Beppe Grillo per www.beppegrillo.it
Allora, sono qui nella carta, tutta la mia vita qui, c’è una mia prima vita, seconda vita, tutto analogico, qui c’è il digitale e poi ho riscoperto un po’ di analogico. Allora, cercavo di capire, anche adesso, che percepiamo l’inverno, percepiamo la neve, cumuli di neve, spavento, treni, uno non esce, si barrica, gente con i mammut in agosto. Perdiamo un po’ che cos’è la percezione.
Perché, per esempio, sulla statistica, che secondo me è molto più importante della Matematica, sulla statistica abbiamo dei campionamenti interessanti, per dirvi come la gente percepisce: allora a Londra hanno preso 100 persone hanno intervistato, alla domanda su 100 inglesi quanti musulmani ci sono secondo voi? E tutti hanno risposto una media di 25 musulmani, un quarto su 100 sono musulmani a Londra, in Inghilterra, la realtà sono 5! Poi hanno chiesto, a mille arabi, su 100 arabi quanti sono obesi? e hanno risposto 25, un quarto sono obesi, invece poi la realtà è che sono 75 obesi!
BEPPE GRILLO DURANTE LO SPETTACOLO A MESTRE
Quando andiamo a confrontarci coi dati reali prendiamo delle cantonate pazzesche, allora come possiamo…? Mio nonno non cadeva in queste trappole, i nonni avevano tre cose, tre pilastri, non li fregavi col vero e il falso; sapevano da dove arrivavano i cibi, non erano stupidi, perché abbian perso un po’ di quella intelligenza, noi percepiamo, ecco percepiamo.
Questo mondo lo percepiamo. Allora nel tempo in cui (si diceva) che la terra era piatta, la gente percepiva che era piatta ma non era piatta ma c’era gente che capiva che non era piatta. Aristotele aveva già scoperto che la terra non era piatta, era sferica, come? Vedendo l’ombra della terra proiettata sulla luna che era rotonda, quindi l’ombra rotonda la fa una sfera.
Beh c’è la gente che ragionava, per esempio Eratostene 2000 anni fa aveva già capito, aveva calcolato la circonferenza della terra senza strumenti, senza gps, sembra impossibile con uno scarto dell’1%, quindi di 42.000 km, l’aveva già capito col solstizio sul pozzo, un’ombra, poi messo un palo, allora l’ombra veniva giù, lui ha guardato, c’era un angolo di 7,5 acuto, lo ha moltiplicato, ha raggiunto la verità con il ragionamento, c’era gente che ragionava 2000 anni fa.
Adesso non ragioniamo più, secondo me non stiamo più ragionando, perché andiamo a votare, andiamo a votare con un criterio che io non ho mai visto, con le cabine… già con l’espressione delle persone quando entrano, anch’io per l’amore di Dio, quando entro con il documento, che ti aggiri e guardi e sei in preda a qualsiasi persona che ti dica “si metta lì” e tu ti metti lì, perché non capisci, vedi 3, 4 seduti, studenti, uno in piedi che deve essere il presidente, quattro cabine con una strana porta e una tenda e lì devi andare, allora tu dai il documento, mi dia questo, mi di quell’altro poi vada lì!
C’è la biro, la matita, la matita, devi mettere una roba che tra il proporzionale non proporzionale, il cumulativo, non cumulativo, devi mettere una X, una X, come gli analfabeti, in Estonia dal 2005 con un clic su una tastiera, maledetta, votano dal 2005 e noi ancora lì, poi torni e dai la scheda, non la metti nemmeno più dentro perché c’è una specie di chip e una striscetta, la prende il presidente e la deve mettere lui, allora poi, i rappresentanti di lista che sono 3 di là, 3 di qua si guardano uno con l’altro, che non si fidano più di loro, allora poi mettono tutto in una scatola, mettono tutto in una scatola, una scatola così e il presidente, magari un laureato, una persona che in casa aveva una dignità, prende la scatola con le schede dentro e la shakera ciktumciktam ciktumciktam, la shakera!
BEPPE GRILLO LUIGI DI MAIO ALESSANDRO DI BATTISTA
Poi chiama uno, estratto a sorte, che deve mettere la mano dentro e tirare su le schede, che vengono poi scrutinate, e lì si perderanno il 6,7% di voti nulli, perché poi i voti nulli saranno quelli che la gente ci scrive delle cose; e cosa ci scrive sulla scheda? magari ci scrive “viva la vagina”, allora sono voti per Forza Italia, oppure “rimborsi spese beneficenza e donazioni con rimborso spese”, sono voti che dovrebbero essere dati a noi. Bianco su bianco per la Lega! Viviamo così, viviamo così, con questo analfabetismo funzionale, di concetto di vuoto, di nullità, in cui siamo immersi .
Altro che istruzione obbligatoria fino a 15 anni, 16 anni, l’istruzione obbligatoria devi farla fino a 40 anni, tre mesi all’anno, devi andare a studiare, perché la gente deve informarsi, deve capire, se non ti informi non conti quando vai a votare, cosa voti? Voti quello che hai visto in televisione, il più simpatico, non hai minimamente un concetto anche leggermente empatico, di capire una persona falsa.
L’etica, parliamo dell’etica, l’etica è la lealtà, se una persona dice e poi fa quello che fa, se lo dice e lo fa, vuol dire che eticamente è a posto, è leale. Noi non siamo più abituati a questi sentimenti, abbiamo un analfabetismo funzionale, noi siamo, secondo delle statistiche, The human power index, siamo dai 16 ai 65 anni, il 47 % legge e scrive ma non capisce assolutamente il concetto, è sbadato, perde il senso critico, non distingue il vero dal falso.
Stiamo arrivando al concetto di intendere e di volere, non siamo forse più capaci di intendere, di volere, mi ci metto anch’io, per l’amor di Dio. Intendere significa capire, e volere significa scegliere. Non sappiamo, non sappiamo. Abbiamo il 70 % degli italiani che colgono, barlumi, barlumi di realtà, il 25 % non ha un titolo di studio, il 20 % mai andata a teatro, al cinema, mai letto un libro, un concerto, a ballare, vivono di tv. La tv può essere piacevole, la guardo anch’io, per l’amor di Dio, hanno difficoltà a comprendere, e anche a parlare.
L’istruzione, la scuola dell’obbligo, io che ho parlato per tutta la vita, ho parlato tutta la vita, ho speso, 60 mila parole al giorno, per 40 anni, capisco che il senso delle parole, che sono inutili, a volte provocatorie, a volte deformi, a volte violente, il mio Vaffa, forse è finita l’epoca del Vaffa ma comunque ho cercato di capire, di essere curioso, di capire, Dio mio, capire. Cosa bisogna capire? che cosa? Fra cosa bisogna andare a prendersi la verità? Quale verità? La percezione della verità? Sto impazzendo, sto impazzendo, fate veloce a fare un governo perché io sto impazzendo.