UNA BOMBA SCUOTE IL CALCIO ITALIANO! LA LEGA SERIE A VUOLE COMPRARE SKY ITALIA, UTILIZZANDO I PRESTITI DELLE BANCHE - SE NE DISCUTERÀ OGGI IN ASSEMBLEA. IN QUESTO MODO NON SI DOVREBBE COSÌ PARTIRE DA ZERO CON IL CANALE TEMATICO. IL NODO: OCCORRE CAPIRE SE COMCAST VENDE – IL PROSSIMO BANDO ASSEGNERA’ I DIRITTI TV PER 5 ANNI - LA SERIE A, CHE INCASSA PER LE IMMAGINI MENO DI PREMIER, LIGA E BUNDESLIGA, RISCHIA DI SOFFRIRE LA COMPETIZIONE CON DUE POTENZE DEL CALCIO: IL CAMPIONATO INGLESE E LA UEFA...

-

Condividi questo articolo


LA SERIE A VUOLE SKY

Estratto dell'articolo di Francesco Bertolino per “la Stampa”

 

DIRITTI TV serie a DIRITTI TV serie a

La Serie A prova a prendere in contropiede le emittenti televisive. Oggi è in programma a Milano un'assemblea dei club e all'ordine del giorno ci sono due decisioni cruciali per il futuro del calcio italiano: la prossima asta per i diritti tv e il negoziato con i cinque fondi di investimento e le quattro banche d'affari che si sono offerti di finanziare il pallone.

 

La maggioranza dei 20 presidenti pare ormai orientata verso una soluzione di debito. Per trattare cioè con uno degli istituti di credito che hanno messo sul piatto prestiti fra uno e due miliardi di euro. C'è tuttavia sul tavolo una questione pregiudiziale da affrontare: cosa fare di questi soldi? Ed è qui che il tema industriale dei diritti tv si intreccia con quello finanziario.

 

casini de siervo casini de siervo

L'idea che si sta facendo strada fra i vertici del massimo campionato è inedita per l'industria del calcio: utilizzare il credito bancario per avanzare un'offerta per comprare Sky Italia e costruire la piattaforma televisiva della Serie A sulla base infrastrutturale, organizzativa e di clienti della pay-tv controllata dal gruppo americano Comcast. La Lega non si troverebbe così a dover partire da zero con il canale tematico, un progetto a lungo immaginato ed esplicitamente contemplato nelle linee-guida approvate in vista del prossimo bando per le immagini.

 

sky diritti tv calcio sky diritti tv calcio

Al contrario, grazie a Sky, la piattaforma della Serie A potrebbe saltare a piè pari la fase di start-up e presentarsi ai mercati con un'offerta già strutturata e competitiva. L'amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, dovrebbe sottoporre la suggestione già oggi ai club per capire se vi sia o meno l'intenzione di procedere con il piano che, al netto delle abituali divisioni interne al calcio italiano, si profila comunque irto di incognite.

 

La prima e più evidente è la volontà, tutta da verificare, di Comcast di cedere la filiale italiana di Sky. Il colosso statunitense ha comprato il gruppo britannico da Rupert Murdoch nel 2018 per quasi 40 miliardi di dollari. Quattro anni più tardi, a ottobre del 2022, l'ha svalutato per 8,6 miliardi, citando il deterioramento delle condizioni economiche in Europa. Risalgono a quell'epoca le voci mai smentite di una possibile vendita di Sky Deutschland e di possibili riassetti negli altri mercati.

 

(...)

 

2 - NEL PROSSIMO BANDO LA VENDITA DELLE IMMAGINI PER CINQUE ANNI

Estratto dell'articolo di F.B. per “la Stampa”

andrea duilio andrea duilio

 

La partita per i diritti televisivi della Serie A è solo agli inizi e promette colpi di scena. L'attuale contratto scadrà al termine della prossima stagione, ma il nuovo bando dovrebbe arrivare entro l'estate. Il suo contenuto è ancora un mistero e l'eventuale lancio di un canale di Lega spariglierebbe le carte. Al momento v'è un'unica certezza: le immagini saranno assegnate per cinque anni, ossia dalla stagione 2024/25 sino alla stagione 2028/29.

DIRITTI TV IN EUROPA DIRITTI TV IN EUROPA

 

A fine dicembre 2022 la Legge Melandri - che regola la materia - è stata infatti modificata da un emendamento caldeggiato da Claudio Lotito, senatore di Forza Italia nonché patron della Lazio.

 

La norma ha spostato da tre a cinque anni il limite di durata dei contratti di licenza con le emittenti. In questo modo, è la tesi della Lega Calcio, i broadcaster avranno modo di programmare meglio gli investimenti e quindi di presentare offerte superiori al campionato italiano.

 

L'obiettivo dei club è quantomeno confermare l'incasso annuo di circa 937 milioni di euro garantito attualmente da Dazn (con il sostegno di Tim) e, in misura minore, da Sky. Non sarà semplice raggiungerlo. Fra inflazione e guerra, il contesto macroeconomico non è dei più propizi per gli investimenti. Come altre forme di intrattenimento tradizionali, poi, il calcio deve affrontare la crescente concorrenza per l'attenzione dei consumatori, distratti da social network, piattaforme streaming e altri passatempi digitali.

