TUTTI DALLA CRUCCA - MATTEUCCIO PENSA DI FARE IL GALLETTO ANCHE CON LA MERKEL (“NON CI METTERÀ DIETRO LA LAVAGNA”) MA SENZA L’OK DI BERLINO L’AUSTERITY NON SI TOCCA - CHISSÀ SE LA CANCELLIERA CONCEDERÀ QUALCOSA PER SEDARE IL GRILLISMO ANTI-EURO…

Oggi il premier incontra la Cancelliera tedesca che dovrà dare l’ok alle nostre riforme su lavoro e investimenti - A Berlino saranno presenti sei ministri (Padoan, Mogherini, Lupi, Guidi, Poletti e Pinotti) che incontreranno i loro omologhi tedeschi e una inutile delegazione confindustriale…

Condividi questo articolo


RENZI, MERKELRENZI, MERKEL

Laura Cesaretti per "il Giornale"

A Parigi è andata bene, ma era un terreno facile. Tutti sanno che il primo vero esame europeo Matteo Renzi dovrà passarlo oggi, seduto di fronte a Frau Merkel che lo attende nel pomeriggio alla Cancelleria. E il premier arriva oggi a Berlino deciso a dimostrare ai severi guardiani tedeschi dell'euro che il suo è il governo che può cambiare le cose: «Non siamo gli alunni da mettere dietro la lavagna, siamo l'Italia», annuncia patriottico al Tg5. Se «abbiamo fatto errori siamo pronti a rimediare, ma siamo l'Italia e dobbiamo riprenderci l'orgoglio di essere italiani».

RENZI, MERKEL, HOLLANDERENZI, MERKEL, HOLLANDE

Oggi, alla Cancelliera Merkel, «voglio semplicemente mostrare il percorso di riforme che l'Italia ha in testa», a cominciare da quella sul lavoro, con in testa soprattutto i giovani disoccupati: «A me interessano loro, non gli addetti ai lavori, che siano sindacalisti o le associazioni di categoria ». Un percorso di riforme che «non ha fatto nessuno in Europa in questo tempo. Se noi facciamo bene il nostro dovere, possiamo essere alla guida dell'Europa, non l'ultimo vagone tra i ritardatari».

Un vertice ad ampio spettro, oggi, visto che a Berlino saranno presenti sei ministri (Padoan, Mogherini, Lupi, Guidi, Poletti e Pinotti) che incontreranno i loro omologhi tedeschi; nonchè una delegazione confindustriale. Ma il confronto su cui saranno puntati tutti i riflettori è quello tra i due capi di governo.

In Europa, Angela Merkel si è mostrata la leader più lungimirante: già nello scorso luglio, quando Renzi era ancora solo il sindaco di Firenze, la Cancelliera lo convocò a Berlino per conoscere il giovane leader emergente. «Ne ha una buona opinione », assicurava ieri il direttore di Die Welt Thomas Schmid, «lei conosce i problemi dell'Italia, ha trattato con tre premier -Berlusconi, Monti e Letta - che non le apparivano in grado di risolverli in fretta, e pensa che occorra un politico finalmente deciso alla svolta».

RENZI E PADOANRENZI E PADOAN

Resta da vedere se e quanto la leader tedesca sia disponibile a «svoltare» lei, rispetto alla linea di austerità e ferreo rispetto dei parametri di cui la Germania è custode. Renzi sa che c'è una novità che può giocare a suo favore: anche la Merkel stavolta ha paura.

MOGHERINI ARAFATMOGHERINI ARAFAT

Paura dell'ondata anti-euro che rischia di abbattersi su Bruxelles alle prossime elezioni europee, e che stavolta colpisce anche in casa sua:l'ultimo sondaggio attribuisce ad Alternative für Deutschland un clamoroso 8% di consensi (quasi il doppio di quanto ottenuto alle ultime politiche), rubati anche ad una Cdu in netto calo.

A differenza di altri partiti euroscettici, come Grillo o Le Pen, l'AfD non vuole la Germania fuori dall'euro ma l'espulsione dei paesi del Sud Europa, Italia inclusa, giudicati una zavorra per la locomotiva economica tedesca. Un rilancio delle economie del Sud Europa, dunque, è utile anche alla Merkel per arginare lo scontento dentro e fuori casa.

lupismorfialupismorfia

L'immagine dell'esagitato Grillo che sabato annunciava con tono di sfida: «Con la Merkel andrò a trattare io» è una sorta di incubo per la Cancelliera, che sa che il giovane e grintoso premier italiano è l'ultimo baluardo contro il dilagare del populismo in un paese chiave come l'Italia, o contro un ritorno (quasi altrettanto paventato a Berlino) di Berlusconi al governo.

