LA BATOSTA SUBITA AL MARADONA, CON I CINQUE BABÀ PRESI DAL NAPOLI, HA MANDATO IN TILT LA JUVENTUS – SE PARATICI E’ DIVENTATO IL CAPRO ESPIATORIO PER I GUAI GIUDIZIARI, MAX ALLEGRI LO SARÀ PER QUELLI SPORTIVI – MERCOLEDÌ L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI ELEGGERÀ IL NUOVO CDA, CHIUDENDO L'ERA DI ANDREA AGNELLI - SARÀ VOTATA LA LISTA PRESENTATA LA VIGILIA DI NATALE DA EXOR, L'AZIONISTA DI MAGGIORANZA: FIORANNA VITTORIA NEGRI, LAURA CAPPIELLO, MAURIZIO SCANAVINO, GIANLUCA FERRERO, DIEGO PISTONE, CON LE PRIME DUE AMMINISTRATORI INDIPENDENTI…

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Massimiliano Nerozzi per il “Corriere della Sera”

 

allegri spalletti napoli juve allegri spalletti napoli juve

Le chiacchiere dello spogliatoio sono come le previsioni del tempo: non sempre azzeccano il futuro, ma danno l'idea dell'aria che tira. E a casa Juve non spirava poi così male, alla vigilia, con otto vittorie filate e quei zero gol subiti che facevano tanto grandeur . Morale: se pochi bianconeri si erano illusi di vincere a Napoli e più di uno aveva messo in conto di perdere, nessuno sospettava potesse arrivare una botta del genere.

 

napoli juve napoli juve

«È stato un disastro totale», sospirava la notte scorsa un giocatore. «Non avrei mai immaginato potesse uscire una partita così». Dalla sconfitta del primo tempo alla disfatta della ripresa.

 

Massimiliano Allegri, al solito, è tra realismo e fatalismo: «Nel calcio ci sono serate che vanno così». E ancora: «I gol che abbiamo subito, con una energia superiore non li avremmo presi». Solo che, attorno al 5-1, c'è stata anche una partita, dalla quale la Juve è stata spazzata via dal Napoli: che ha avuto più forza, ritmo, tecnica, tutto insomma. Piuttosto, è il paradosso, Allegri s' è giocato il duello snaturando la Juve che l'aveva portato fin qui: Kostic, Chiesa, Di Maria, Milik, tutti dentro dall'inizio, come mai s' era visto. Scelta che neppure il cambio tattico è riuscito a salvare, anzi.

elkann agnelli elkann agnelli

 

A uno scenario da depressione - che per questo deve invece vedere «una reazione», ha ribattuto il tecnico - si accompagna una società che prova a ripartire, mercoledì, con l'assemblea degli azionisti, quella che dovrà eleggere il nuovo cda, chiudendo l'era di Andrea Agnelli. Sarà così votata la lista presentata la vigilia di Natale da Exor, l'azionista di maggioranza: Fioranna Vittoria Negri, Laura Cappiello, Maurizio Scanavino, Gianluca Ferrero, Diego Pistone, con le prime due amministratori indipendenti.

 

Il cda, ridotto a 5 membri, resterà in carica fino all'assemblea che approverà il bilancio al 30 giugno 2025. Ferrero sarà presidente, Scanavino, già direttore generale, dovrebbe essere l'ad. Incombe anche il campo, con due sfide all'Allianz: gli ottavi di Coppa Italia con il Monza (giovedì alle 21) e la sfida di campionato con l'Atalanta (domenica alle 20.45). Che, per Allegri, pesa più della gara del «Maradona»: «Il nostro obiettivo è entrare nelle prime quattro».

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