fiorentina atalanta gasperini e pioli
Gasperini e Pioli si giocano il Napoli. De Laurentiis al bivio. Lo scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini. Conte e Italiano sono dati più sullo sfondo. A giocarsi la prossima panchina del Napoli sono i tecnici di Atalanta e Milan.
Scrive il Corsport
Gian Piero Gasperini ha scalato velocemente le gerarchie prendendo la rincorsa dal passato, undici anni di silenzio azzerati con l’ingresso in grande stile nella lista invisibile che Aurelio De Laurentiis conserva nella sua giacca fantasma. Un foglio impermeabile, resistente all’acqua delle indiscrezioni e al vento delle voci. Fondate quelle sul Gasp, la stima datata e inossidabile del presidente, umana e professionale; altrettanto quelle su Stefano Pioli, profilo che Adl apprezza molto, e da sempre, come allenatore e come uomo. Due filosofie diverse. Due modi differenti d’intendere il calcio che giorno dopo giorno invadono pensieri e scrivanie.
fiorentina atalanta gasperini e pioli
Gasperini piace. Eccome: un profilo giusto per il Napoli, per le sue necessità di valorizzare il presente e lanciare il futuro. Per l’idea di calcio che prescinde dal modulo: si può essere offensivi, spettacolari e aggressivi anche con la difesa a tre.
Anche Pioli ha le physique du role per il Napoli: per aplomb, perché uno scudetto l’ha vinto e neanche da favorito, perché sa unire il gruppo. Per l’idea di calcio che sarebbe continuità, nel nome della difesa a quattro: nel suo 4-2-3-1, tra l’altro, troverebbe più spazio anche Raspadori, un cruccio dell’ultima stagione per chi ha investito.
Gasperini, ora la difesa a tre piace a De Laurentiis (Corsport)
De Laurentiis apre a Gasperini e alla difesa a tre. Lo scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini. Gasperini ha ancora un anno di contratto con l’Atalanta.
Scrive il Corsport:
Il famigerato casting di Adl, ormai un classico estivo stile Cinepanettone di Natale, ha riscoperto di recente un candidato autorevole, di carattere, regista di un calcio aggressivo, totale, spettacolare e concreto, comunque sempre fedele a se stesso: Gian Piero Gasperini. Una vecchia passione, un allenatore di 66 anni sedotto e abbandonato nel 2011: con Mazzarri c’è aria di rottura e De Laurentiis punta sul Gasp, gli fa vedere il contratto, lo blinda a casa sua, è fatta. Fino alla pace improvvisa con Walter. Tredici anni dopo, ci risiamo: c’è anche lui, mister Atalanta, nella lista-rifondazione.
L’allenatore dell’Atalanta diventa un candidato forte per la panchina insieme con Conte, Pioli e Italiano De Laurentiis apre alla difesa a tre.
Appeal italiano e internazionale, a prescindere dallo show della Dea contro il Liverpool: Gasperini ha una storia, ha già battuto i Reds e anzi è l’unico italiano ad averlo fatto due volte ad Anfield. E poi, beh, è un tecnico che crede nei giovani e migliora tutti, ed è l’uomo che ha lanciato Koopmeiners e pure Ederson, due centrocampisti che piacciono al Napoli da tanto, tantissimo.
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