FEDERICA GUIDI IN SENATO FOTO LAPRESSEFEDERICA GUIDI IN SENATO FOTO LAPRESSE

Ma se può e deve fare qualche apertura sulla crescita necessaria all'area Euro, perché la Ue smetta di essere percepita dagli elettori come «matrigna», sicuramente non può fare concessioni sui conti pubblici. Non a caso da Parigi Renzi è stato molto netto sul fatto che «non ci sarà nessuno sforamento » del tetto del 3% del rapporto deficit/ Pil. Tanto più visti gli ultimi dati tedeschi, che prevedono un deficit a zero nel 2015, un risultato mai visto dal 1969, e l'obiettivo di ridurre il debito dall'80 al 60%.

GIULIANO POLETTI IN SENATO FOTO LAPRESSEGIULIANO POLETTI IN SENATO FOTO LAPRESSE

 

ROBERTA PINOTTI FA JOGGINGROBERTA PINOTTI FA JOGGINGGRILLO A ROMAGRILLO A ROMA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

A MILANO DA MESI GIRA UNA VOCE INSISTENTE: NON È CHE FABRIZIO CORONA STA LAVORANDO PER RIPULIRE L’IMMAGINE DI FEDEZ? – “FURBIZIO” È STATO IL PRIMO A DARE NOTIZIA DELL’ACCORDO ECONOMICO TRA IL RAPPER E CRISTIANO IOVINO, IL PERSONAL TRAINER MENATO DA FEDEZ E I SUOI AMICHETTI. POI SI È LANCIATO IN UNA DIFESA A SPADA TRATTA DELL’EX SIGNOR FERRAGNEZ DOPO CHE I SUOI AMICI ULTRAS SONO FINITI IN CARCERE: “I GIORNALI VI VENDONO MERDA. VOI NON LO CONOSCETE” – ORA L’ULTIMO ATTO CON L’EX RE DEI PAPARAZZI CHE RIVELA: “DIETRO IL VIAGGIO DI FEDEZ A NEW YORK C’È UN PROGETTO DAVVERO GROSSO”. VOGLIAMO SCOMMETTERE CHE TRA NON MOLTO “FURBIZIO” CE NE DARÀ CONTO?

DAGOREPORT - NEI CORRIDOI DI VIALE MAZZINI VIENE DATA PER CERTA SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI IN VIRTÙ DEL PRONTO SOCCORSO M5S, IN CAMBIO DEL TG3 - MA IL DO UT DES, DEFINITIVA LAPIDE PER EVENTUALI ALLEANZE COL PD, NON SARÀ IMMINENTE: PRIMA DELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE DI FINE NOVEMBRE, C'E' IL VOTO DEL 17 PROSSIMO PER LA REGIONE UMBRIA - SE I GRILLINI PURI E DURI NOSTALGICI DI BEPPE-MAO, DISERTASSERO LE URNE, COME È SUCCESSO IN LIGURIA, RIUSCIREBBE CONTE A SOPRAVVIVERE ALL'ENNESINO BRUCIANTE TRACOLLO ELETTORALE A POCHI GIORNI DALLA COSTITUENTE? AH, SAPERLO...

DAGOREPORT – FIATO AI TROMBONI! IL 6 E IL 7 NOVEMBRE ANDRÀ IN SCENA A ROMA UN GROTTESCO SPETTACOLO DI ITALICA IPOCRISIA: GLI STATI GENERALI DELLA RAI, DUE GIORNI PER DISCUTERE ‘’COME TENERE LA POLITICA FUORI DALLA RAI’’ (SEMBRA CROZZA MA È COSÌ…) - A CHE SERVE TALE GIGANTESCA PRESA PER IL CULO CHE VEDRÀ OSPITI LA RUSSA, GIULI, VESPA, FLORIS, GRASSO, TRAVAGLIO, SECHI, SCHLEIN, SALVINI, URSO, TAJANI, ETC., VOLUTA DALLA CURVACEA PRESIDENTE DELLA VIGILANZA RAI, LA 5STELLE BARBARA FLORIDIA? - NON È UN MISTERO L’OBIETTIVO DI CONTE DI ACCAPARRARSI IL TG3 IN CAMBIO DEL VOTO A FAVORE DEL CARTONATO DI GIANNA LETTA, SIMONA AGNES, IN TREPIDA ATTESA DELLA PRESIDENZA RAI - MA CONTE SI RITROVA I NEURONI DIVISI TRA GOFFREDO BETTINI E MARCO TRAVAGLIO, MENTRE BEPPE GRILLO LO ASPETTA AL VARCO DELLA COSTITUENTE (MUOIA M5S CON TUTTI I FILISTEI) - LA PRECISAZIONE DELLA FLORIDIA...

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...