50 ANNI D’ISOLITUDINE – MEZZO SECOLO FA LO STORICO SCUDETTO DEL CAGLIARI, GIGI RIVA A ‘LA DOMENICA SPORTIVA”: “QUANDO ORMAI LO SCUDETTO ERA NOSTRO, VIDI SCOPIGNO PIANGERE - ERAVAMO AMICI, QUASI TUTTI CONTINENTALI, CAPITATI NELLA SARDEGNA DI ALLORA…” - NEL LIBRO DI TELESE I SEGRETI DEL SUCCESSO ROSSOBLU’: “LA SIR DI ROVELLI E LA SARAS DI MORATTI ERANO I VERI PADRONI DEL CLUB…LA SQUADRA? UNA MAGNIFICA SPORCA DOZZINA, UNA FORMAZIONE WESTERN…” – VIDEO

- -

 

-

Condividi questo articolo


https://www.raisport.rai.it/video/2020/04/Gigi-Riva-ricorda-lo-scudetto-vinto-con-il-cagliari-12-aprile-1970-b046b2f0-dce6-48bb-a22a-0b6015c4ab83.html

 

 

 

Sebastiano Vernazza per la Gazzetta dello Sport

 

gigi riva 2 gigi riva 2

La storia infinita del Cagliari '70, raccolta in un gran bel libro di Luca Telese, Cuori rossoblù . Ci siamo accostati alla lettura con un pregiudizio - sarà il solito libro intimista di un tifoso illustre - e abbiamo finito per divorare le 304 pagine in un colpo solo. Telese ha scavato in profondità, ha raccolto le testimonianze dirette di chi c' era e c' è ancora, ha sfogliato intere raccolte dei giornali dell' epoca, e ha estratto particolari inediti.

 

Molto ruota attorno a Gigi Riva, è naturale, ma ci sono vicende collaterali che stordiscono, come le vicissitudini dell' attaccante di riserva Corrado Nastasio, colpito da una impressionante serie di sventure.

 

gigi riva 1 gigi riva 1

Telese, lei oggi compie 50 anni: è nato a Cagliari il 10 aprile 1970, il venerdì precedente la domenica dello scudetto.

«Figlio di madre sarda e padre napoletano, mia mamma voleva che nascessi a Cagliari: il 10 aprile ebbe il parto cesareo, la addormentarono e ritornò in sé la domenica verso sera. Quando si ridestò dal torpore vide degli striscioni, sentì i medici e gli infermieri urlare di gioia. Nel torpore pensava che fosse per la mia nascita, le spiegarono che era per il Cagliari».

 

Che cosa significa ancora oggi lo scudetto del 1970?

«È una magnifica storia italiana, forse l' ultima sulla scia del boom economico, nel '70 già finito. A dicembre del '69 c' era stata la strage di piazza Fontana, una frattura decisiva. Il Cagliari del 1970 rappresenta forse il colpo di coda del secondo dopoguerra, di un' Italia che nel fare non si poneva problemi. Faceva e basta».

scopigno riva scopigno riva

 

Dal suo libro si evince che quel Cagliari poggiava su solidissime basi economiche.

«Ai tempi non si poteva dire, ma il Cagliari apparteneva per il 51 per cento alla Sir di Nino Rovelli, imprenditore lombardo con un impianto petrolchimico a Porto Torres, nel nord della Sardegna. Il resto dell' azionariato in buona parte, diciamo al 30 per cento, era controllato dalla Saras, che faceva riferimento ad Angelo Moratti, presidente dell' Inter. La Saras aveva e ha ancora una raffineria a Sarroch, vicino a Cagliari».

 

cagliari cagliari

Rovelli e Moratti, la Sir e la Saras, comprarono il Cagliari e la Brill Cagliari basket per accattivarsi le simpatie dei sardi e sopire le proteste per i danni ambientali delle loro imprese?

«Può sembrare così, in realtà non ne avevano bisogno. Me lo ha spiegato Giorgio Poidomani (ex amministratore del Fatto Quotidiano, ndr ), all' epoca giovane manager della Sir: "Noi garantivamo talmente tanto lavoro che non avevamo la necessità di tenere buoni i sardi". Credo che lo facessero per sponsorizzare la Sardegna in Italia e nel mondo. Il Cagliari e la Brill erano investimenti vetrina».

 

In tutto questo, quale era il ruolo di Andrea Arrica, vicepresidente e deus ex machina del Cagliari?

cagliari 70 cagliari 70

«Uomo d' affari abilissimo, Arrica era il collettore di tutti gli interessi in gioco, teneva insieme industria, politica, amministrazione: la Sir e la Sarras, la Regione Sardegna e il Credito industriale sardo. Non a caso Arrica nominò Efisio Corrias presidente del club. Corrias era un ex carabiniere, uomo politico democristiano, ex presidente della Regione. Ad ogni modo Riva non venne mai venduto alle società del nord perché così decise la Sir, non perché Arrica resistesse di suo alle offerte. Sir e Saras erano due potenze».

