E.Bu per il “Corriere della Sera”
BEPPE GRILLO - DI MAIO - DAVIDE CASALEGGIO
«Siamo granitici, lo capiranno, volenti o nolenti»: il messaggio che Beppe Grillo, Davide Casaleggio e Luigi Di Maio esplicitano con una fotografia postata sui social media è diretto al centrodestra, che nelle stesse ore si riunisce ad Arcore. Il Movimento lascia da parte per qualche ora le strategie. Loro, i vertici Cinque Stelle, sono insieme perla prima volta da circa un mese, dopo i festeggiamenti per il successo elettorale. L’occasione è un incontro conviviale nel ricordo di Gianroberto Casaleggio, a due anni dalla scomparsa, nel buen retiro del fondatore M5S a Settimo Vittone.
Grillo è partito apposta presto da Zurigo e arriva verso le due, quando il pranzo è iniziato da un’ora e mezza. Una lunga tavolata rossa, piatti bianchi, barbecue. Odore di carne che arriva fino alla strada sovrastante. La casa della festa è circondata da siepi e di fianco al cancello un cartello ammonisce: «Evitate rumori inutili».
LUIGI DI MAIO - BEPPE GRILLO - DAVIDE CASALEGGIO
Ma il chiacchiericcio arriva anche a qualche decina di metri dagli ospiti. Un gazebo bianco nel prato fa da cornice per i capannelli improvvisati. Di Maio parla della Ferrari, c’è chi fa battute sul leader di FI, parte la musica con i Beach Boys e poi Maracaibo. Tra gli ospiti ci sono i soci dell’Associazione Rousseau (Massimo Bugani, Enrica Sabatini e Pietro Dettori), parte dello staff comunicazione del Movimento, Paola Taverna e Giancarlo Cancelleri.
La vicepresidente del Senato canta, Grillo scherza («Io con la Merkel non parlo»), poi entra in casa e accenna qualche nota al piano. Si gioca a calciobalilla tra grida e qualche sfottò e sulla brace si alternano salsicce e verdure (per i vegani). Eppure la grigliata è qualcosa di più di un semplice ritrovo. Segna il disgelo tra i vertici e il garante del Movimento che è stato prodigo di consigli per la terza edizione di Sum.
«Portiamo avanti i nostri temi: acqua, energie rinnovabili, ambiente». Per Grillo, Casaleggio e Di Maio è anche l’occasione di un confronto a tu per tu, anche se la linea tracciata dal candidato premier non viene messa in discussione. I vertici parlano tra di loro, nell’attesa di sapere l’esito dell’incontro del centrodestra.
«Salvini o chi ci starà ha solo un vantaggio a fare un governo con noi: se riusciamo a cambiare il Paese insieme, cresceremo tutti», è il ragionamento. «Se non riusciremo, sarà una occasione persa. Soprattutto per loro dato che i sondaggi ci danno in crescita».
A una manciata di minuti dalle 16 arrivano un paio di pulmini a prelevare gli ospiti. Grillo esce una mezzora più tardi e dà la sua benedizione a Di Maio. «Siamo in buonissime mani, Luigi si sta comportando benissimo. Poi, parlando con i cronisti che lo attendono all’uscita dalla villa, fa intravedere—nonostante i veti e i botta e risposta degli ultimi giorni — un po’ di ottimismo in chiave governo: «Succederà tuttoesarà una cosa meravigliosa. L’Italia è una Paese straordinario».