Stefano Mancini e Stefano Scacchi per “la Stampa”
Ibrahimovic straordinario, stellare, fenomenale: aggettivi e iperboli rispecchiano il valore dell' attaccante. Ma non chiamatelo indispensabile, perché se con lui il Milan è arrivato in testa alla classifica in campionato e vicino ai sedicesimi in Europa League, è altrettanto vero che senza di lui non ha mai perso. Detto in sintesi: Zlatan è l' uomo squadra che segna una rete ogni 53 minuti, ma dietro di lui c' è una generazione che cresce e ora ha l' occasione di mettersi in mostra.
Esiste dunque un Milan al di là del suo attaccante? La risposta è vicina: dopo aver segnato una doppietta domenica sera al Napoli, Ibra si è procurato una lesione al bicipite femorale della coscia sinistra. Tra dieci giorni sarà sottoposto a una visita di controllo che definirà i tempi di recupero: l' ipotesi più probabile è una sosta complessiva di tre settimane che lo costringerà a saltare Fiorentina, Sampdoria, Lille, Celtic e Sparta Praga, e a rientrare in campo il 13 dicembre contro il Parma.
Se l' eurosfida con i cechi diventasse decisiva, non è da escludere che vengano accelerati i tempi , anche se le forzature con un atleta di 39 anni comportano rischi. In assenza di Leao, pure lui in infermeria per una lesione muscolare, il sostituto naturale è Rebic.
Nei quattro precedenti senza Ibra, fermato una prima volta in settembre dal Covid, il Milan ha sempre vinto: Crotone, Spezia, Bode Glimt e (a fatica dopo un' interminabile serie di rigori) Rio Ave. Non erano avversari di enorme spessore, ma c' è un altro dato: nell' anno solare 2020, è rimasto imbattuto nei nove incontri (sei le vittorie) in cui ha dovuto rinunciare al suo totem.
Pioli dovrà reinventarsi la formazione, visto che all' elenco degli assenti si è aggiunto Saelemaekers, e ripensare gli schemi, perché Ibrahimovic è un catalizzatore di palloni, capace di difendere i lanci lunghi spalle alla porta e inventare le sue giocate, doti che nessun altro possiede.
Pur nella sfortuna, l' incidente capita in un momento favorevole. La squadra è carica dopo avere espugnato il San Paolo e nel prossimo mese ha un calendario agevole, con l' eccezione del Lille giovedì prossimo. All' andata, il Milan sbagliò la sua prima partita dal ko subito dal Genoa l' 8 marzo e perse 3 a 0. Un risultato utile in Francia avrebbe un triplice peso: sarebbe una risposta della squadra alle difficoltà, una prova di maturità al di fuori dei confini nazionali e un passo avanti verso la fase a eliminazione diretta della coppa