1 - MINACCE NASCOSTE I PM VOGLIONO RIASCOLTARE FAGIOLI
Estratto dell’articolo di Massimiliano Nerozzi per il “Corriere della Sera”
A un certo punto, la patologia delle scommesse si scontra con la metodologia della criminalità: «Aumentando il mio debito e ricevendo pesanti minacce fisiche (tipo: “Ti spezzo le gambe […]», racconta Nicolò Fagioli il 28 settembre, davanti alla Procura della Federcalcio. […] Eppure, tre mesi prima, […] quella frase, […], non c’è sul verbale di interrogatorio reso al pubblico ministero Manuela Pedrotta e a tre agenti della Squadra mobile.
Certo, è un verbale redatto in forma riassuntiva, e con cinque vistose parti coperte da «omissis» in altrettante pagine di atto, ma un riferimento del genere non compare. […]Da qui, negli investigatori, nasce una domanda che, come il diavolo, si nasconde nei dettagli. Se gravi minacce ci furono, si dovrebbe procedere per tentata estorsione ai danni del centrocampista juventino, vittima, in questo caso. E proprio per appurare meglio questo aspetto, il giocatore potrebbe essere riconvocato, per fare chiarezza sul punto e, eventualmente, essere più preciso sul punto. […]
NICOLO ZANIOLO NICOLO FAGIOLI SANDRO TONALI
Nell’attesa, si possono solo formulare ipotesi di lavoro: Fagioli avrebbe potuto inconsciamente sminuire l’episodio delle minacce per aver subito l’intimidazione, appunto; oppure l’avrebbe sottolineata in sede sportiva per alleviare la propria posizione, in vista della squalifica. Agli atti non ci sono elementi e indizi, invece, della presenza di creditori appostati fuori dalla Continassa, per chiedere al giocatore il rientro dei soldi: o, almeno, nessuna segnalazione arrivò alla questura di Torino, dal servizio di vigilanza del club o dal calciatore.
SANDRO TONALI - NICOLO ZANIOLO - NICOLO FAGIOLI - MEME FEBBRE DA CAVALLO
E se Procura e polizia sono concentrati soprattutto sull’eventuale giro criminale che si celerebbe dietro alle piattaforme illegali, va da sé che potrebbero esserci altri effetti collaterali, sul piano della giustizia sportiva. Al di là dell’emersione di nuovi nomi, come utenti dei portali di scommesse. Tutto gira attorno all’analisi del materiale copiato da smartphone e tablet dei tre giocatori fin qui indagati: oltre a Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo. Dalle prime risultanze, gli investigatori hanno trovato una marea di chat e conversazioni con decine di calciatori, compagni di squadra e di Nazionale, o semplicemente amici. […]. Bisognerà però vedere con chi, i tre, hanno condiviso il virus delle scommesse, e a che livello era la conoscenza degli interlocutori […]
2 - LA «TALPA» FA IL NOME DI BARELLA «ORA BASTA, DENUNCIO TUTTI»
Estratto dell’articolo di Monica Colombo per il “Corriere della Sera”
«Sono stato zitto per troppo tempo, da oggi passo alle vie legali». Nicolò Barella, […] indicato dalla fonte di Fabrizio Corona, Maurizio Petra, come uno dei giocatori coinvolti nel giro di scommesse su piattaforme illegali, alza la voce. In un’intervista rilasciata ieri a La Verità , Petra, 55enne zio di Antonio Esposito, ex terzino della Primavera nerazzurra dei tempi di Mourinho, facendo riferimento a registrazioni audio contenute in una chiavetta usb, custodita in uno studio legale di La Spezia, ha menzionato anche il centrocampista dell’Inter come calciatore dedito alle scommesse, insieme a Lamela, Gyasi e il già indagato Zaniolo.
«Da un giornale che si chiama La Verità ci si aspetterebbe più serietà» ha scritto sui social Barella, respingendo in maniera ferma le accuse, prima di approfondire il concetto. «Sono stato zitto per troppo tempo, nonostante tutto quello che ho letto sul mio conto. Non mi sono mai piaciuti i giochi d’azzardo, figuriamoci le scommesse (per di più sul mio lavoro). L’unica cosa che mi interessa è tutelare le mie figlie e la famiglia da questa m...».
[…] Chi ha già depositato in Procura a Milano la prima denuncia contro Corona è il giocatore della Lazio Nicolò Casale, tirato in ballo dall’ex agente fotografico nel corso della puntata di «Striscia la Notizia» di mercoledì. L’avvocato Guido Furgiele ha presentato querela per diffamazione aggravata. «Nicolò non ha mai scommesso su un evento sportivo». Anche l’attaccante della Roma, Stephan El Shaarawy, pure citato dal re dei paparazzi, ha presentato querela contro Corona e Striscia. «È stata un’operazione infamante».
NICOLO Zaniolo e SANDRO Tonali accompagnati da Buffon all'interrogatorio.
Gli avvocati di Nicolò Zaniolo, Gianluca Tognozzi e Antonio Conte, dopo le ricostruzioni dello zio di Esposito secondo cui sarebbe stato il nipote Antonio a scommettere per conto dell’ex giallorosso anche sul calcio e anche sulla Roma, annunciano misure legali. «Abbiamo inteso mantenere il massimo riserbo per rispetto del procedimento in corso presso la Procura di Torino, in attesa di rispondere ai magistrati.
Non appena sarà svolto l’interrogatorio, procederemo ove ne ricorreranno i presupposti ad adire le autorità competenti per la massima tutela dell’immagine personale e della reputazione del nostro assistito». […]
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