LA VERSIONE DI MUGHINI - PUR DI FAR TORNARE IN ITALIA SILVIA ROMANO, AVREI DETTO DI SÌ AL RISCATTO. NON POSSO NON PENSARE AL CASO PER ECCELLENZA DELLA MIA GIOVINEZZA, QUANDO UN PUGNO DI ABIETTI CRIMINALI CHIESE UN PREZZO PER LA VITA DI ALDO MORO. AVEVANO CHIESTO DI CONSEGNARGLI UNO DEI LORO ADEPTI CHE NON STAVA NEPPURE BENE IN SALUTE E NOI ABBIAMO DETTO DI NO, CHE UNA BRIGATISTA CHE NON STAVA BENE IN SALUTE NON VALEVA LA VITA DI ALDO MORO. PER QUESTO IO OGGI…''

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giampiero mughini giampiero mughini

 

Giampiero Mughini per Dagospia

 

Caro Dago, non ne so nulla di nulla dell’operazione che ha restituito alla vita la nostra conterranea Silvia Romano. Leggo che sono stati pagati molti soldi, quattro milioni di euro sembrerebbe. Mi avessero chiesto, avrei detto di sì, pur di far arrivare in Italia quella brava e disinteressata ragazza che era andata in Africa a far bene ai dolenti. Lo so, lo so, che da domani potrebbero sequestrare piripicchio tal dei tali e chiedere una gran somma. Lo so, lo so, non è facile ragionare in questa materia. O forse impossibile. Io sono contento che la ragazza Romano torni in Italia viva e vegeta.

 

Naturalmente non posso non pensare al caso per eccellenza della mia giovinezza, quando un pugno di abietti criminali chiese un prezzo per la vita di Aldo Moro. Dico quel pugno di nullità e di delinquenti cui era riuscita l’azione di via Fani, uccidere cinque italiani pur di rapirne un sesto, il presidente Aldo Moro. Delinquenti da quattro soldi cui era riuscito di annichilire una scorta disarmata e pur di acciuffare un uomo di cui Leonardo Sciascia scriverà che era il “meno implicato di tutti” nelle faccende di malaffare.

silvia romano arrivata a roma silvia romano arrivata a roma

 

Lo tennero 53 giorni uno sgabuzzino lungo quanto un letto e largo quanto il letto più un comodino. Lo interrogò a lungo un analfabeta che aveva studiato in un istituto tecnico e che adesso è libero, e io sono d’accordo che lo sia perché un criminale non è lo stesso uomo dopo 30 anni. I delinquenti avevano chiesto uno scambio alla maniera loro, dargli uno dei loro adepti che non stava neppure bene in salute e noi abbiamo detto di no, che una brigatista che non stava bene in salute non valeva la vita di Aldo Moro. No, non la valeva.

AGGUATO DI VIA FANI - UNO DEGLI AGENTI DI SCORTA DI ALDO MORO AGGUATO DI VIA FANI - UNO DEGLI AGENTI DI SCORTA DI ALDO MORO

 

E dunque i delinquenti portarono Moro giù nel garage e lo mitragliarono a morte. E uno di loro, che oggi è un mio amico, lo trasferì in auto sino ai bordi delle due sedi e del Pci e della Dc. Così è andata. Per fortuna che con la ragazza Romano è andata diversamente. Presidente Moro, ti chiediamo perdono e anche se non vale niente.

 

 

GIAMPIERO MUGHINI

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