Riceviamo e pubblichiamo:
Leggo divertito su Dagospia un articolo de La Verità secondo il quale il CONI mi avrebbe regalato 15 biglietti a scrocco per partite all’Olimpico! Si da il caso che non frequento gli Stadi e che sono abituato a pagare i biglietti anche quando vado al cinema! Quindi i casi sono 3: o una svistona del giornalista, o una omonimia (quanti europarlamentari della Lega si chiamano Rinaldi?) oppure qualcuno che mi vuole tirare in ballo! Fate voi e ringrazio gli amici di Dagospia sempre disponibili ad ospitarmi.
Antonio Maria Rinaldi
Foto di Ferdinando Mezzelani per Dagospia
Giacomo Amadori per “la Verità”
Giovanni Malagò Foto Mezzelani GMT05
Con l' insediamento del nuovo governo giallorosso il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha ritrovato vigore e ha lanciato la sua crociata contro la nuova cassaforte dello sport italiano, la società Sport e salute. Quest' ultima è stata istituita con la legge di Bilancio del 2018, ha come azionista il ministero dell'Economia e finanza e risorse annuali per quasi 400 milioni di euro. Un tesoretto sottratto alla struttura di Malagò a cui sono adesso destinati solo 40 milioni, per la mission esclusiva di preparare gli sportivi per le Olimpiadi.
Il casus belli che ha portato Malagò a denunciare una «mancanza di rispetto» è stata la decisione di sottrarre al Coni la gestione dei biglietti omaggio consegnati da Roma e Lazio come parziale contropartita in natura per l' utilizzo dello stadio Olimpico. Le due società di calcio pagano dai 3 ai 3,3 milioni di canone annui, ma ottengono uno sconto quantificabile tra i 500.000 e i 700.000 euro grazie ai tagliandi. In realtà i posti collegati ai preziosi ticket, pur non potendo essere venduti, hanno un valore commerciale molto superiore visto si trovano nella zona più ambita dello stadio.
miccichè giorgetti malagò foto mezzelani gmt04
In questo momento la Sport e salute concede al Coni 20 biglietti omaggio per le partite della Roma e 12 per quelle della Lazio, oltre a 70 tessere stagionali. Prima la squadra giallorossa metteva a disposizione direttamente del Comitato olimpico (e ora di Sport e salute) 496 poltroncine: 19 palchi, 125 posti nella centralissima tribuna autorità, 172 in tribuna d' onore, 130 in Monte Mario, 50 in po' più defilati nei cosiddetti distinti. In tutto l' anno scorso ne sono stati occupati 8.856 con la Roma e 7.930 con la Lazio (che disponeva solo di una scorta di 305 biglietti a incontro) per partite di campionato e coppe: 16.786 ticket che hanno rallegrato pomeriggi e serate di centinaia di persone, spesso vip e politici. Un piccolo esercito che ha certamente risparmiato molti denari.
tribuna onore coni dove abitualmente si siede giovanni malago' foto mezzelani gmt
Infatti la Roma vende la Tribuna 1927 a 380 euro, quella d' onore tra i 300 e i 220 euro e la Tribuna Tevere a «soli» 75 euro. Centoventicinque biglietti in Tribuna autorità, a questi prezzi, volendoli equiparare alla Tribuna d' onore più signorile, varrebbero 37.500 euro a incontro e una famiglia di quattro persone dovrebbe sborsare 1.200 euro per potersi gustare una partita da quella postazione privilegiata.
Facendo una media al ribasso e assegnando a ogni tagliando un valore di 150 euro, potremmo dire che nell' ultimo campionato il Coni ha avuto a disposizione 2,5 milioni di euro di biglietti da donare, anche agli amici degli amici. Due giorni fa Malagò ha dichiarato: «Questo è talmente uno sgarbo al Coni che adesso atleti e tecnici sono ospiti delle società e per questo devo ringraziare Lotito, Fienga, Baldissoni (dirigenti di Roma e Lazio, ndr) e Sky che si sono comportati in modo ineccepibile».
