In un estratto del suo ultimo libro "Grazie, Signore che ci hai dato il calcio", Fabio Caressa ha scritto senza peli sulla lingua di un incontro avuto con Mario Balotelli: "C’è un episodio che non dimenticherò mai.
Non ho mai apprezzato i comportamenti di Balotelli in campo e fuori, e credo che non sia un buon esempio perché ha gettato al vento molte occasioni, sprecando il suo talento.
Purtroppo, spesso, sono proprio quelli così che stuzzicano la curiosità del pubblico più giovane. Amichevole Italia-Spagna a San Siro, la FIGC, gentilmente, mi invita e mi regala un biglietto anche per mio figlio Diego, che all’epoca ha 8 anni".
"Un’ora prima della partita siamo in sala Executive che approfittiamo dell’ottimo buffet. Tra una Coca-Cola e una mozzarella, Diego vede Balotelli. «Papà, voglio conoscere Mario!» Io faccio finta di niente… «Dai papà, voglio conoscere Mario.». E vabbè, si è padri. Mi avvicino a Balotelli con l’idea di chiedergli una foto con Diego, lui mi vede e fa quasi per andarsene" ha proseguito il giornalista di Sky Sport.
"Io: «Ciao Mario, mio figlio Diego voleva conoscerti». Lui si trova davanti un bambino di 8 anni, che lo guarda con gli occhi che brillano, e tutto quello che fa è limitarsi a insultarmi per poi andarsene senza fare alcuna foto. Diego rimane malissimo, mi guarda e mi chiede: «Perché ce l’ha con te?». «Non lo so, Diego, ma ricordati, nella vita cerca di portare rispetto a tutti, sempre.». Perché ci sono persone che sei libero di non amare e altre, invece, che anche litigandoci ti insegnano a vivere" ha concluso Caressa.
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