto, concernenti i permessi sulle rinnovabili e la piattaforma di acquisti comuni di gas. Ma il pacchetto, è la richiesta di diversi Paesi Ue, va trattato assieme. (ANSA).
11 - L'ITALIA SFIDA L'UE E BOCCIA IL TETTO PER IL GAS BEFFA SUI MERCATI: IL PREZZO TORNA A CORRERE
Emanuele Bonini per “la Stampa”
Troppo blanda e troppo tardi, e quindi insoddisfacente. La proposta della Commissione europea per mettere un tetto al prezzo del gas non risolve la questione dell'aumento dei prezzi, con i listini che riprendono a correre nonostante la misura messa sul tavolo, con gli Stati membri che non nascondono insoddisfazione e anzi esternano critiche per un "price cap" considerato inadeguato e controproducente. C'è anche l'Italia a manifestare malumore, e la riunione straordinaria dei ministri dell'Energia di oggi si annuncia già tutto in salita e lontano da trovare le risposte che si vorrebbero.
rete del gasdotto dalla russia alla cina
L'esecutivo comunitario ha proposto un «meccanismo di correzione del mercato» che si traduce in un prezzo massimo per il gas, ma che scatterà in automatico sulle transazioni effettuate sulla Borsa olandese, il Tff, solo in presenza di due condizioni che si verificano in contemporanea: quando la quotazione supera i 275 euro per megawattora (MWh) per un periodo di due settimane, e quando i prezzi del gas sul Tff sono superiori di 58 euro rispetto al prezzo di riferimento del gas naturale liquefatto (gnl) per 10 giorni consecutivi nelle due settimane di scambi.
Questo dispositivo dovrebbe entrare in funzione dal 1° gennaio, e dunque nel nuovo anno. Ma né l'annuncio né la proposta sembrano aver contribuito a calmare i listini della risorsa energetica.
Nella giornata di ieri il mercato di Amsterdam i prezzo del gas ha registrato forti rialzi, sin dalla riapertura, facendo registrare un +9,5% (131 euro al megawattora), dopo aver toccato il picco a +11,9% (133,9 euro). Nell'Europa degli Stati non tardano a levarsi voci critiche e preoccupate.
«Ciò che la proposta genera è l'effetto opposto a quello desiderato», sbotta la ministra per la Transizione ecologica della Spagna, Teresa Ribeira, che accusa l'esecutivo comunitario di portare ad un «maggiore aumento artificiale dei prezzi, mettendo a rischio tutte le politiche di contenimento dei prezzi». Mentre il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, si dice «preoccupato» per un tetto al prezzo «ad un livello molto alto», troppo. Anche per l'Italia.
«Sono passati sei mesi con una guerra nel cuore dell'Europa che si basa sulla guerra energetica russa contro l'Europa e dopo sei mesi la montagna europea partorisce questo topolino», le considerazioni di Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, rispondendo proprio a chi, in occasione dell'assemblea dell'Anci, chiede se il price cap dell'Ue è considerato troppo alto e quindi controproducente per il sistema Paese. L'esponente di Fratelli d'Italia scarica il team Von der Leyen. «Dobbiamo tornare all'Europa che avevano in mente i padri fondatori».
Alle riserve di Spagna e Polonia si aggiunge dunque anche il governo Meloni. La proposta della Commissione Ue sul price cap «non la riteniamo sufficiente», taglia corto il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. «Rischia di stimolare la speculazione invece di arginarla».
L'Italia promette battaglia. «Domani (oggi, ndr) valuteremo rispetto alle modalità quali posizioni prendere, ma così com' è la proposta non è di nostra soddisfazione». La proposta per un tetto al prezzo del gas, chiesta dagli stessi governi alla Commissione e diventata improvvisamente della discordia, è oggetto della riunione straordinaria del consiglio Energia a cui i Ventisette non si presentano con le migliori premesse.
PUTIN E IL GAS - BY EMILIANO CARLI il gasdotto Sila Sibiri forza della siberia