Malagò e Veltroni nel Box Sky Foto Mezzelani GMT004
Ma dalla Sport e salute ribattono che sportivi e presidenti di federazione per le partite sono loro ospiti, mentre a perdere il posto saranno piuttosto politici, attori, giornalisti, magistrati e professionisti vari. La Sport e salute ha avviato due audit, inchieste interne, per verificare l' utilizzo che è stato fatto dei biglietti omaggio, ma anche per individuare eventuali conflitti d' interesse in capo a dipendenti della società. Il sospetto è che potremmo trovarci di fronte a una nuova Parentopoli, anche se gli accertamenti sono solo all' inizio.
Ma torniamo ai biglietti. I primi risultati dell' audit hanno portato a individuare i maggiori utilizzatori di ticket gratuiti della scorsa stagione calcistica e tra questi molti non sono sportivi. Nell' elenco dei più assidui si trovano politici come Maurizio Gasparri (20 biglietti), Fabrizio Cicchitto e Fabio De Lillo (19), l' ex vicepresidente della Regione Lazio, Luciano Ciocchetti (15), Gerardo Labellarte (13), ex prefetti come Achille Serra (24), magistrati della Corte dei conti, l' organismo che dovrebbe fare le pulci anche alla gestione del Coni, come Antonella Menna, Marco Villani (entrambi 24), Roberto Benedetti, Giovanni Zotta (15), ex membri del Consiglio superiore della magistratura come Luca Palamara (15), protagonista del caso Csm, o Paola Balducci (14) o colleghi magistrati come Vincenzo Barbieri (13).
miccichè giorgetti malagò foto mezzelani gmt03
Nella lista ci sono anche personaggi indicati alla voce «banche, assicurazioni» come Luigi Abete, Carlo Cancellieri e Adriano Ranucci (19), il giornalista sportivo Carlo Santi (22), l' ex sindacalista e politico Sergio D' Antoni (21), l' imprenditore Roberto Naldi (20), professionisti di grido come Francesco Cognetti (20), Guido Cecinelli (17) e Cesare San Mauro (16) o ancora boiardi di Stato come Calogero Mauceri (16). Hanno usufruito degli omaggi anche rappresentanti delle forze dell' ordine e dell' esercito.
Tra i nomi emersi negli elenchi pure quelli degli attori Claudio Amendola (11) e Claudia Gerini (6).
malagò e floris foto mezzelani gmt
C' è poi la gara dei nuclei familiari. Il giudice Villani e i suoi parenti totalizzano in cinque la bellezza di 47 biglietti, i Ranucci 38 in due, Palamara e figli 30, i Ciocchetti 29, i familiari di Luca Cordero di Montezemolo 23, il politico Antonio Maria Rinaldi 15 tagliandi divisi tra 13 affini, Bruno, Federico e Daniele Vespa (11 solo quest' ultimo) 14, Giovanni Floris e i figli 13.
L' inviperito Malagò ha invitato la Sport e salute a cambiare logo (uno scudetto tricolore) e sede (si trova come il Coni nel Palazzo H del Foro italico): «Io non posso mandare via nessuno, ma visto il clima creato suggerisco a Rocco Sabelli (presidente e ad di Sport e salute, ndr) di andare da un' altra parte».
malagò palamara e mancini foto mezzelani gmt
Sport e salute, invece, ribatte dei avere esattamente gli stessi diritti del Coni sull' immobile. Conclude Sabelli: «Penso non sfugga a nessuno che il vero obiettivo di questa scomposta polemica quello di alzare a tutti i costi i toni nel tentativo di forzare l' agenda della politica sullo sport e recuperare le posizioni perse».
GIORGETTI E SABELLI AL FORO ITALICO PER IL BEACH VOLLEY
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