 

E la squadra?

«Una magnifica sporca dozzina, una formazione western, allevata in cattività da Manlio Scopigno. L' allenatore se li era andati a cercare uno per uno i suoi pirati, li voleva arrabbiati. Molti erano scarti di grandi club, per esempio Nené ex della Juve, Albertosi ex della Fiorentina, Bobo Gori ex dell' Inter. Tanti avevano alle spalle anni di drammi o di miserie».

riva scopigno cagliari 70 riva scopigno cagliari 70

 

Per esempio?

«Riva stesso, che da ragazzo perse il padre, la madre e una sorella: una tragedia. A Gigi rimase soltanto Fausta, l' altra sorella (scomparsa di recente, ndr ). Oppure Zignoli, il terzino sinistro, mandato in seminario dai suoi perché lì potesse mangiare, studiare. O ancora Tomasini, il libero, spedito in fabbrica a 14 anni perché il papà si ritrovò invalido. E Mancin, l' altro terzino, che non conobbe mai il papà, in fuga dalla famiglia quando lui era ancora piccolo. E Greatti, cresciuto in collegio come Riva e con l' infanzia segnata da un brutto incidente».

 

Tutte cose che cementano.

telese cover telese cover

«Quello spogliatoio era un blocco unico e lo dimostra il fatto che nel dopo si sono sempre aiutati gli uni con gli altri, come insegna la vicenda di Nené,caduto in povertà e assistito fino all' ultimo dai vecchi compagni.

In quel calcio non si guadagnavano somme enormi, il premio scudetto fu di 17 milioni di lire.

Qualcuno ci comprò un paio di appartamenti o una tabaccheria. Era gente che sapeva tenere la giusta distanza dalla vanagloria. Quando qualche sconosciuto entrava nel bar di Mancin (morto nel 2016, ndr ) e chiedeva chi fosse quel calciatore nelle foto appese al muro, lui rispondeva: "Mio fratello"».

cagliari balcone cagliari balcone gigi riva gigi riva gigi riva gigi riva luca telese foto di bacco luca telese foto di bacco gigi riva gigi riva gigi riva gigi riva gigi riva gigi riva GIGI RIVA GIGI RIVA gigi riva gigi riva

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - NEI CORRIDOI DI VIALE MAZZINI VIENE DATA PER CERTA SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI IN VIRTÙ DEL PRONTO SOCCORSO M5S, IN CAMBIO DEL TG3 - MA IL DO UT DES, DEFINITIVA LAPIDE PER EVENTUALI ALLEANZE COL PD, NON SARÀ IMMINENTE: PRIMA DELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE DI FINE NOVEMBRE, C'E' IL VOTO DEL 17 PROSSIMO PER LA REGIONE UMBRIA - SE I GRILLINI PURI E DURI NOSTALGICI DI BEPPE-MAO, DISERTASSERO LE URNE, COME È SUCCESSO IN LIGURIA, RIUSCIREBBE CONTE A SOPRAVVIVERE ALL'ENNESINO BRUCIANTE TRACOLLO ELETTORALE A POCHI GIORNI DALLA COSTITUENTE? AH, SAPERLO...

DAGOREPORT – FIATO AI TROMBONI! IL 6 E IL 7 NOVEMBRE ANDRÀ IN SCENA A ROMA UN GROTTESCO SPETTACOLO DI ITALICA IPOCRISIA: GLI STATI GENERALI DELLA RAI, DUE GIORNI PER DISCUTERE ‘’COME TENERE LA POLITICA FUORI DALLA RAI’’ (SEMBRA CROZZA MA È COSÌ…) - A CHE SERVE TALE GIGANTESCA PRESA PER IL CULO CHE VEDRÀ OSPITI LA RUSSA, GIULI, VESPA, FLORIS, GRASSO, TRAVAGLIO, SECHI, SCHLEIN, SALVINI, URSO, TAJANI, ETC., VOLUTA DALLA CURVACEA PRESIDENTE DELLA VIGILANZA RAI, LA 5STELLE BARBARA FLORIDIA? - NON È UN MISTERO L’OBIETTIVO DI CONTE DI ACCAPARRARSI IL TG3 IN CAMBIO DEL VOTO A FAVORE DEL CARTONATO DI GIANNA LETTA, SIMONA AGNES, IN TREPIDA ATTESA DELLA PRESIDENZA RAI - MA CONTE SI RITROVA I NEURONI DIVISI TRA GOFFREDO BETTINI E MARCO TRAVAGLIO, MENTRE BEPPE GRILLO LO ASPETTA AL VARCO DELLA COSTITUENTE (MUOIA M5S CON TUTTI I FILISTEI) - LA PRECISAZIONE DELLA FLORIDIA...

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...