VI RICORDATE DI QUANDO ROBERTO CALDEROLI DEFINÌ “ORANGO” CECILE KYENGE? ERA IL 13 LUGLIO DEL 2013, E A 11 ANNI DI DISTANZA ARRIVA LA TAGLIOLA DELLA PRESCRIZIONE A SALVARE IL MINISTRO LEGHISTA DA UNA CONDANNA DEFINITIVA. L’ACCUSA ERA DIFFAMAZIONE AGGRAVATA DALLA MATRICE RAZZIALE – LA VICENDA HA AVUTO UN TRAVAGLIATISSIMO ITER…

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Estratto da www.repubblica.it

 

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[…] Roberto Calderoli non sarà mai condannato definitivamente per le offese a Kyenge perché è passato troppo tempo e il reato è stato prescritto.

 

Il leghista era stato condannato a 7 mesi, con pena sospesa e non menzione nel casellario giudiziario a giugno del 2023 dal Tribunale di Bergamo [...]: un episodio che risale al 13 luglio 2013 quando Calderoli definì "orango" Kyenge, durante un comizio alla festa della Lega di Treviglio (Bergamo).

 

L'accusa era diffamazione aggravata dalla matrice razziale. [...] La vicenda aveva avuto un travagliato iter giudiziario: la Cassazione aveva infatti annullato le precedenti condanne in primo e secondo grado perché a Calderoli non era stato riconosciuto un legittimo impedimento. A fine dello scorso anno, la prescrizione ha spazzato via tutto.

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