Estratto dell'articolo di Danilo Taino per il “Corriere della Sera”
Mentre in Ucraina la battaglia si fa più dura, mentre il Medio Oriente è in guerra, mentre mezzo mondo è in tensione, Xi Jinping apre un ampio cancello in America Latina. In quel cono geografico che Washington ha considerato il giardino di casa fino a qualche anno fa. Il leader cinese ha inaugurato (in modalità virtuale assieme alla presidente peruviana Dina Boluarte) un nuovo porto sulle coste del Perù a Chancay.
Il nome diventerà famoso nelle mappe commerciali e in quelle geopolitiche e militari. È a 80 chilometri a Nord di Lima, sull’Oceano Pacifico, e ha una profondità massima di 17,8 metri, il che consente di attraccare alle portacontainer ultra-larghe. [...]
joe biden in videocollegamento con xi jinping
Più concreto, Xi ha detto che questo è l’inizio di successo della «Via della Seta Marittima del Ventunesimo Secolo», parte della più ampia Belt and Road Initiative che mette la Cina al centro di una rete logistica anche in Asia e in Africa fino a toccare l’Europa. Il nuovo porto è di importanza fondamentale per Pechino dal punto di vista degli scambi: la Cina ha già superato gli Stati Uniti come primo partner commerciale di molti Paesi latinoamericani [...]
Una ferrovia sarà costruita per collegare il Brasile. Prodotti agricoli, soprattutto soia, e materie prime sono le importazioni che interessano Pechino. Gli Stati Uniti sono preoccupati: al porto potrebbero attraccare anche navi della Marina militare cinese e la sempre maggiore influenza di Pechino nel cono Sud del continente li mette seriamente a disagio.
Sullo sfondo, la realtà strategica: mentre Russia, Iran e Corea del Nord cercano di indebolire Washington con le armi, Xi Jinping lo fa con gli affari. Ora ha la sua porta nelle Americhe.
donald trump XI JINPING DONALD TRUMP
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