L'INTER IN CRISI SI SALVA LE CHIAPPE SOLO CON L'AIUTINO - SCONCERTI (CHE GLISSA SUL RIGORE GIGANTESCO NON DATO AL TORINO): "LA SQUADRA DI INZAGHI RESTA CHIUSA BRUSCAMENTE IN UN GRIGIO INASPETTATO PER LA SUA INSISTENZA. SI STACCA QUASI SFINITA DA QUESTO GIOCO IN CUI NON TROVA PIÙ LA VECCHIA LEGGEREZZA. COMINCIA UN FINALE DI RINCORSA. TUTTO È POSSIBILE, ANCHE CHE VINCA, MA È UNA VISIONE ROVESCIATA RISPETTO A UN MESE FA. MOLTO IMPORTANTE IL SUCCESSO DEL NAPOLI E DI OSIMHEN…"

-

Condividi questo articolo


Mario Sconcerti per il “Corriere della Sera

 

torino inter 9 torino inter 9

La classifica cambia perché l'Inter si ferma, è tornata nella sua materia scura. La mancanza di Brozovic è stata importante perché è caduta su una squadra vuota. Inzaghi ci ha messo del suo rimettendo all'inizio Barella regista, che sarà il suo ruolo tra dieci anni, ma non adesso.

 

torino inter 7 torino inter 7

Questo ha riportato nel centrocampo Vecino, lontano ormai dal sentimento del gioco. L'idea di base era sostituire Brozovic con Gagliardini, il vero centrocampista quasi titolare. Inzaghi però non lo vede, ha moltiplicato la sua diffidenza nel finale mettendo prima Calhanoglu e poi Vecino registi con Vidal e Barella interni.

 

torino inter 6 torino inter 6

In mezzo a tutto questo c'è stato il Torino, uscito dal suo periodo buio. Molto semplice la sua partita ma di grande energia, si è trattato di riprendere il pallone e scappare in velocità.

 

torino inter 5 torino inter 5

Chiusa negli spazi e senza le idee di Brozovic, con Barella un po' grottesco nel cercare di imitarne i movimenti, l'Inter è diventata presto scolastica e si è abbandonata alla qualità dei singoli. C'è stato poco gioco nonostante la buona serata di Dzeko e Lautaro, solo molti rilanci e molte incursioni in contropiede del Torino.

 

torino inter 3 torino inter 3

Il pareggio arrivato a due minuti dalla fine del recupero premia la fatica dell'Inter e pesa molto su una distrazione laterale del Torino. È un pareggio alla fine meritato che non cambia il senso della serata.

 

torino inter 2 torino inter 2

L'Inter resta chiusa bruscamente in un grigio inaspettato per la sua insistenza. Si stacca quasi sfinita da questo gioco in cui non trova più la vecchia leggerezza. Si sono spente le differenze più importanti, quelle di Barella e Perisic, di De Vrij e Dumfries, perfino quella di Darmian, rimane più spesso nel vago Calhanoglu, non basta Dzeko.

 

torino inter 8 torino inter 8

Una squadra senza un reparto di mezzo, continuamente assaltato dal Torino e con rare potenze di rilancio. Comincia per l'Inter un finale di rincorsa. Tutto è possibile, anche che vinca, ma è una visione rovesciata rispetto a un mese fa.

 

osimhen in verona napoli 5 osimhen in verona napoli 5

L'altra coscienza forte è la realtà delle quattro che hanno per traguardo la Champions. Sembra un gioco fatto. L'Atalanta si è esaurita, la Roma si è fermata. Darei un'occhiata alla Lazio perché nel mucchio ha più classe di tutti. Molto importante il successo del Napoli e di Osimhen, l'uomo che segnerà una decina di gol da qui alla fine. Vale la pena di capire il senso dell'imbattibilità del Genoa di Blessin.

 

torino inter 10 torino inter 10 torino inter 1 torino inter 1 osimhen in verona napoli 4 osimhen in verona napoli 4 osimhen in verona napoli 1 osimhen in verona napoli 1 osimhen in verona napoli 2 osimhen in verona napoli 2 osimhen in verona napoli 3 osimhen in verona napoli 3 torino inter 4 torino inter 4

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - NEI CORRIDOI DI VIALE MAZZINI VIENE DATA PER CERTA SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI IN VIRTÙ DEL PRONTO SOCCORSO M5S, IN CAMBIO DEL TG3 - MA IL DO UT DES, DEFINITIVA LAPIDE PER EVENTUALI ALLEANZE COL PD, NON SARÀ IMMINENTE: PRIMA DELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE DI FINE NOVEMBRE, C'E' IL VOTO DEL 17 PROSSIMO PER LA REGIONE UMBRIA - SE I GRILLINI PURI E DURI NOSTALGICI DI BEPPE-MAO, DISERTASSERO LE URNE, COME È SUCCESSO IN LIGURIA, RIUSCIREBBE CONTE A SOPRAVVIVERE ALL'ENNESINO BRUCIANTE TRACOLLO ELETTORALE A POCHI GIORNI DALLA COSTITUENTE? AH, SAPERLO...

DAGOREPORT – FIATO AI TROMBONI! IL 6 E IL 7 NOVEMBRE ANDRÀ IN SCENA A ROMA UN GROTTESCO SPETTACOLO DI ITALICA IPOCRISIA: GLI STATI GENERALI DELLA RAI, DUE GIORNI PER DISCUTERE ‘’COME TENERE LA POLITICA FUORI DALLA RAI’’ (SEMBRA CROZZA MA È COSÌ…) - A CHE SERVE TALE GIGANTESCA PRESA PER IL CULO CHE VEDRÀ OSPITI LA RUSSA, GIULI, VESPA, FLORIS, GRASSO, TRAVAGLIO, SECHI, SCHLEIN, SALVINI, URSO, TAJANI, ETC., VOLUTA DALLA CURVACEA PRESIDENTE DELLA VIGILANZA RAI, LA 5STELLE BARBARA FLORIDIA? - NON È UN MISTERO L’OBIETTIVO DI CONTE DI ACCAPARRARSI IL TG3 IN CAMBIO DEL VOTO A FAVORE DEL CARTONATO DI GIANNA LETTA, SIMONA AGNES, IN TREPIDA ATTESA DELLA PRESIDENZA RAI - MA CONTE SI RITROVA I NEURONI DIVISI TRA GOFFREDO BETTINI E MARCO TRAVAGLIO, MENTRE BEPPE GRILLO LO ASPETTA AL VARCO DELLA COSTITUENTE (MUOIA M5S CON TUTTI I FILISTEI) - LA PRECISAZIONE DELLA FLORIDIA...

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...