WHATEVER IT MEB! - C’ERA ANCHE MARIA ELENA BOSCHI ALLA PRESENTAZIONE DI “WHATEVER IT TAKES”, IL LIBRO DI JANA RANDOW E ALESSANDRO SPECIALE SU MARIO DRAGHI - TAILLEUR NERO E TACCO 12, L’EX MINISTRA HA RIVENDICATO L’OPERAZIONE CHE HA PORTATO SUPER-MARIO A PALAZZO CHIGI. POI, CHEZ COMIN, SONO PARTITI OCCHIOLINI AMMICCANTI CON BRUNETTA. DEL RESTO, I DUE SONO SULLA STESSA LUNGHEZZA D’ONDA E HANNO UNA GRAN VOGLIA DI COSTRUIRE UN GRANDE CENTRO ULTRA-DRAGHIANO… - VIDEO

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V.D.B.M. per “Tpi”

 

Tailleur nero e tacco 12, arriva in ritardo su una Bmw serie 5 e si fa fotografare come una diva davanti ai pannelli della Comin&Partners, la società di consulenza strategica che spesso la politica usa come passerella, Maria Elena Boschi oggi è un personaggio in cerca d'autore e di attenzioni, dopo essere finita nella lista degli indagati insieme a Renzi e Lotti per l'inchiesta sui finanziamenti illeciti alla Fondazione Open.

 

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Ma sui viaggi del saudita è tutto un «No comment», Come del resto sulla vera posizione del partito del senatore di Rignano sul ddl Zan, fughe e voti segreti a parte, Sotto braccio ha il faccione di Draghi, stampato su "Whatever it takes", l'ennesimo libro che ne tesse le lodi e che lei si ritrova a presentare.

 

Quando la presidente dei deputati di v parla dell'ex governatore della Bce sembra quasi in trance: «Lo abbiamo portato noi!», «Conte avrebbe ucciso il Paese, lui è il salvatore!», disse la donna che nel 2013 presento Conte a Renzi nel corso di un pranzo nel centro di Roma da lei stessa organizzato, «Ci serve fino al 2030!, Frasi che ripete a raffica, col sorriso smagliante.

 

 

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Meb è in preda a una strana "mania di centralità", cioè è convinta di essere l'ago della bilancia "non solo per questa legislatura ma per il momento storico che stiamo vivendo». A proposito di centro, l'ex ministra paventa la costruzione di una forza riformista a larghissima maggioranza. Non si sa ancora se si farà davvero e chi ne farà parte, ma chez Comin non sono mancati occhiolini ammiccanti tra lei e Renato Brunetta. Poi spara: «Italia Viva è stata determinante per la nascita del governo Draghi, lo sarà anche per l'elezione del presidente della Repubblica e il 2023». Sicuro. La riscossa del 1,5 per cento.

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