Da Il Giornale
Si chiamano Gioacchino Esposito e Giovanni Nasti e hanno rispettivamente 31 e di 42 anni, entrambi pregiudicati e residenti a Napoli. Sono stati fermati mercoledì pomeriggio dagli investigatori della squadra mobile di Arezzo dopo essere stati sorpresi durante un controllo alla loro auto in autostrada, con l'orologio da polso - un Audemars Piguet del valore di 80mila euro - scippato meno di 24 ore prima a Milano all'attaccante spagnolo del Milan Samuel Castillejo Azuaga.
Più o meno contestualmente al momento dell'arresto, l'ala rossonera, che aveva parlato dello scippo mano armata sui social, si è recata a sporgere denuncia in questura a Milano. Dove gli investigatori della squadra mobile, diretti dal dirigente Marco Calì, intanto hanno perquisito l'appartamento di una 41enne di origine salernitana, amica di uno dei due presunti scippatori e residente a Brugherio.
A casa della donna, ora indagata per favoreggiamento, non è stata rinvenuta l'arma utilizzata per la rapina. Per quanto riguarda invece i vestiti indossati dai due durante la rapina, la 41enne ha riferito agli investigatori di averli gettati in un cassonetto per la raccolta di indumenti usati che però e' risultata essere già stata svuotata.
Particolare curioso scoperto durante gli accertamenti della polizia milanese sui due scippatori: Esposito e Nasti durante il lockdown e nonostante i divieti imposti dal decreto della presidenza del consiglio dei ministri, hanno raggiunto Milano. PaFu.