A cura di Enrico Arosio e Paolo Forcellini per "L'espresso"
GIULIO TREMONTI
1 - GUARDIA DI FINANZA E POLTRONE - GIULIO TRA LE FIAMME GIALLE...
Tutto è pronto per la rivoluzione al vertice delle Fiamme Gialle: la nomina di un ufficiale del corpo alla carica di comandante generale. Finora il numero uno della Guardia di Finanza è sempre stato un generale dell'Esercito, senza esperienza di indagini fiscali e problemi tributari: un retaggio della diffidenza dei vecchi legislatori verso i corpi armati e del rispetto per la natura militare dell'istituzione. Adesso un disegno di legge dovrebbe aprire la strada del vertice agli specialisti provenienti dal corpo.
Il nuovo testo sarebbe già stato approvato da Giulio Tremonti, che ha tra i più stretti collaboratori nell'attività professionale e politica degli ex ufficiali delle Fiamme Gialle. Nove anni fa la stessa innovazione venne introdotta dal governo D'Alema per i carabinieri, promossi al rango di forza armata autonoma con un 'loro' comandante in capo.
Adesso anche nella Guardia di Finanza potrebbe venire cancellato il tabù che impediva a un ufficiale di sedere sulla poltrona più importante. I tempi del feroce scontro tra il generale Speciale e il ministro prodiano Tommaso Padoa-Schioppa - che lo accusò di avere reso la Finanza "un corpo separato" - sembrano così definitivamente superati. Garantendo un gradino di carriera in più a tanti ufficiali. (G.D.F.)
2 - REGIONE LOMBARDIA -IL TETTO CHE SCOTTA...
Venite a toccare il cielo, invita la pubblicità. Il 31 piano del Pirellone è il punto più alto in città. Costoso, però. Stando al rapporto annuale di Infrastrutture lombarde, la partecipata della Regione per i nuovi progetti, la risistemazione del tetto di Milano è tra gli interventi più cari del 2008. Il cantiere risale a due anni fa, quando, restaurato il grattacielo, dopo l'incidente aereo che sventrò il 26 piano, si pensò al Belvedere.
Ma a fronte di una previsione di spesa che nel 2007 era di 2 milioni 719 mila euro, il conto è lievitato a 5 milioni 200 mila. Giuseppe Civati, consigliere Pd, alza la voce: molti di quei soldi sono serviti per la 'lounge presidenziale', 50 metri quadrati avvolti in una bolla di vetro. Per fare economia, il consiglio regionale taglia i costi del 2010: una sforbiciata dell'80 per cento alle auto blu e del 60 ai costi di cancelleria. (O.P.)
3 - UNA NOTTE AD HAMMAMET...
Nel 2010, a dieci anni dalla morte a Hammamet, Bettino Craxi tornerà in scena in modo nuovo. Il Teatro Franco Parenti di Milano e la compagnia 'Gli Ipocriti' hanno deciso di coprodurre 'Una notte in Tunisia', spettacolo scritto da Vitaliano Trevisan, drammaturgo, sceneggiatore e attore (in 'Primo amore' di Matteo Garrone). La regia sarà di Andrée Ruth Shammah. Trevisan racconta un uomo politico che "si rifugia in esilo volontario presso uno Stato amico" per sfuggire alla giustizia italiana.
Le figure intorno a lui sono la moglie Elisabetta, i figli Cinzia e Stefano, il fido assistente; il dramma si snoda intorno alla perdita degli amici (e dei nemici), la malattia, l'attesa della morte e un misterioso elemento destabilizzante "in forma di fratello"; così si legge nelle prime note di produzione. La regista Shammah è molto convinta del progetto, che tocca un tema delicato anche per lei: Craxi, che lei definisce un leader "costretto a essere dimenticato", fu amico di famiglia, specialmente di suo padre Albert Shammah. 'Una notte in Tunisia' dovrebbe debuttare in luglio, essere ripreso a teatro in autunno e partire in tournée. (E.A.)
4 - ELISABETTA STAKANOV...
Paolo Mieli loda lo stakanovismo notturno di Elisabetta Sgarbi, direttore editoriale Bompiani. L'ex direttore del 'Corriere della Sera', ora presidente di Rcs Libri, assicura in pubblico e in privato, non senza un fondo di apprensione, che le si può mandare una mail anche alle 2 e mezza di notte. "Entro le 2 e 45 ti arriva la risposta".
