TORNA TRUMP, È L'ORA DI ARMARSI! – GUIDO CROSETTO, IN AUDIZIONE AL SENATO, RIBADISCE CHE AL MOMENTO L’ITALIA NON RISPETTERA’ GLI IMPEGNI PRESI IN AMBITO NATO: “SIAMO ANCORA LONTANI DAL FAMOSO 2% DEL PIL PER LA DIFESA ENTRO IL 2028. BISOGNA ESCLUDERE LE SPESE MILITARI DAL PATTO DI STABILITÀ ED EMETTERE DEBITO PER SOSTENERLE” – IL MINISTRO DELLA DIFESA SA BENE CHE “THE DONALD” PRESSERÀ I PAESI EUROPEI AD APRIRE I PORTAFOGLI PER L’ALLEANZA ATLANTICA…

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CROSETTO, SULLE SPESE PER LA DIFESA SIAMO LONTANI DAL 2% DEL PIL

GUIDO CROSETTO - VERTICE NATO GUIDO CROSETTO - VERTICE NATO

(ANSA) - Adeguare gli stanziamenti per la Difesa "è indispensabile per affrontare le nuove sfide e rispettare gli impegni presi in ambito Nato: siamo ancora lontani dal famoso 2% del Pil entro il 2028, che ormai non è più un semplice obiettivo, ma un requisito minimo". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in audizione alla commissione Affari esteri e Difesa del Senato.

 

Crosetto ha ricordato che "per il 2024 siamo all'1,54%, che diventerà l'1,57 nel 2025 e l'1,61% nel 2027. Governi di alto colore avevano fissato l'obiettivo del 2% al 2028". E' positiva, secondo il ministro, "l'apertura del nuovo commissario europeo alla Difesa sull'esclusione delle spese militari dal Patto di stabilità, ma bisogna anche studiare meccasimi di emissioni di debito per sostenere gli stanziamenti, magari con copertura europea, in modo da rendere neutro qualsiasi impatto nazionale delle spese per la difesa".

 

CROSETTO, 'SERVONO PIÙ MILITARI ED UNA RISERVA OPERATIVA'

guido crosetto informativa in senato foto lapresse 2 guido crosetto informativa in senato foto lapresse 2

(ANSA) - E' indispensabile "una riserva operativa come strumento di reclutamento in caso di crisi ed occorre incrementare le dotazioni organiche delle forze armate per garantire la piena funzionalità dello strumento militare, superando" i tagli della legge 2012, figlia di un altro tempo. "Serve anche ringiovanire le forze armate favorendo il ricambio generazionale". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in audizione alla commisione Affri esteri e Difesa de Senato.

 

CROSETTO, 'ALTRI 25 CACCIA F35 PER L'ITALIA'

GUIDO CROSETTO - VERTICE NATO GUIDO CROSETTO - VERTICE NATO

(ANSA) - "Il Documento programmatico pluriennale 2024 prefigura l'acquisizione di 25 caccia F35, portando il totale degli assetti italiani a 115 unità, rafforzando il ruolo dell'Italia nel contesto della sicurezza europea e mantenendo il Polo di Cameri allineato con quelli statunitensi". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in audizione alla commissione Affari esteri e Difesa del Senato.

 

"Si tratta - ha spiegato Crosetto - dell'avvio di una nuova fase, la numero 3, che prevede l'acquisizione di 15 velivoli a decollo e atterraggio convenzionale (versione Alfa) e di 10 velivoli, a decollo breve ed atterraggio verticale (versione Bravo). L'ipotesi di pianificazione, ad oggi, prevede l'arrivo dei primi velivoli nel 2027 e degli ultimi nel 2032". L'incremento prospettato, ha proseguito il ministro, "rientra all'interno dei numeri autorizzati con il decreto Interministeriale 9 del 2009.

 

giorgia meloni con guido crosetto nella camionetta dell esercito 2 giorgia meloni con guido crosetto nella camionetta dell esercito 2

Sarà però necessario avviare l'iter per un nuovo decreto per aggiornare il volume finanziario del programma, estenderne la durata e coprire gli oneri di supporto logistico della vita operativa della flotta". Dal punto di vista industriale, ha ricordato, "oltre 100 aziende italiane partecipano al programma che, al 30 giugno 2024, aveva generato ricadute tecnologiche, industriali ed economiche nazionali per un valore di circa 5,3 miliardi di dollari.

 

Le opportunità stimate fino al 2046 proiettano invece il volume attorno ai 20 miliardi di dollari. Anche i dati riferiti al ritorno occupazionale, stimano in 4.196 unità l'occupazione complessiva generata dal programma".

guido crosetto in visita alle truppe italiane in libano guido crosetto in visita alle truppe italiane in libano

 

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