Estratto dell’articolo di Luigi Ippolito per il "Corriere della Sera"
KEIR STARMER - ILLUSTRAZIONE DEL FINANCIAL TIMES
[…] neppure tre mesi dal trionfo elettorale, il governo laburista britannico è invischiato in una crisi che, a detta di un anonimo ministro, «potrebbe essere terminale».
A scoperchiare la pentola sono arrivate nel weekend le clamorose dimissioni dal partito di Rosie Duffield, combattiva deputata 53enne, che ha motivato la sua scelta di abbandonare il Labour con una lettera aperta al vetriolo indirizzata a Starmer: e non si ricorda nella storia politica moderna una defezione così a ridosso dalla conquista del governo.
«Il malaffare, il nepotismo e l’evidente cupidigia sono fuori misura — ha scritto Rosie Duffield —. Mi vergogno per quello che tu e la tua cerchia avete fatto per danneggiare e umiliare il nostro partito»: e il riferimento è allo scandalo dei regali e favori ricevuti in questi anni dal premier e dai principali ministri, una vicenda che da settimane domina la conversazione politica a Londra.
Ma la deputata dimissionaria ha messo anche sotto accusa le «politiche crudeli» del governo, in particolare le decisioni di tagliare i sussidi al riscaldamento per i pensionati e di mantenere il tetto di due figli introdotto dai conservatori per gli assegni sociali: scelte che tradiscono una «oltraggiosa ipocrisia» e che le fanno concludere che Starmer «non merita il titolo di primo ministro laburista».
[…]
I giornali inglesi hanno calcolato che negli ultimi 5 anni Starmer si è messo in tasca regali da parte di generosi finanziatori per un totale di oltre 133 mila sterline (circa 160 mila euro), più di qualsiasi altro politico: e in alcuni casi si era pure «dimenticato» di dichiararli.
Fra questi omaggi spiccano vestiti per 32 mila sterline (circa 38 mila euro) da parte di Lord Waheed Alli, uno dei più generosi sponsor del Labour, cui vanno aggiunti circa 3 mila euro in occhiali. Sempre Lord Alli ha messo a disposizione di Starmer uno dei suoi appartamenti a Londra per un valore del soggiorno di circa 25 mila euro.
Vanno poi conteggiati almeno 90 biglietti gratuiti a partite di calcio (il premier è un gran tifoso dell’Arsenal), più biglietti per concerti di Adele, dei Coldplay e di Taylor Swift, oltre a vacanze nel Galles e perfino un quadro a olio. Anche la moglie del premier, Victoria, ha ricevuto vestiti omaggio per migliaia di sterline.
È una vita a sbafo condivisa da tutta l’attuale leadership laburista, che complessivamente si è messa in tasca regali per 642 mila sterline (circa 770 mila euro):
una storia che ha provocato particolare indignazione anche perché i laburisti erano arrivati al potere stigmatizzando a ogni piè sospinto la corruzione e gli scandali dei conservatori e promettendo di moralizzare la vita pubblica.
Favori al Lord […] il suddetto Lord Alli, in cambio dei suoi favori, si era visto concedere un pass che gli dava libero accesso a Downing Street e avrebbe addirittura avuto modo di influenzare le nomine governative. Critiche ha anche suscitato il fatto che diversi posti nell’amministrazione pubblica sono andati a sostenitori e attivisti del Labour, violando il principio (britannico) dell’imparzialità della macchina dello Stato.
mette fredriksen keir starmer giorgia meloni
[…] a ingigantire la portata di questi scandali, che in sé potrebbero apparire veniali, c’è la mancanza di un vero progetto politico da parte dei laburisti di Starmer
[…] Questo Labour ha vinto promettendo solo di non essere come gli screditati conservatori, ma senza delineare una proposta precisa […]
Purtroppo i problemi della Gran Bretagna sono reali, e i sondaggi indicano pure un’altra tendenza: la destra populista di Nigel Farage, dal 14% preso alle elezioni, è già al 18%, tallonando ormai i conservatori. E cresce ancora.
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