TUTTI I “NERI” VENGONO AL PETTINE – LA FONDAZIONE ALLEANZA NAZIONALE HA FINANZIATO ANCHE ROBERTO FIORE - IL TRAMITE ERA L’ASSOCIAZIONE NO VAX DEL MAL-DESTRO LEADER DI FORZA NUOVA, CONDANNATO A 8 ANNI E 8 MESI PER L’ASSALTO ALLA CGIL – LA CASSAFORTE CHE HA EREDITATO IL PATRIMONIO DI AN (200 MILIONI) NEL 2021 HA EROGATO 30MILA EURO ALL’ASSOCIAZIONE VICIT LEO, E 3MILA AD “AMICI DELLA PATRIA”. IN QUEL PERIODO NEL CDA DELLA FONDAZIONE AN C'ERANO, TRA GLI ALTRI, LA RUSSA, DELMASTRO E LOLLOBRIGIDA – L’INDAGINE (IN GRAN PARTE ARCHIVIATA) DELLA PROCURA DI BARI: “FIORE AMMINISTRA IN PRIMA PERSONA I FLUSSI DI DENARO…”

-

Condividi questo articolo


ARTICOLI CORRELATI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Estratto dell'articolo di Giuliano Foschini e Antonio Fraschilla per www.repubblica.it

 

roberto fiore roberto fiore

La Fondazione Alleanza nazionale in anni recenti non ha finanziato solo l’associazione di estrema destra Acca Larentia. Ma ha sostenuto anche il leader di Forza Nuova Roberto Fiore, per il tramite di un’associazione no vax che in piena diffusione del Covid-19 poneva dubbi sulla pandemia e sui “virologi”.

 

La cassaforte che ha ereditato il patrimonio di An, immobili, titoli azionari e beni per un valore di oltre 200 milioni, ha finanziato la galassia di Fiore quando nel consiglio di amministrazione sedevano, tra gli altri, anche volti oggi al governo o con alti incarichi istituzionali: dal presidente del Senato Ignazio La Russa, al sottosegretario della Giustizia Andrea Delmastro, passando per gli attuali ministri Francesco Lollobrigida, Edmondo Cirielli, oltre ai senatori Roberto Menia e Maurizio Gasparri.

 

meloni la russa meloni la russa

Attenzione: i vertici della Fondazione avrebbero potuto anche non sapere che dietro questa associazione di fatto c’era Fiore. A leggere le informative della Guardia di Finanza emerge che sarebbe stato Fiore il regista di tutti i passaggi. Tanto che sarebbe stato lui, secondo la Finanza, a fare da tramite tra la Fondazione An e l’associazione in questione.

 

Questa storia emerge da un’indagine della procura di Bari, guidata dal procuratore Roberto Rossi, su Forza Nuova: indagine poi in parte archiviata. Il sospetto in questo caso era quello di possibili reati per riciclaggio ed evasione fiscale.

 

Reati che però la procura ha ritenuto di non poter sostenere in giudizio, così da chiedere e ottenere l’archiviazione. Cristallina però è la questione politica che l’indagine pone: e cioè la ricostruzione del vorticoso giro di denaro attorno a Fiore, condannato a 8 anni e 8 mesi per l’assalto alla Cgil.

 

ROBERTO FIORE ROBERTO FIORE

Si legge nell’informativa del 2021: «Fiore […] dispone di disparate risorse finanziarie che gestisce non in via diretta o per mezzo di persone terze compiacenti. Difatti, il Fiore trae le sue fonti di finanziamento sia attraverso il merchandising sia […]  attraverso finanziamenti percepiti dall’estero: finanziamenti di anonimi benefattori anglosassoni e australiani della società di Trust la Saint George Educational (che fa capo a Fiore, ndr) nonché della Fondazione An».

 

ex sede msi di acca larentia 2 ex sede msi di acca larentia 2

Perché viene ritirata in ballo la Fondazione? Secondo i finanzieri «dalle indagini sarebbe emerso che sui conti di alcune associazioni arrivavano fondi del trust di Fiore e della Fondazione». In particolare la cassaforte di An nel 2021 ha erogato 30 mila euro all’associazione Vicit Leo e 3 mila euro all’associazione Amici della patria. Ed è sulla prima che si concentrano i finanzieri: «La disamina della documentazione bancaria acquisita ha consentito di appurare che la quasi totalità del denaro confluito sui conti correnti delle citate associazioni è stato impiegato per pagamenti attinenti all’acquisto di beni o servizi, ovvero, più in generale, ad iniziative di interesse del partito politico Forza Nuova o della famiglia di Roberto Fiore».

giuliano castellino e roberto fiore assalto alla cgil giuliano castellino e roberto fiore assalto alla cgil

 

A supporto di questa tesi allegano una conversazione tra una responsabile della Vicit Leo, Luisa Acanfora, e Fiore. Prima del bonifico della Fondazione An, Acanfora chiede al leader di Fn: «Senta, dalla Fondazione quando la risposta? Oggi?». E Fiore: «Domani…Il bonifico». Conclude la Finanza: «Dall’ascolto delle conversazioni si acclara il dato che proprio il Fiore amministra in prima persona i flussi di denaro che in buona parte utilizza per sovvenzionare le attività e le finalità dell’associazione di cui si pone di fatto a capo».

