Estratto dell'articolo di Carlos Passerini per il "Corriere della Sera"
Il nome è suggestivo, Fussballliebe, che tradotto dal tedesco significa «amore per il calcio», anche se — statene certi — a qualcuno non piacerà: l’idea di un pallone intelligente, con dentro un microchip che serve a radiografare fuorigioco e falli di mano, ha offerto l’assist ai soliti immancabili complottisti da social che sul web gridano già allo scandalo ipotizzando traiettorie telecomandate per segnare un gol e truccare le partite via internet.
In realtà il nuovo pallone tecnologico prodotto da Adidas per l’Europeo aiuterà gli arbitri a prendere le decisioni corrette, potenziando la tecnologia già esistente dopo l’arrivo della Var. Se il chip presente nella palla usata ai Mondiali in Qatar inviava informazioni solo relative alla velocità e alla traiettoria, quello installato nel Fussballliebe è rivoluzionario perché permetterà a direttori di gara e Var di avere informazioni in tempo reale su quando e con che superficie del corpo è stato colpito il pallone […]
Il microchip inserito nel pallone resta sospeso al centro grazie a fili in tensione che ne impediscono il movimento: non occorrono pile o connessioni dirette a fonti di elettricità, si carica per induzione grazie a campi elettromagnetici. Insomma: un gioiellino all’avanguardia, che grazie alla tecnologia Connected Ball opera in tempo reale, combinando i dati sulla posizione dei giocatori con l’intelligenza artificiale.
[…] Il pallone intelligente (con l’anima green: è fatto in poliestere riciclato e inchiostro a base d’acqua) lavora con la tecnologia del fuorigioco semiautomatico grazie a telecamere specializzate che rilevano 29 diversi punti del corpo per ogni giocatore. […]
Il vero simbolo di questo Europo hi-tech, che avrà il suo quartier generale all’international broadcast centre di Lipsia, resta però il pallone «smart». Il prezzo di quello normale, cioè senza microchip, è di 150 euro: un bel business, anche se una parte sarà devoluta in beneficienza. […]