Mario Mandzukic è un caso a tutti gli effetti: è l'unico "allegriano" che è stato epurato da Maurizio Sarri, nonostante lo scorso aprile abbia firmato un rinnovo fino al 2021 da quasi sei milioni netti a stagione. Il croato vice campione del mondo non è neanche mai stato convocato e cerca una nuova squadra almeno per i prossimi sei mesi. In questo scenario potrebbe inserirsi l'Atalanta, fresca di qualificazione agli ottavi di Champions League.
I bergamaschi hanno scritto la storia, dato che all'esordio nella massima competizione europea sono riusciti a passare il girone, pur avendo perso le prime tre partite. L'urna di Nyon è stata particolarmente benevola: alla squadra di Gian Piero Gasperini è toccato il Valencia, che ha sì eliminato l'Ajax nei gironi ma è pur sempre ottavo nel campionato spagnolo. Si prospetta una sfida molto aperta e quindi l'Atalanta valuta un rinforzo di qualità ed esperienza, forte del tesoretto di 15 milioni proveniente dalla qualificazione agli ottavi e della possibile cessione del gioiellino Dejan Kulusevski per non meno di 25 milioni.
Secondo Il Giorno, quello di Mandzukic è "un nome che viene sussurrato a Bergamo per un prestito semestrale dalla Juve. L'Atalanta ha ottimi rapporti con i bianconeri e ha la vetrina della Champions da offrire al croato per un rilancio dopo mesi di inattività". Per ora è solo una suggestione, ma di certo i nerazzurri appaiono agli occhi di Mandzukic molto più appetibili dei rossoneri del Milan, che non giocano in Europa e rischiano di non arrivarci nemmeno tramite questo campionato. Tra l'altro il croato può vantare di essere l'unico giocatore non del Real Madrid ad aver segnato almeno due gol in finale di Champions nell'ultimo decennio: gli altri sono Cristiano Ronaldo, Gareth Bale e Sergio Ramos.
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