Sportineria
Maurizio Crosetti per “la Repubblica”
Dopo i 4 gol in nazionale, Cristiano Ronaldo è rientrato a Torino, ha rivisto Sarri ed è tornato a provare fastidio. Al ginocchio.
Aspettando Ronaldo
Emanuele Gamba per “la Repubblica”
Lo sgabello di Cristiano è la palestra della Continassa, la punizione del destino per la maleducata ribellione a Sarri è un dolore che non passa, anche se per giocare due volte con il Portogallo era passato. Poi è tornato, testimonia l' allenatore: «Martedì mi ha detto che nella prima partita con la nazionale era stato meglio, mentre nella seconda ha avuto di nuovo gli stessi problemi. Abbiamo quindi preparato un programma per cercare di togliergli questo acciacco che lo sta condizionando, anche mentalmente».
Quindi, oggi la Juve giocherà a Bergamo e lui starà a Torino a curarsi: «Concentrato sul mio recupero per tornare il prima possibile», ha comunicato ai suoi follower. Ronaldo accusa, da un mesetto, un dolorino al ginocchio destro che lo frena negli allenamenti e lo irrigidisce nella corsa, che non riesce a sviluppare in maniera fluida. Di conseguenza, il muscolo della coscia si contrae e lui si infastidisce ancor più. Di per sé non è niente di tremendamente grave, ma il portoghese non ha una soglia del dolore particolarmente alta e in genere anche un minimo intoppo al suo fisico robotico, e maniacalmente manutenuto, ha ripercussioni sensibili su rendimento e umore (il condizionamento mentale cui accennava Sarri).
Ognuno, d' altronde, agli imprevisti reagisce a modo suo. Per esempio Matuidi oggi ci sarà, nonostante contro il Milan si fosse fratturato la cartilagine di una costola. Sarri lo ha rimarcato: «Un po' di male gli fa, ma lui caratterialmente riesce ad andare oltre a questi dolori, per caratteristiche sue personali». Per caratteristiche sue personali, Ronaldo non si è invece risparmiato per mettersi al servizio del Portogallo, nonostante due partite molto facili, benché decisive per la qualificazione: con Lituania e Lussemburgo aveva l' occasione di incrementare il bottino personale e non l' ha mollata (difatti ha segnato quattro gol), anche se poi la sua salute ne ha risentito e sarà la Juve a pagarne il costo.
cristiano ronaldo e georgina rodriguez 1
Cristiano sta andando verso questo genere di gestione di sé, concedendosi soltanto le partite più importanti («L' obiettivo è recuperarlo per l' Atletico», dice Sarri) o per quelle più comode, che ingrassano le statistiche. La trasferta di Bergamo non appartiene a nessuna delle due categorie.
Sarri non è tornato sulla vicenda di due settimane fa: «Di chiarimenti con Cristiano non c' era bisogno. Alleno dagli anni '90 e anche tra i dilettanti le reazioni ai cambi erano le stesse, quindi o passavo la vita a chiarire o imparavo che i giocatori vanno lasciati sbollire». Lasciato sbollire come un dilettante, Cristiano quella faccenda se l' è messa alle spalle e la Juve idem, eppure quasi niente è, né sarà, come prima: molti tifosi non hanno gradito gli atteggiamenti del giocatore né la priorità apparentemente accordata al Portogallo, difatti i social sono pieni di commenti ostili a Ronaldo (fino a una decina di giorni fa sarebbero stati isolati episodi di lesa maestà), mentre pure in Spagna sono entrate in circolo le voci su un divorzio a fine stagione.
cristiano ronaldo mangia 2 CR7 STAMPA PORTOGHESE
Le ha rilanciate anche una popolare trasmissione, Chiringuito de Jugones , il cui conduttore è amico intimo di Ronaldo: un mese fa, nel weekend in cui la Juve era impegnata a Lecce, andava a tartufi nella Langhe con Cristiano e Georgina. «Sempre meglio un asino sano che un cavallo zoppo», diceva ieri Gasperini parlando dei guai suoi (Zapata non è guarito e Ilicic e Malinovsky sono infortunati), ma la metafora potrebbe valere anche per Sarri, senonché Higuain e Dybala, che oggi faranno felicemente coppia, non sono asini, bensì due purosangue che stanno molto bene assieme. Con loro dovrebbe esserci Douglas Costa: si può far finta che la mancanza di Ronaldo non sia un tormento.
CR7 cr7 sarri cr7 45 cr7 46 cr7 CR7 GEORGINA