ALTRO CHE EVASIONE: TRA IL FISCO SPAGNOLO E ANCELOTTI VA AVANTI DA ANNI UNA GUERRA SENZA ESCLUSIONE DI COLPI - LA RICHIESTA DELLA PROCURA DI QUASI 5 ANNI PER CARLETTO RIGUARDA UN RICORSO IN APPELLO DELL’ERARIO DI MADRID DOPO CHE LO SCORSO LUGLIO UN GIUDICE AVEVA DATO RAGIONE AL TECNICO SULLE ACCUSE CHE GLI ERANO STATE MOSSE - UNA SCONFITTA GIUDIZIARIA CHE IL FISCO SPAGNOLO NON VUOLE ACCETTARE (CARLETTO HA GIA' VERSATO 1,4 MLN DI EURO) – DA MESSI A RONALDO, I PRECEDENTI

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Estratti da gazzetta.it

carlo ancelotti carlo ancelotti

Il titolone fa impressione: la Procura Provinciale di Madrid chiede 4 anni e 9 mesi di carcere per Carlo Ancelotti. La realtà è diversa, e molto più complessa. I fatti risalgono al primo mandato di Carlo alla Casa Blanca, biennio 2013-15, quello della Décima. Carlo viene accusato di due reati fiscali, uno per ogni stagione sulla panchina Blanca: secondo il fisco spagnolo avrebbe orchestrato un sistema di società con sede fuori dal territorio spagnolo per evitare di pagare le tasse sui diritti di immagine, divisi al 50% col Madrid.

 

 

 

Carlo si difende, perde per quanto riguarda l’anno fiscale 2014 e vince per il 2015. Paga quanto dovuto, per entrambi gli anni, e visto che il 12 luglio dello scorso anno il giudice che si occupa del caso gli ha dato definitivamente ragione sul 2015, ha diritto al rimborso di una cifra superiore a 1,2 milioni di euro. Il fisco spagnolo ha fatto appello, e la richiesta di stamattina è figlia di questo nuovo procedimento. Dalla Procura non vogliono restituire quanto versato da Ancelotti, e insistono nel dichiararlo colpevole di frode fiscale per il 2015 sostenendo che Carlo fosse ancora residente fiscalmente in Spagna, cosa contestata dal tecnico del Madrid, che ha convinto anche il giudice

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