UN ANNO DOPO, L'AZZURRO SI È SBIADITO - ESATTAMENTE UN ANNO FA VIVEVAMO "I DIECI MINUTI PIÙ BELLI DELLO SPORT ITALIANO", GRAZIE ALLA VITTORIA DI MARCELL JACOBS NEI 100 METRI E QUELLO DI GIANMARCO TAMBERI NEL SALTO IN ANNO - DOPO I SUCCESSI A TOKYO, I DUE AZZURRI NON SONO RIUSCITI PIÙ A REPLICARSI A QUEI LIVELLI E AI MONDIALI DI ATLETICA A EUGENE ENTRAMBI SONO TORNATI A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO - L'UNICO CHE SI È RIPETUTO È MASSIMO STANO...

-

Condividi questo articolo


tamberi jacobs tamberi jacobs

Arianna Ravelli per il “Corriere della Sera”

 

Dal Bue alla Tigre è un altro mondo. Che la spiegazione stia nel calendario cinese, negli dei dispettosi che si sono ripresi tutto quello che ci avevano concesso, in noi stessi che abbiamo peccato di hybris (la tracotanza degli antichi greci), nella sindrome da pancia piena, nel solito cliché dell'italiano che dà il meglio quando è con le spalle al muro ma poi non sa confermarsi, in quell'insieme di dettagli che si inanellano tutti nel verso giusto e poi di colpo ricominciano a mettersi di traverso, ma l'estate 2022 sembra fatta apposta per darci il tormento: il lato nero della luna.

LA VITTORIA DI MARCELL JACOBS NELLA FINALE DEI 100 METRI LA VITTORIA DI MARCELL JACOBS NELLA FINALE DEI 100 METRI

 

Trarre lezioni o addirittura morali è difficile. Ma l'anniversario si avvicina e pensando ai Mondiali di atletica appena terminati mette malinconia. Tra le 14.43 e le 14.53 del primo agosto 2021: i dieci minuti più belli dello sport italiano, possiamo giocare a ricordarci dove eravamo. Due ori mai visti all'Olimpiade: salto in alto e 100 metri.

 

Il risultato un anno dopo è stato che il bandierone di Marcell Jacobs si è trasformato in una corsia vuota (quella della semifinale disertata per infortunio), la staffetta così sorprendente, senza l'ingranaggio base, è implosa su se stessa, e Gianmarco Tamberi si è sciolto dall'abbraccio dell'oro condiviso con l'amico Barshim per atterrare zavorrato da guai fisici ed emotivi, quarto, normale tra i normali.

 

massimo stano massimo stano

Forse dovevano fare tutti come Massimo Stano, il meno celebrato di tutti (un caso?) che si è ripetuto di essere arrivato secondo ai Giochi e si è preso un altro oro nei 35 km di marcia anche ai Mondiali. Si diceva dei dettagli: ottavi degli Europei, Arnautovic segna per l'Austria, ma il gol viene annullato, quando i nostri sono già a centrocampo, per due centimetri di fuorigioco.

 

Potevamo uscire, abbiamo alzato la Coppa. Nelle qualificazioni Mondiali, Jorginho ha sbagliato due rigori. Ma non è mai solo una questione di sfortuna: se i ragazzi di Mancini saranno spettatori ai Mondiali c'entra di più l'incapacità di evolversi e cambiare, per gratitudine o perché la musica delle feste copre i primi avvisi di scricchiolii.

matteo berrettini 2 matteo berrettini 2

 

E non è 100% sfortuna anche Matteo Berrettini fermato alla soglia di Wimbledon (positivo al Covid: forse si poteva essere più prudenti), dove un anno fa si era spinto fino in finale, o se Jacobs sta benissimo solo prima e dopo le gare, e oggi è appeso alla risonanza di lunedì per capire se mancherà anche gli Europei.

 

C'è anche qualcuno a cui è andata al contrario: Greg Paltrinieri ha vissuto le Olimpiadi con la mononucleosi, ha visto svanire l'oro (vincendo argento e bronzo comunque) e ai Mondiali del 2022 si è preso tutto. Perché forse è più semplice di così. Il povero Kobe Bryant, uno che ha vinto cinque titoli ma, rovescio della medaglia, si era ritirato con il primato assoluto di tiri sbagliati, ricordava sempre quel che diceva Derek Jeter, un mito del baseball con i New York Yankees: nel suo sport uno molto bravo è uno che colpisce la palla valida 3 volte su 10.

gregorio paltrinieri 1 gregorio paltrinieri 1

 

Insomma, il successo è un'eccezione nella prevalenza del fallimento. Come nella vita, forse. Persino Paolo Maldini, che ha sollevato cinque Champions, ha spesso detto di sé: «Sono il giocatore più vincente della storia, ma anche il più perdente. Se penso a semifinali e finali perse... però mi sono sempre rifatto». Il 1° agosto tra le 14.43 e le 14.53 brindiamo con un caffè freddo e organizziamo il riscatto. Il 2022 non è finito.

GIANMARCO TAMBERI E MARCELL JACOBS GIANMARCO TAMBERI E MARCELL JACOBS massimo stano 3 massimo stano 3 MASSIMO STANO MASSIMO STANO matteo berrettini 22 matteo berrettini 22 marcell jacobs sul podio marcell jacobs sul podio marcell jacobs 12 marcell jacobs 12 jacobs tamberi jacobs tamberi tamberi barshim 2 tamberi barshim 2 marcell jacobs marcell jacobs gianmarco tamberi gianmarco tamberi tamberi barshim 3 tamberi barshim 3 tamberi barshim 4 tamberi barshim 4 GIANMARCO TAMBERI E MARCELL JACOBS GIANMARCO TAMBERI E MARCELL JACOBS

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)