Carlos Caszely è stato uno dei migliori attaccanti del campionato spagnolo degli anni 70, e ed è ricordato come il calciatore che negò il saluto ad Augusto Pinochet. E che per questo ha “pagato” in carriera. El Mundo ha intervistato l’ex attaccante cileno del Levante e dell’Espanyol, a 50 anni dal suo arrivo in Spagna. Persino il suo ingaggio è circondato da un certo mistero:
“Dopo un’amichevole a Siviglia con il Colo Colo, nella quale ho segnato un gol, il presidente del Levante Manuel Grau Torralba, si è avvicinato con un rappresentante di nome José Luis Torcal, per assumermi. Grau temeva che sarei tornato in Cile a causa della turbolenta situazione politica, quindi non ha esitato a seguirmi in Francia, che, insieme all’Italia, aveva già rotto i rapporti con il mio paese a causa del colpo di stato. Ed è stato a Parigi che tutto è stato risolto”.
daniele ognibene alberto antonio dandolo cover
Poteva andare al Real Madrid. Ma si parla di un veto da parte del generale Franco: “Non penso che sia stato direttamente Franco, ma non va dimenticato che Paul Breitner è stato cacciato poco dopo quelle famose fotografie accanto a un poster di Mao.
PALLA AL PIEDE
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“Palla al piede” – Undici storie di calcio e libertà, edito da Ultra un marchio di Lit Edizioni, è un viaggio inaspettato lungo un secolo di storia. Gli autori Daniele Ognibene e Alberto Antonio Dandolo, originari di Velletri ma da tempo impegnati sul territorio pontino in attività socio culturali, hanno dato vita ad un lavoro di ricerca che mette insieme sport e impegno politico, attraverso gli eventi storici più rilevanti degli ultimi cent’anni.
augusto pinochet e henry kissinger
Il punto di partenza è la formazione della squadra dei loro sogni, composta da 11 campioni di vita ancor prima che di calcio. In questo libro sorprendente, i protagonisti raccontano come lo sport e la loro storia di uomini abbiano interagito con quella del loro Paese nei suoi momenti più drammatici e decisivi.
Un portiere (José Ángel Iribar), tre difensori (Gerd Weber, Diego Lugano ed Ernso Laurence), quattro centrocampisti (Ángel Cappa, Bruno Scher, Martin Uher e John Moriarty) e tre attaccanti (Carlos Caszely, Zair Belounis e Walter Jr Casagrande): una formazione votata all’attacco, perché contro i despoti non ci si può solo difendere, bisogna anche saper andare in contropiede.
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Insieme a loro vedremo da vicino i soprusi delle dittature sudamericane, la violenza del franchismo, il controllo asfissiante della Stasi nella DDR, la buia follia del fascismo e del nazismo e la ferocia inumana contro gli aborigeni, ascolteremo le emozioni, i ricordi, le risate e i pianti di chi avrebbe potuto scegliere di volgere lo sguardo altrove e invece ha deciso di metterci la faccia, il corpo, le idee, rischiando tutto pur di non piegarsi. In nome della libertà.
Ospiti negli studi di Radio Immagine, Daniele Ognibene e Alberto Antonio Dandolo ci hanno raccontato come è nato il progetto e gli incontri con i campioni protagonisti del loro libro.
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