TRUMP, IL PEGGIOR NEMICO DELL'EUROPA - UN RITORNO ALLA CASA BIANCA DEL TYCOON SAREBBE UN DISASTRO PER LE CASSE DELL'UE E DEI PAESI ALLEATI. IERI È TORNATO A SBOTTARE CONTRO LE MANCATE SPESE IN DIFESA DEGLI STATI NATO: "BISOGNA ARRIVARE FINO AL 3% DEL PIL: IL 2% È IL FURTO DEL SECOLO, SOPRATTUTTO PERCHÉ LO PAGHIAMO NOI" - POI  MINACCIA UNA GUERRA COMMERCIALE CONTRO L'EUROPA, CON DAZI TRA IL 10% E IL 20% SU TUTTI I PRODOTTI IMPORTATI NEGLI USA...

-

Condividi questo articolo


donald trump - nato donald trump - nato

Estratto dell'articolo di Paolo Mastrolilli per "La Repubblica"

 

Si mette male, per i conti dell’Italia e dell’Europa, se Trump tornasse alla Casa Bianca. Perché ora chiede che i membri della Nato aumentino le spese per la difesa almeno fino al 3% del Pil, oltre a minacciare di imporre dazi tra il 10% e il 20% su tutti i prodotti importati negli Usa, Paesi alleati inclusi.

 

donald trump europa donald trump europa

Lunedì sera il candidato repubblicano alla presidenza ha tenuto un discorso all’associazione dei soldati della Guardia Nazionale a Detroit, dove tra l’altro […] ha rivolto l’attenzione all’Alleanza Atlantica: «Bisogna arrivare fino al 3%: il 2% è il furto del secolo, soprattutto perché lo paghiamo noi».

 

Ha aggiunto che per anni i membri hanno speso «molto meno» del 2%, lasciando le forze americane «sotto stress. Siamo stati noi a fare la differenza e a pagare, per colmare le carenze e aiutare a scoraggiare le minacce ». Ciò vale anche per l’Ucraina, dove per la verità gli Usa hanno fornito il grosso delle armi, ma gli aiuti finanziari dell’Unione Europea sono stati superiori ai soldi stanziati da Washington.

jens stoltenberg doanld trump - vertice nato jens stoltenberg doanld trump - vertice nato

 

[…] Due provvedimenti li prenderà di sicuro. Il primo sono i dazi, già annunciati.  Quelli contro la Cina minaccia di aumentarli almeno al 50%, mentre contro gli altri saranno tra il 10% e il 20%. Molti lo hanno sconsigliato, perché le aziende scaricherebbero i costi sui consumatori, trasformando le sue tariffe nella “tassa di Trump”, che peserebbe sulle famiglie americane per una media di 3.900 dollari all’anno. Lui però considera le guerre commerciali una necessaria proiezione di potenza, e ripete che fanno incassare profitti all’erario, anche se quello che entrerebbe da una parte lo perderebbe dall’altra.

 

donald trump - nato donald trump - nato

A ciò ha sommato la richiesta di aumentare le spese per la difesa al 3%, un terzo in più del 2% a cui ci eravamo impegnati nel vertice di Cardiff, che in realtà l’Italia non ha mai raggiunto. Non ha il potere di farlo unilateralmente, perché tutti devono essere d’accordo per ratificare il cambio, ma se non verrà ascoltato può minacciare di uscire dall’Alleanza e di fatto chiuderla. […] Trump però vuole che compriamo le armi dalle aziende americane, e se investissimo nella protezione del continente favorendo le nostre industrie, andremmo comunque allo scontro.

 

 

donald trump Jens Stoltenberg donald trump Jens Stoltenberg jens stoltenberg doanld trump - vertice nato jens stoltenberg doanld trump - vertice nato

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...