VIENI AVANTI, PECHINO – LA CINA ALLA CONQUISTA DEL MONDO. LE IMPRESE ITALIANE CON LE MANI LEGATE – LE AZIENDE DI PECHINO CORROMPONO, AGGIRANO LE LEGGI, SONO PIENI DI SOLDI. I NOSTRI IMPRENDITORI CHE SE LI TROVANO COME CONCORRENTI SUI MERCATI DI TUTTO IL MONDO SONO NELLA MORSA DELLE LEGGI ITALIANE. STRITOLATI DALLA BUROCRAZIA. PER NON PARLARE DELLA FISCALITÀ...

- -

 

-

Condividi questo articolo


Giorgio Oldoini per blitzquotidiano.it

Secondo statistiche Ocse, negli ultimi anni si è rilevata una crescente attività delle imprese di costruzioni cinesi in Africa, America Latina e in Asia: un raddoppio.

 

cina cina

Queste imprese della Cina ottengono finanziamenti pubblici agevolati o a fondo perduto. Hanno un costo della manodopera specializzata e manageriale molto basso anche rispetto ai Paesi in cui vanno ad operare. Utilizzano equipaggiamenti prodotti in casa che pagano un terzo delle imprese europee. Fanno conto su interventi “politici” che consentono di evitare le gare internazionali. Accettano di essere pagate con materie prime dei paesi ospitanti.

 

Un’impressionante macchina “aziendale”, destinata a vincere tutte le guerre con le “fragili” imprese occidentali, impegnate sul fronte delle regole e delle burocrazie.

 

Povere imprese italiane contro la Cina

Consideriamo la situazione delle grandi opere in Italia. I pochi gruppi rimasti, cercano risorse sul mercato finanziario, di rischio e di prestito.

xi jinping xi jinping

 

Ogni volta che un manager è indagato, la quotazione di borsa crolla e le banche revocano i finanziamenti. La situazione è ricorrente per le leggi poco chiare. E un indice di flop giudiziario superiore al 50%.

 

I competitori europei o americani utilizzano ampi stralci dei nostri giornali che (doverosamente) riportano quegli eventi. E così possono compromettere la credibilità delle nostre aziende sui mercati mondiali.

 

coronavirus cina 4 coronavirus cina 4

I costi fissi della burocrazia amministrativo-legale delle nostre imprese, superano il 5% del fatturato (a fronte di una media Ocse del 2%). Per non parlare della fiscalità allargata, che non ha uguali per aliquote e tecniche aggressive d’accertamento.

 

Insomma, le gare che i nostri imprenditori si sono aggiudicate nel mondo, rappresentano un miracolo della loro intelligenza e professionalità.

 

Le regole del gioco le fa la Cina

A fronte di tale scenario, che non riguarda solo le grandi opere, si assiste in Italia ad un dibattito “ideologico” tra i fautori del libero mercato e i cosiddetti protezionisti.

 

Mi domando cosa c’entri il protezionismo economico con la giusta pretesa degli imprenditori, di essere messi nelle stesse condizioni di partenza dei loro competitori.

xi jinping 3 xi jinping 3

 

Se l’occidente non avrà la forza di imporre regole comuni, la nostra stessa civiltà può entrare in crisi irreversibile. E non si tratta solamente di stabilire delle regole, ma di pretendere la loro effettiva applicazione.

 

Ma queste pretese possono valere per il mercato interno; come si fa ad imporre a paesi come il Camerun o il Gabon, al mondo arabo o all’Uruguay, di adottare le nostre leggi!

 

Quando si parla di sommerso economico (riferito cioè alle imprese produttive), gli italiani dovrebbero rispondere al seguente referendum:

 

“L’impresa tessile italiana, che deve sopportare la concorrenza di quella indiana o cinese, può chiudere l’azienda e trasferirla all’estero; oppure può evadere almeno in parte una fiscalità per essa insostenibile: qual è la scelta più utile al paese”?

 

Referendum: come si fa a sopravvivere? 

Nessun referendum è mai stato fatto e la risposta l’hanno data i governi:

 

“Molto meglio licenziare qualche milione di lavoratori anziché consentire il sommerso”.

 

xi jinping 2 xi jinping 2

D’altra parte, le nostre teste pensanti avevano assicurato che l’Italia sarebbe stata in grado di chiudere la metà delle proprie industrie considerate “mature” con altre ad alta tecnologia.

 

Una scelta che si è dimostrata letale, che ha creato una disoccupazione endemica irreversibile, come è accaduto persino negli Usa.

 

Infatti, la Cina può acquisire la tecnologia dall’occidente, magari migliorandola, senza sostenere i costi delle democrazie occidentali.

 

Niente paura. L’Occidente riuscirà “con ogni mezzo” nell’impresa di imporre al più grande Paese al mondo, guidato da militari che stanno realizzando una titanica rivoluzione economica “liberale”, le riforme seguenti:

 

introdurre i partiti e i sindacati.

 

diritto di sciopero.

 

le regole della concorrenza interna e internazionale.

 

i salari minimi.

 

il nostro diritto del lavoro e lo statuto dei lavoratori.

 

xi jinping 4 xi jinping 4

i tre gradi di giudizio.

 

una magistratura indipendente dal partito unico.

 

Il che, se fossi in Cina, mi terrorizzerebbe molto più del protezionismo economico.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...