ROBERTO FIORE ROBERTO FIORE

 

Ma formalmente di cosa si occupava l’associazione Vicit Leo in quegli anni? L’ente si dichiarava apartitico e si poneva a difesa della «religione cattolica apostolica romana, delle tradizioni del popolo italiano e dei popoli europei», ma anche per la promozione di studi epidemiologici «al fine di vigilare sull’appropriatezza di somministrazione di vaccini e farmaci». Nel comitato scientifico appariva in quegli anni Stefano Scoglio, riferimento del mondo no vax e che ha risarcito il virologo Roberto Burioni dopo averlo accusato di conflitti di interesse.

 

ex sede msi di acca larentia 1 ex sede msi di acca larentia 1

Tra le attività dell’associazione sul sito si trova un convegno del 2020, pochi mesi prima del finanziamento arrivato dalla Fondazione: «Vicit Leo, nelle persone di Carlo Taormina, Roberto Fiore e Pierfrancesco Belli, ha organizzato una conferenza dal titolo “Delenda Organizzazione mondiale della sanità”». Il tema della conferenza? […]  In sintesi «la grande crisi sanitaria origina dal modus operandi dell’Organizzazione mondiale della sanità, con i suoi “virologi” e falsi scienziati e i suoi governi di riferimento, sostanzialmente sotto tutela di Gates». Ecco i filoni “culturali” sostenuti dalla Fondazione di An quando nel cda c’era mezzo governo di oggi.

ROBERTO FIORE ROBERTO FIORE

GIORGIA MELONI CON LA SORELLA ARIANNA GIORGIA MELONI CON LA SORELLA ARIANNA

ROBERTO FIORE E GIULIANO CASTELLINO ROBERTO FIORE E GIULIANO CASTELLINO fabio tuiach con roberto fiore di forza nuova fabio tuiach con roberto fiore di forza nuova ROBERTO FIORE ROBERTO FIORE ROBERTO FIORE ROBERTO FIORE

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA

DAGOREPORT - SE LA MELONA NON L'HA PRESO BENE, TAJANI L'HA PRESO MALISSIMO L’INCONTRO TRA MARIO DRAGHI E MARINA BERLUSCONI, ORGANIZZATO DA GIANNI LETTA: NON SOLO NON ERA STATO INVITATO MA ERA STATO TENUTO COMPLETAMENTE ALL'OSCURO - L’EX MONARCHICO DELLA CIOCIARIA TREMA PER I SUOI ORTICELLI, PRESENTI E FUTURI: SE PIER SILVIO ALLE PROSSIME POLITICHE DECIDERA' DI SCENDERE IN CAMPO E PRENDERSI FORZA ITALIA, A LUI NON RESTERA' CHE ANDARE AI GIARDINETTI - E NEL 2029 PIO DESIDERIO DI ESSERE IL PRIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CENTRODESTRA (ALMENO QUESTA E’ LA PROMESSA CHE GLI HA FATTO LA DUCETTA, IN CAMBIO DI NON ROMPERE TROPPO I COJONI A PALAZZO CHIGI)

FLASH! - COME MAI TOTI HA PREFERITO IL PATTEGGIAMENTO, QUINDI AMMETTENDO LA FONDATEZZA DELLE ACCUSE, AL MONUMENTO DI MARTIRE DELLA MAGISTRATURA CRUDELE, CHE ERA L'ASSO NELLA MANICA DEL CENTRODESTRA PER SPERARE DI MANTENERE IL POTERE IN LIGURIA? SEMPLICE: QUANDO, ANZICHE' CANDIDARE LA SUA FEDELISSIMA ILARIA CAVO, MELONI HA SCELTO IL SINDACO DI GENOVA, ANDREA BUCCI, LI HA SFANCULATI - E PER FAR VEDERE CHE TOTI CONTA ANCORA, PRESENTERA' LA PROPRIA LISTA CIVICA PER FAR ELEGGERE L'ADORATA CAVO...