LOTITO DE LAURENTIIS LOTITO DE LAURENTIIS

 

La Serie A rischia però soprattutto di soffrire la competizione con due potenze del calcio: la Premier League e la Uefa. 

 

diritti tv 3 diritti tv 3 ANDREA DUILIO ANDREA DUILIO

(...)

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

ALLACCIATE LE CINTURE DI SICUREZZA! DOMENICA PROSSIMA, “REPORT” SQUADERNERA' UN NUOVO CASO BOCCIA-SANGIULIANO (MA AL MASCHILE) CHE TERREMOTERÀ IL MINISTERO DELLA CULTURA – IERI SERA SIGFRIDO RANUCCI HA ANTICIPATO DALLA CONCORRENZA (A “OTTO E MEZZO”, SU LA7) I CONTENUTI DI UNA PUNTATA-BOMBA: UNA STRAGE DI MIGRANTI COME CUTRO (TENUTA NASCOSTA), IL "SISTEMA" DELLA GENOVA DI TOTI-SPINELLI E - RULLO DI TAMBURI! - LO SVELAMENTO DI CHAT DEL VERTICE DI FRATELLI D'ITALIA IN GRADO DI FAR SALTARE IN ARIA LA POLTRONA DEL NEO-MINISTRO DELL'INFOSFERA ALESSANDRO GIULI (CAPIREMO PERCHE' E' STATO INTERROGATO DAI PM DI ROMA?) – LA BATTUTA DI LILLI GRUBER, SUBITO PREOCCUPATA DEL FUTURO RAI DI RANUCCI E (“SE TI DANNO IL PERMESSO, PUOI VENIRE LUNEDÌ”) E LA REPLICA DEL GIORNALISTA: “STO COSÌ BENE QUI…” - VIDEO

DAGOREPORT – SUI MIGRANTI È LA SOLITA, TRAGICA, MELONI: ESONDA, S’ADONTA, VA ALL’ATTACCO, POI RINCULA! CHE LA SPARATA SUI GIUDICI CHE LA INTRALCIANO (“DIFFICILE LAVORARE E CERCARE DI DARE RISPOSTE QUANDO SI HA L’OPPOSIZIONE DI PARTE DELLE ISTITUZIONI”) FOSSE UNA STRONZATA, LO DIMOSTRA LO STESSO DECRETO LEGGE FIRMATO IERI DAL GOVERNO: MANCAVA UNA LEGGE CHE DICHIARASSE I “PAESI SICURI” – L’ESCAMOTAGE DEL MINI-DECRETO MELONIANO POTREBBE ESSERE INUTILE: IL DIRITTO COMUNITARIO PREVALE SU QUELLO ITALIANO – MORALE DELLA FAVA: FINCHÉ NON INTERVIENE LA COMMISSIONE UE, SARÀ UNO STILLICIDIO DI RICORSI E SENTENZE. E I CENTRI MIGRANTI IN ALBANIA, COSTATI 700 MILIONI DI EURO, RIMARRANNO SCATOLE VUOTE…

COSA FRULLA NEL TESTOLONE DI MATTEO SALVINI? IL “CAPITONE” È TORNATO IN MODALITÀ "BESTIA": PARLA DEI MIGRANTI COME DI “CANI E PORCI”, TIENE UN COMIZIO ANTI-TOGHE SUL TG1 – A COSA SI DEVE TANTA AGITAZIONE? AL PROCESSO OPEN ARMS, IN CUI RISCHIA SEI ANNI PER SEQUESTRO DI PERSONA. MA ANCHE ALLA “VANNACCIZZAZIONE” DELLA LEGA E AGLI OTOLITI SCOSSI DI GIORGIA MELONI: SE PASSA LA LINEA DURA E IL GOVERNO HA LE ORE CONTATE, MEGLIO PREPARARSI E SPARARLA SEMPRE PIÙ GROSSA, PER CAPITALIZZARE AL VOTO…

DAGOREPORT - IL NODO CREATO DALLA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI ROMA, CHE HA AFFONDATO IL “MODELLO ALBANIA”, SI PUÒ SCIOGLIERE CON UN DECRETO LEGGE? NO, PERCHÉ I MAGISTRATI SI SONO ATTENUTI A UNA SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA DEL 4 OTTOBRE CHE NON PERMETTE DI DICHIARARE PAESE SICURO UNO STATO IN CUI I DIRITTI NON SIANO GARANTITI SULL’INTERO TERRITORIO (TIPO L’EGITTO DI AL SISI, CHE HA TORTURATO E UCCISO REGENI) - CHE FARA' MATTARELLA? PROMULGHERÀ IL DECRETO CHE SE NE FREGA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA UE? - CERCASI POI QUALCHE ANIMA PIA E SOPRATTUTTO SOBRIA CHE FACCIA PRESENTE AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, CARLO NORDIO, CHE NON PUÒ PERMETTERSI DI "ESONDARE" DEFINENDO LA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI ROMA “ABNORME’’: NON BISOGNA ESSERE MINISTRI DELLA GIUSTIZIA PER SAPERE CHE LE LEGGI SI APPLICANO E NON SI DISCUTONO - EUROPA IN FIAMME: SE LA DUCETTA NON DORME TRANQUILLA, URSULA HA BISOGNO DI UNA OVERDOSE DI SONNIFERI...