UN VALLS DI LACRIME: TRACOLLO DEI SOCIALISTI, IL PREMIER IN GINOCCHIO DA SARKOZY: “CI AIUTI A FERMARE LE PEN” - MA L’EX PRESIDENTE INVITA I SUOI AD ASTENERSI NEI DUELLI FRA PS E DESTRA

Gli appelli del premier (“al secondo turno uniti contro il Front”) non nascondono le divisioni della sinistra - Per l’istituto di sondaggi, domenica non ha votato il 34% degli elettori di Sarkozy e il 46% che ha scelto Hollande alle presidenziali del 2012 - Il disegno “blairiano” di Valls: tagliare l'ala sinistra del partito e spostare verso il centro il Ps...

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Leonardo Martinelli per “la Stampa”

nicolas sarkozy nicolas sarkozy

 

Dopo il primo turno delle provinciali in Francia, un test politico nazionale, al premier Manuel Valls è ritornato il buonumore. Ripete che «il primo partito di Francia non è diventato il Front National». E sembra che sia grazie a lui. «Ne sono così felice, perché mi sono impegnato personalmente - ha precisato il politico socialista -. Quando si mobilita tutta la società, tutti i francesi, funziona!». Domenica sera, dopo i risultati, rilassato, si è perfino acceso un sigaro in pubblico, un’immagine che ha indisposto ancora di più i militanti di sinistra che gli hanno girato le spalle.
 

Qualcuno, forse, dovrebbe spiegargli che il partito di Marine Le Pen non è arrivato primo ma comunque secondo. Che al primo posto si è piazzato l’Ump di Nicolas Sarkozy. E che i socialisti sono arrivati solo terzi, con un magro 21% dei voti e la quasi certezza di perdere, al ballottaggio di domenica prossima, almeno la metà delle 61 province che attualmente amministrano. Sono già cadute quelle del Nord, con Lilla capoluogo, un feudo della sinistra da sempre. E Seine-et-Marne, periferia rossa di Parigi. 
 

manuel valls manuel valls

Sinistra troppo divisa
Valls sta cercando di recuperare puntando sull’appello etico («al secondo turno, votate comunque contro il Front National, anche il candidato dell’Ump: votate repubblicano!»). Vorrebbe che la destra facesse altrettanto. Ma Sarkozy non ha sentito storie e ai suoi elettori, se dovranno scegliere fra Ps e Fn, ha chiesto di astenersi.

 

Anche sulla presunta postura morale di Valls in tanti hanno da ridire. «Visti i numeri, sono i socialisti che hanno più bisogno di questo aiutino – sottolinea Rémi Lefebvre, docente all’università di Lilla e specialista del Ps -. Nelle ultime consultazioni, nel caso di un ballottaggio tra socialisti e Front National, gli elettori dell’Ump non hanno votato scheda bianca come era stato loro chiesto. Ma per il 60% si sono riversati sul candidato Fn. È soprattutto Valls che ha bisogno della “solidarietà repubblicana”.

 

Di certo non Sarkozy: lui sa già che stravincerà».  Ieri sono emersi nuovi dati che confermano il malessere a sinistra. Per l’istituto di sondaggi Csa, domenica non ha votato il 34% degli elettori di Sarkozy alle presidenziali del 2012, il 35% di quelli di Marine Le Pen ma addirittura il 46% nel caso di François Hollande.

manifestazione a parigi sarkozy e hollande manifestazione a parigi sarkozy e hollande

 

«Questo primo turno delle provinciali è stato una disfatta per i socialisti», osserva Gérard Grunberg, politologo di Sciences Po a Parigi. Aggiunge che, «mentre l’Ump si è alleato praticamente in tutti i collegi con l’Udi, formazione di centro, la sinistra si è presentata quasi sempre divisa. Verdi ed estrema sinistra del Front de gauche non si sono voluti alleare con i socialisti. Non sopportano Valls».
 

marine le pen marine le pen

Verso le presidenziali 2017
Per Lefebvre, comunque, «il premier vuole distruggere questo partito e poi ricostruirlo, spostandolo verso il centro ed escludendo l’ala sinistra. È quello che fece Tony Blair con i laburisti nel Regno Unito. E forse è anche una situazione simile a quanto sta succedendo in Italia, anche se Renzi, in realtà, attira più consensi a sinistra di Valls, perché per la politica economica si colloca più a sinistra di lui. Poi ha vinto delle primarie, Valls no».

 

Anche secondo Grunberg «il Partito socialista può esplodere ma non sarà prima delle presidenziali del 2017. Perché, sebbene sia improbabile, Hollande potrebbe arrivare al secondo turno contro la Le Pen, nel caso in cui la destra facesse qualche passo falso». E la Francia avrebbe di nuovo un presidente socialista... «Non è detto. Perché la Le Pen potrebbe vincere».

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