La sconfitta del Napoli contro il Real Madrid è stata analizzata da Fabio Capello negli studi Sky. Un'analisi lucida che non ha risparmiato qualche critica alla squadra di Garcia: "Ho visto un Napoli troppo lento capace solo di fare passaggi lenti. Bellingham ha fatto vedere quanto vale, è un giocatore completo come ha detto Ancelotti. Per me è immarcabile sempre, non solo stasera, perché ha tutto: palleggio, conclusione e velocità", ha detto l'ex allenatore.
La frecciata di Capello al Napoli
Capello ha poi lanciato una frecciata alla prestazione del Napoli di stasera: "Io non ho capito perché dopo il rigore il Napoli è cambiato in meglio. Ma perché non hanno giocato così anche prima? Troppo timorosi prima del penalty segnato da Zielinski, molto sciolti dopo. Alla fine sono stati condannati da un colpo di grande sfortuna che ha coinvolto purtroppo Meret".
NAPOLI REAL
Sul Corriere dello Sport il condirettore Alessandro Barbano contrappone i cambi di Ancelotti a quelli di Garcia.
Con una squadra così Ancelotti potrebbe anche evitare di masticare il chewinggum scaccia tensione e rilassarsi un po’ di più. Ma la sua gestione è impeccabile. Quando a due terzi di gara si accorge che il dominio del palleggio è nelle mani del Napoli, toglie Camavinga e Kroos per Mendy e Modric, e il possesso palla ritorna contendibile.
La stessa lucidità manca invece ancora una volta a Garcia, che toglie un brillantissimo Politano per Elmas e rinuncia a spingere su una delle due fasce da cui è partito il contropiede azzurro. Anche perché la parte di jolly che entra a venti minuti dalla fine e gioca in due ruoli diversi non giova al talento macedone, rischiando di trasformarlo in un ibrido e di indebolire la sua leadership.
Il tecnico francese dimostra ancora una volta di non essere pienamente sintonizzato con il gruppo. Ma siamo all’inizio di stagione e il Napoli è un’architettura complessa che richiede tempo e capacità di ascolto anche a un allenatore di qualità. Non c’è da disperare. La maestà nel calcio è la migliore antologia critica degli errori commessi. Garcia è sulla strada giusta.
L’ANALISI DI CORBO
Antonio Corbo celebra Ancelotti per la posizione di Bellingham, da falso nueve, che ha deciso Napoli-Real Madrid 2-3.
Scrive così sull’edizione napoletana di Repubblica.
È ancora Bellingham a decidere il raddoppio, spegnendo gli entusiasmi del Napoli, i suoi ritmi, la sua capacità di affrontare l’attacco madrileno in contatti ravvicinati.
La chiave della partita è tutta qui, e Ancelotti la tira dal taschino con la naturalezza di chi sa gestire le situazioni complicate, semplificandole. Il gioco è questo. Il Real dà una lezione del falso centravanti, arretrando Bellingham tanto più sapiente, maturo e creativo della sua età. Sfugge ai controlli, perché Anguissa che aveva cominciato bene si smarrisce a centrocampo, trascinando nella terra di nessuno Zielinski.
La zona favorisce troppo Bellingham e Anguissa non si umilia a stringere il controllo, per smorzare questo grande fascio di luci. Partendo da lontano, rispettando i tempi di Bellingham, si apre troppo spazio davanti alla coppia centrale della difesa, per fortuna Natan non perde la calma. e la recuperano Ostigard e Di Lorenzo.
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