Estratto dell’articolo di Marco Gasperetti per il “Corriere della Sera”
MURALE DEDICATO A PAOLA EGONU VANDALIZZATO
Il generale condanna lo sfregio al murale dedicato a Paola Egonu apparso sulla facciata del Coni a Roma. Una presa di posizione a favore della campionessa di pallavolo? Non proprio. «Questo gesto rappresenta un oltraggio alla realtà che, come dico sempre, è oggettiva, immodificabile e non può offendere alcuno», spiega Roberto Vannacci.
E ancora: «Da persona che ne sa qualcosa di tentativi oppressivi di limitazione della libertà del pensiero, sogno un Paese in cui non esistano i delitti di opinione e dove nessuno possa essere condannato, censurato o falsificato per le idee che esprime in qualsiasi manifestazione artistica o del suo pensiero».
E la Egonu? «Una bravissima atleta italiana di origine africana dalla quale spero di avere un autografo, non ho il suo cellulare per chiederglielo ma ho già espresso in più sedi mediatiche il mio desiderio.
Allo stesso tempo come faccio a esprimerle solidarietà se non so neppure se si è offesa oppure no — risponde l’eurodeputato della Lega —. Io sono stato dipinto di tutti i colori ma non mi sono mai offeso. Dunque, condanno l’atto che ha deturpato il murale perché lo considero un affronto alla realtà e condanno l’autore che è un mistificatore».
Insomma, il Vannacci-pensiero e la sua condanna sono rivolti alla falsificazione della realtà. Come se l’imbrattatore non avesse fatto un atto di razzismo contro Egonu bensì avesse agito per mistificare il reale. In questo caso facendo diventare di carnagione rosa la campionessa.
«Riconduco l’attacco al murale a quelle manifestazioni di chi fa interpretare il ruolo di Giulietta o della regina d’Inghilterra ad attrici nere — sottolinea Vannacci — o a chi vorrebbe modificare le fiabe e i racconti della nostra tradizione in base ad assurde teorie che riconducono tutte all’ideologia della cancellazione della cultura».
[…] Parole ancora una volta destinate a suscitare polemiche, contestazioni e accuse contro l’europarlamentare della Lega, anche da parte di politici alleati. Come Maurizio Gasparri, capogruppo dei senatori di Forza Italia, che ha chiesto di mandarlo a casa. «Nel caso di Vannacci, che ha preso voti dicendo cose condivise in tutti i bar e in tutti gli autobus — spiega Gasparri — un po’ di demagogia è facile seminarla, e forse tutti siamo incorsi in questo peccato.
Dopodiché uno che finge di perdere l’equilibrio nella metropolitana per toccare uno e vedere com’è la sua pelle, a me pare uno che ha qualche problema. Va mandato a casa uno che dice queste cose».
Immediata la replica della Lega. «Continuare ad attaccare una persona che ha preso più di 500 mila voti per difendere l’Italia dalla burocrazia europea e dai danni di Ursula e compagni non serve a nessuno», fanno sapere fonti del Carroccio. […]
tweet vannacci egonu MEME ROBERTO VANNACCI PAOLA EGONU roberto vannacci a pontida PAOLA EGONU