5 - EFFETTO BRUNETTA - FANNULLONI VINCENTI...
Nel derby 2008, i fannulloni battono Renato Brunetta uno a zero. I dati ufficiali appena pubblicati dalla Ragioneria generale dello Stato, dubbi non ne lasciano: le assenze nell'intera pubblica amministrazione (e non solo nella parte monitorata dal ministro) da un anno all'altro sono rimaste sostanzialmente stabili.
Con tanti saluti ai presunti effetti annuncio o effetti traino di Brunetta. Il fatto è che 51 sono i giorni in cui un impiegato medio non timbra il cartellino, e questo vale per il 2008 così come per il 2007. Sarà pur vero che, considerando solo i giorni d'assenza per malattia, cavallo di battaglia del ministro, si nota una riduzione del 12 per cento (in parte dovuta ai sei mesi d'applicazione della sua legge, in parte a una tendenza alla diminuzione che precedeva il suo intervento).
Tuttavia questo tesoretto viene sciupato dall'aumento delle altre assenze (maternità, sciopero, formazione e altri motivi non precisati). Insomma, il dipendente finisce per riprendersi su un altro tavolo ciò che ha lasciato su quello della 'malattia'. E le cose quest'anno rischiano di peggiorare: proprio le assenze per malattia, secondo gli stessi dati della Funzione pubblica, tornano a crescere: più 16,7 ad agosto, più 24,2 a settembre e più 28,3 a ottobre. (G.D.V.)
6 - TOSCANA - PRIMARIE CONTESTATE...
Una grana per Claudio Martini, presidente della Toscana. Nell'unica regione in cui, a marzo 2010, si voterà con una legge elettorale del 2004, che prevede le primarie e abolisce le preferenze, è partita la raccolta delle firme - ad opera di Sinistra e libertà, Udc, Rifondazione e Idv - per un referendum teso a ripristinare le preferenze. Tra i motivi, il flop delle primarie del 13 dicembre per scegliere i prossimi consiglieri regionali, quando hanno votato in 115 mila, con un costo di oltre 7 euro a elettore.
"O si rendono obbligatorie le primarie o si torna alle preferenze. L'attuale sistema non va bene perché priva del diritto di scelta dei propri rappresentanti", dice Vannino Chiti, vicepresidente del Senato, che votò contro la legge regionale. (M.La.)
7 - ARTE E NUCLEARE - QUEL MONUMENTO NON SI DEVE FARE...
Quando Massimo Romano, ad della Sogin (società per lo smantellamento di impianti nucleari) chiamò artisti per un lavoro sull'immaginario nucleare, non pensava che la cosa avrebbe turbato tanto il nuovo governo. Nel 2007 l'ottimo lavoro fotografico di Armin Linke aveva riscosso successo di critica e pubblico. E il concorso tra giovani (Francesco Arena, Arcangelo Sassolino, Flavio Favelli, Elisabetta Benassi) per un monumento a Caorso aveva convinto il Comune a offrire un'area all'ingresso del paese.
Ma con l'avvento del governo Berlusconi l'illuminato manager fu subito sostituito da una commissione che di arte non voleva neanche sentir parlare. Ai curatori Bartolomeo Pietromarchi e Maria Licata non è rimasto che esporre fino al 3 gennaio, a titolo personale, maquette e rendering nel loro studio romano di Piazza de' Cenci. Mentre la Sogin strilla dal sito "Progettiamo un futuro più libero". Dall'arte, si suppone. (A.M.)
8 - L'IMPOPOLARE DI LODI...
Per riportare fiducia tra i risparmiatori dopo gli scandali dell'era Fiorani, cosa meglio di un ex di Tangentopoli? Tra i consiglieri d'amministrazione della Popolare di Lodi ha trovato posto anche Patrizio Sguazzi, ex vicepresidente Dc delle Ferrovie Nord, condannato a 12 mesi nei processi di Mani Pulite.
