Simone Zizzari per corrieredellosport.it - Estratti
(...) Il presidente del Coni Giovanni Malagò per fortuna ha di meglio da fare che passare le sue giornate a scrollare la bacheca dei social: gli sarebbe venuto un gran mal di testa.
Stiamo entrando un giorno dopo l’altro in pieno clima olimpico e nonostante manchino ancora parecchie settimane - non poi così tante se pensate che la cerimonia inaugurale ci sarà il 26 luglio - in questi giorni ha scalato parecchie posizioni in classifica a il trend social “portabandiera”.
Chi sarà l’azzurro a cui verrà dato questo prestigioso incarico a Parigi? Il totoscommesse impazza sui social, luogo virtuale in cui tutti scrivono di tutto (c’è pure chi propone Federica Pellegrini che oggi è una mamma felicissima e ha da tempo abbandonato la piscina).
giovanni malago foto mezzelani gmt29
Malagò ci sta pensando, eccome se ci sta pensando. Riempire con un nome la casella portabandiera però non sarà così semplice. I problemi di abbondanza sono sempre piacevoli ma questa “pressione” non aiuta il presidente a decidere in modo sereno. Perché, come al solito, qualsiasi scelta verrà fatta finirà per deludere una fetta consistente di pubblico da social.
Se a scegliere fossero gli utenti da piattaforma, il vincitore sarebbe già stato eletto e arriverebbe da Sesto, località di montagna vicino San Candido. Jannik Sinner ha il vento in poppa, è per distacco l’atleta italiano più famoso del momento. Letteralmente cammina tre metri sopra il cielo.
Il tennista numero due al mondo ha i favori del pronostico ma Malagò frena senza escludere nulla: ”Il mondo dello sport apprezza la scelta che abbiamo fatto di assegnare questo incarico a chi ha vinto un oro olimpico nell’ultima edizione. Non vi scordate che ci sono i portabandiera di chiusura che accompagnano l’ingresso a Milano-Cortina, non sottovalutate questa cosa”. Come a dire: capisco l’entusiasmo su Sinner ma la decisione dovrà seguire anche altri requisiti. Jannik ne sarebbe ovviamente onorato ma, conoscendo la sua professionalità, accetterebbe scelte differenti.
giovanni malagò foto mezzelani gmt034
E allora come succederà? Difficile prevederlo. Oltre al fenomeno con la racchetta - che sarà comunque uno dei personaggi copertina delle prossime Olimpiadi sia in singolare che in doppio con Sonego - ci sono altri atleti che puntano a quella bandiera: c’è Marcell Jacobs sulla scia della leggendaria doppietta tra 100 e 4x100 nel 2021. Nessun bresciano è mai stato alfiere dell’Italia nella cerimonia d’apertura. Jacobs, però, ha già portato il tricolore in Giappone nella cerimonia di chiusura e in una logica di alternanza questo fattore potrebbe incidere sulla scelta finale.
Un altro azzurro che meriterebbe in egual modo il prestigioso riconoscimento è Gregorio Paltrinieri: sarebbe un giusto riconoscimento ad un fenomeno dal palmares scintillante. Sempre dalle parti di Brescia potrebbe spuntare il nome di Vanessa Ferrari, stella della ginnastica italiana con problemi cronici al tendine. E’ ancora in dubbio la sua partecipazione a Parigi 2024.
E poi c’è lui, Gimbo Tamberi, mr. halfshave, l’uomo volante e campione olimpico ai Giochi di Tokyo. La sua candidatura è spinta tantissimo dai social: è adorato dai giovani e sembra l’unico in grado di competere in termini di visibilità con Sinner, almeno in questi ultimi mesi.
Poi ci sono gli outsider: Diana Bacosi (tiro a volo), Caterina Banti (con Ruggero Tita, vela), Antonella Palmisano (marcia), Filippo Ganna (ciclismo). Di fenomeni ce ne sono tantissimi: la scelta di Malagò sarà tutt’altro che semplice. Come in ogni edizione, per fortuna.