Stefano Zaino per “la Repubblica”
«Ciao Nizza, mi manda Garibaldi ». Annuncia così, su Instagram, Mario Balotelli il suo arrivo in Francia, ricordando l’eroe dei due mondi che da queste parti nacque. Qui a Nizza azzurra è la costa, come il colore dei sogni di Mario, il colore di una maglia che non ha dimenticato, che avrebbe voluto già mesi fa come dimostrò con un tweet dopo il sorteggio per la fase finale degli Europei - ma che fece imbestialire Conte - e che vivendo un campionato da protagonista adesso punta a riconquistare.
Mario Balotelli riparte dal Nizza, ricomincia la sua ennesima vita calcistica dalla Ligue 1 e da una squadra che dopo tre giornate è prima in classifica, una lunghezza di vantaggio sulla corazzata Psg, una formazione che sta volando con la cura del tecnico svizzero Lucien Favre, e che soprattutto guarda dall’alto i rivali del Marsiglia, avversari nel derby fra dieci giorni, subito dopo la sosta. Balotelli ci riprova, il Liverpool, pur di liberarsene, lo ha ceduto gratuitamente a titolo definitivo ai francesi, che gli hanno fatto firmare un quadriennale. Lo voleva il Palermo, in Italia lo avevano cercato Bologna e Chievo, Lazio e Napoli lo avevano rifiutato. Mario ha preferito Nizza, la mondanità della Costa Azzurra, dove il divertimento non manca, ma in un campionato più distante dai riflettori.
Sa che questa è l’ultima occasione per un rilancio e a Nizza, pronta ad accoglierlo come una stella con il “Nice Matin”, il quotidiano della città, che ieri in copertina a tutta pagina titolava “Mario è super” - dovrà assorbire la tranquillità della città, la discreta sobrietà dei tifosi, che ieri lo aspettavano sotto la sede del club o davanti allo store ufficiale del club nella centralissima piazza Massena, senza però particolari affanni. Ma Balotelli era nel frattempo a Montecarlo, dove si sottoponeva alle visite mediche prima dell’accordo fra i club: solo dopo trattativa a oltranza sino quasi allo scadere del mercato.
Conoscerà presto la voglia di lavorare dei suoi compagni di squadra, pronti ad assecondare gli schemi di Favre, un tecnico che ama un calcio dinamico, rapido, offensivo, con tanto possesso palla, ma fatto anche di rapidi rovesciamenti di fronte. Un anno fa, da allenatore del Borussia Mönchengladbach, Favre si divertì a stuzzicare i difensori juventini. «Sono lenti e incapaci». Non ha un carattere facile, ma è convinto di poterlo ricostruire. È l’uomo che ha imposto Reus.
Conosce l’arte di tirare fuori il meglio dai giovani. Mario lo è ancora. Non gli farà sconti, come non ne fece a Chapuisat, quando quello lo costrinse a chiudere la carriera digiocatore con un intervento duro: lo denunciò e ottenne 5 mila franchi svizzeri di risarcimento.
Balotelli sa che se sgarrerà, dovrà pagare. Ma al momento non è nei pensieri del club francese, che ieri sera sul proprio sito ufficiale, poco prima delle 22, annunciava l’arrivo della sua stella, con bandiera italiana e un eloquente “Benvenuto Mario”. Il presidente Rivere, raggiante, non ha dubbi: «Con noi ritroverà il piacere di giocare a calcio, metterà il suo talento al servizio della squadra».
Dovrà sostituire nel cuore degli ultrà Ben Arfa, dovrà soppiantare nella vendita delle maglie Dante e la sua numero 31, l’icona che adesso campeggia in vetrina. E poiché nella vita del ventiseienne Mario spesso il passato ritorna, i nuovi colori da difendere non possono che essere rossoneri, come l’amato Milan dove non è riuscito a sfondare. Un passato però solo cromatico, senza “balotellate”. Come dice Buffon: «La sua scelta è umile, c’è tempo per risorgere». Ma fa anche in fretta a scadere.
2. CARRAGHER: "BALOTELLI VIA GRATIS? IL NIZZA L'HA PAGATO COMUNQUE TROPPO..."
Sferzante ironia. O semplicemente nuovo attacco. "Balotelli gratis al Nizza, è comunque troppo caro". Jamie Carragher, ex difensore e capitano del Liverpool, storica bandiera dei Reds, non ha perso l'occasione per criticare ancora una volta Mario, che del resto ai Reds non ha lasciato un gran ricordo segnando appena 4 gol in 28 presenze tra campionato e coppe nell'unica stagione (2014-15) in cui è rimasto ad Anfield Road.
IL PRECEDENTE — Non è la prima volta che Carragher si scaglia contro Balotelli. Quando, qualche tempo fa, il "Daily Mail" gli chiese se l'ex attaccante di Inter e Milan fosse il peggiore acquisto del club, Carragher rispose così: "La gente mi dice che ha talento, ma non riesco a ricordare una sua buona partita.
Prego affinché qualcuno nel campionato cinese se lo porti via. Non penso che qualcuno in Premier League lo voglia. Balotelli - aggiunse Carragher - è il giocatore più sopravvalutato che abbia mai visto. A essere onesto non riesco a credere che il Liverpool l'abbia preso". Niente Cina, invece: Mario ha provato prima l'avventura bis col Milan, ora ripartirà dalla Francia.