La nomina è contestata dai soci di minoranza, convinti che la condanna escluda i requisiti di onorabilità previsti dalla legge bancaria. Interpellato da 'L'espresso', l'avvocato Salvatore Catalano ha replicato che Sguazzi nel '96, dopo aver risarcito 400 milioni di lire, aveva ottenuto il patteggiamento: una sentenza che "riabilita" il colpevole se non commette nuovi reati per cinque anni. Così Sguazzi ha cancellato Tangentopoli già dal 2001. (P.B.)
9 - SHANGHAI 2010 - BASILI A SORPRESA...
Presentato a Shanghai dal commissario Beniamino Quintieri il concept del padiglione italiano all'Expo 2010. Il titolo è 'La Città dell'Uomo. Vivere all'italiana', la mostra multimediale, su 3 mila mq., esporrà eccellenze culturali e tecnologiche che vanno dall'Isotta Fraschini alla robotica. A sorpresa, Quintieri e Davide Rampello, presidente della Triennale di Milano, non hanno chiamato un architetto ma uno scenografo, che è anche sceneggiatore cinematografico.
Si tratta di Giancarlo Basili, che ha lavorato con Marco Tullio Giordana, Ferzan Ozpetek, Gabriele Salvatores, ed è amico di Nanni Moretti e Mazzacurati, insomma di un milieu ben poco governativo, se non schiettamente antiberlusconiano. Doppia sorpresa, quindi, nell'Italia dello spoil system. (L.Q.)
10 - CON MATRIX NON VINCI...
Prendere il posto di Enrico Mentana non era facile. Alessio Vinci è stato coraggioso ma non è riuscito a mantenere 'Matrix' su ascolti accettabili per la seconda serata di Canale 5. La media d'autunno si è fermata al 14,1 di share con 1.032.000 spettatori. Nello stesso periodo l'anno scorso Mentana aveva realizzato il 18,6 con 1.385.000 spettatori. Ora i vertici Mediaset stanno correndo ai ripari.
Sembra che già all'inizio dell'anno il talk verrà ridotto a una sola puntata a settimana, magari al venerdì, quando, grazie agli argomenti più leggeri e all'assenza di 'Porta a Porta', va un po' meglio. Poi, il prossimo autunno, Vinci si trasferirebbe al canale All news in preparazione per il digitale terrestre. E di 'Matrix' si occuperebbero direttamente i giornalisti del Tg5. (L.Q.)
11 - NAPOLI - ALBERI IN APPALTO...
Duecento giardinieri e 20 potatori del servizio grandi parchi urbani del Comune pare non siano sufficienti a tenere in salute gli alberi di Napoli, circa 40 mila. Palazzo San Giacomo ne affida dunque ai privati la manutenzione. Se ne occuperanno, il prossimo anno, le due imprese che hanno vinto la gara d'appalto. Crisci srl poterà per 170.550 euro i pini, i lecci e i platani che vivono nei grandi parchi cittadini, Villa Comunale compresa.
Verde Golfo sas si è invece aggiudicata l'appalto da 83.326 euro relativo agli alberi al di fuori dei parchi. "L'età dei nostri potatori", dice l'assessore all'Ambiente, Gennaro Nasti, "è troppo elevata perché possano lavorare sulle piante di alto fusto. Il più giovane ha 52 anni e almeno 25 di servizio. Dei mezzi, meglio non parlare. Basti dire che c'è un solo carrello elevatore". A riposo, allora, gli operai comunali; sugli alberi salgono i loro colleghi delle ditte private. (F.Ge.)
12 - UNIVERSITA' - CONFUCIO PER DUE...
A Milano c'è qualcuno che fa a gara per avere i cinesi in casa propria. In un clima sempre più ostile verso molte comunità straniere, sono le università ad andare in controtendenza. La Statale e la Cattolica si sono contese fino all'ultimo l'onore di ospitare l'Istituto Confucio, emanazione culturale del governo di Pechino presente in 88 paesi del mondo e in diverse città italiane. La competizione ha comportato uno stallo che le autorità cinesi hanno sbloccato accontentando salomonicamente entrambe.
Così, due mesi dopo la Cattolica, anche la Statale ha inaugurato il suo Istituto Confucio riconosciuto. Milano è tra le poche città al mondo che vantano questa doppia dedizione al grande filosofo orientale. (M.P.)