Da gazzetta.it
L'Associazione italiana calciatori alza la voce. Attraverso una nota ufficiale, l'Aic ha presentato ricorso contro il calendario della Fifa e le troppe partite internazionali in programma. Questa la nota: "In un ricorso legale coordinato da Fifpro Europe, il sindacato dei calciatori inglesi e il sindacato dei calciatori francesi, hanno avviato un'azione legale contro la Fifa, contestando la legittimità delle decisioni di fissare unilateralmente il calendario delle partite internazionali e, in particolare, la decisione di creare e programmare la Coppa del Mondo per Club Fifa 2025".
E ancora: "I sindacati dei calciatori ritengono che questa decisione violi i diritti dei calciatori e dei loro sindacati sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'UE e dal diritto della concorrenza. I calciatori e i loro sindacati hanno costantemente evidenziato che l'attuale calendario calcistico è sovraccarico e impraticabile".
Umberto Calcagno, il presidente dell'Associazione Calciatori, ha parlato così a proposito di questa decisione: "Da anni l’Aic, insieme a Fifpro, sta portando avanti una battaglia contro l’attività agonistica esasperata. I top player, impegnati con i club nelle competizioni nazionali e internazionali, arrivano a disputare fino a 70 partite all’anno percorrendo più di 90mila chilometri per gli spostamenti. È evidente che non si può immaginare di continuare con questi ritmi".
PLATINI
Alessandro Grandesso per gazzetta.it
La Superlega si farà. Parola di Michel Platini. L'ex Roi ne parla a lungo con il Figaro, facendo il punto sul calcio di oggi, forse più bello da vedere, ma ormai privo del romanticismo di un tempo. E svela che la cerimonia sulla Senna, fiore all'occhiello dell'Olimpiadi di Parigi, in realtà l'aveva proposta già nel 1998 da presidente del comitato organizzatore del Mondiale di calcio: “Ma lo Stato la bocciò per motivi di sicurezza”.
“Dopo la sentenza della Corte europea – annuncia Platini, ex presidente Uefa – che ha stabilito che Fifa e Uefa non hanno più il monopolio delle competizioni, il calcio esploderà. La Superlega si farà di sicuro. Tanta gente che come me non ama Fifa e Uefa mi sta contattando. I tempi cambiano.
michel platini infantino ceferin
La Superlega è ineluttabile. Sarebbe stata impossibile con me alla guida dell'Uefa, d'altronde uccisi il G14 che voleva uccidere il calcio. Oggi, tutti se ne fregano di Aleksander Ceferin. Ha fatto i conti sbagliati, cambiando la Champions solo per distribuire più partite e soldi ai club che vogliono gestirseli”.
Tra dieci anni, predice Platini, sarà tutto diverso: “Ci sarà la Superlega e forse non ci saranno più né Fifa né Uefa, anche se penso che resteranno solo per gestire le associazioni nazionali e non i club. Oggi non si può confondere il romanticismo con i fatturati. Il calcio è business, i giocatori sono delle imprese e i club dei marchi”.
Platini dunque si tiene fuori dal giro, dopo essere stato scagionato dalle accuse di corruzione alla Fifa. Intanto prepara un museo sullo sport e l'immigrazione: “Mi piace recarmi in auto, in incognito con mia moglie in Italia, il Paese dei miei antenati, dove ci sono le mie radici. Il mio museo parlerà dell'immigrazione e del calcio e lo sport in generale, più che di integrazione: da piccolo nella mia Joeuf solo gli italiani giocavano a calcio”.
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