TRA LA VIA EMILIA E PALAZZO CHIGI – DOPO LA CONQUISTA DELL’UMBRIA, SALVINI È GIÀ PARTITO CON LA FEDELE BORGONZONI CON LA CAMPAGNA ELETTORALE A TAPPETO IN EMILIA ROMAGNA - IL CAPITONE HA RIPROGRAMMATO LA STRATEGIA SU ORGOGLIO EMILIANO, PARMIGIANO, ARTIGIANI E COMMERCIANTI. NON VUOLE APPARIRE TROPPO SPOSTATO A DESTRA E PRENDERSI UN ALTRO BASTIONE ROSSO. IL PIÙ IMPORTANTE… – LE BORDATE A PIZZAROTTI DAL COMIZIO DI PARMA – VIDEO

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Fabio Martini per “la Stampa”

matteo salvini a parma matteo salvini a parma

 

Stavolta Matteo Salvini si è messo avanti col lavoro e non soltanto perché è già partito con la sua campagna elettorale in vista delle elezioni regionali in Emilia-Romagna. Certo, mancano ancora 87 giorni al voto e lui ha già acceso la macchina: ieri sera era a Parma per il suo primo comizio e tra due settimane "sconsacrerà" il rosso Paladozza di Bologna. Messaggio chiaro: Salvini punta a bissare il suo "modello Umbria": crederci e non mollare, con una campagna a tappeto. Ma la vera "notizia" è un' altra: Salvini sta dimostrando di avere già studiato la sua campagna con messaggi "personalizzati" per gli emiliani, cioè per elettori che hanno sempre votato in prevalenza a sinistra e che perciò non vanno stuzzicati ma semmai accompagnati nel loro trasferimento verso il centrodestra. Un' operazione-drenaggio.

 

matteo salvini a parma con lucia borgonzoni matteo salvini a parma con lucia borgonzoni

E allora ecco le prime parole gridate da Salvini a Parma e pensate proprio con l' obiettivo di "drenare" voti da sinistra: «Dimostreremo che l' Emilia non è la terra delle inchieste sulla 'Ndrangheta che ha portato agli arresti a Reggio Emilia». E spingendo il pedale dell' orgoglio regionale, Salvini ha completato l' intemerata: «L' Emilia è una terra di lavoro, di fatica, di agricoltura, di commercio, arte, musica e cultura. L' Emilia non è il sistema Bibbiano!».

Che è cosa ben diversa dal dire «il Pd è il partito di Bibbiano».

matteo salvini a parma 1 matteo salvini a parma 1

 

Salvini sta dicendo: gli emiliani non sono assimilabili alle degenerazioni, peraltro più immaginate che provate e soprattutto sono dei gran lavoratori. Il secondo slogan sperimento in piazza: «Ci dicono fascisti, razzisti, nazisti... qua ci sono solo italiani orgogliosi di essere italiani. Voglio una regione dove se ho una casa popolare quella casa popolare va prima a un cittadino italiano e poi al resto del mondo».

 

lucia borgonzoni con maglietta parliamo di bibbiano al senato 2 lucia borgonzoni con maglietta parliamo di bibbiano al senato 2

Traduzione: cari emiliani moderati ed anche ex comunisti: io non sono un fascista, ma semmai un italiano che vuole far rispettare i diritti elementari degli italiani e una volta soddisfatti gli emiliani, Matteo il "buono" dice che la casa popolare potranno averla anche gli altri. Ma ne ha pensati anche altre di esche. In una regione che pullula di piccole imprese e di coop, ecco Salvini che da via Farini di Parma urla: «Da questa manovra economica è chiaro che questi odiano l' impresa, le partite Iva, gli artigiani, i commercianti».

 

DI MAIO E PIZZAROTTI DI MAIO E PIZZAROTTI

E visto che il pecorino, al di là della demagogia senza conseguenze delle sue promesse, gli ha portato fortuna in Sardegna, ecco Salvini difendere il formaggio di casa: «Dazi sul Parmigiano-Reggiano? Chiedete a "Giuseppi" Conte, che è così amico di Trump per poter fare qualcosa per toglierli. I dazi non aiutano mai, come quelli alla Russia, perché bloccano la nostra economia votata all' export nel mondo».

matteo salvini a parma con lucia borgonzoni 1 matteo salvini a parma con lucia borgonzoni 1

 

Un Salvini "programmato" sugli elettori emiliani e dunque attento a non apparire troppo spostato a destra, ma anche nella sua prima uscita a Parma non sono mancate le guasconate. Rivolto agli abitanti accorsi ad ascoltarli, il leader della Lega, ha urlato: «Io penso che il presidente Bonaccini e il suo compagno Pizzarotti debbano incominciare a preoccuparsi perché se centinaia di persone come voi sono qua vuol dire che stiamo arrivando e stiamo vincendo anche in Emilia Romagna».

lucia borgonzoni sottosegretario ai beni culturali foto di bacco (2) lucia borgonzoni sottosegretario ai beni culturali foto di bacco (2)

È con questo spirito ribaldo Salvini si prepara a lanciare la sua sfida in un luogo nel quale la sinistra bolognese e non solo ha celebrato i suoi fasti. «Apriremo la campagna elettorale alla grande, giovedì 14 novembre al Paladozza di Bologna, con 6-8mila persone». Per la partenza da Parma, a centinaia di metri dal comizio di Salvini, una manifestazione di sinistra si è limitata ad una pacifica protesta.

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