#AlBano ha sbagliato l'intonazione di partenza, troppo alta, e ha allontanato il microfono per non far sentire l'inevitabile stecca. Nel finale ha provato a nascondersi in improbabili barocchismi vocali che hanno evidenziato ancor più il #disastro.#AtalantaJuve #CoppaItalia pic.twitter.com/HHRFWBLHWa
— Angelo Forgione ? (@angelo_forgione) May 15, 2024
Dopo la premiazione infatti, con i bianconeri ancora in campo, dalle immagini della diretta tv è sembrato che il tecnico Massimiliano Allegri volesse allontanare con dei gesti plateali il direttore sportivo Cristiano Giuntoli dal gruppo che celebrava il successo, con capitan Danilo poi intervenuto per calmare l'allenatore (che già nel finale del match era parso nervoso, espulso dopo essersi infuriato con il team arbitrale) e portarlo via. Una ricostruzione, questa, che è stata però smentita dallo stesso Allegri ai microfoni di Mediaset nelle interviste successive alla partita: "Non ho voluto allontanare nessuno. Rispetto la società e rispetto gli uomini".
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Così invece Allegri ha parlato del suo futuro: "Se non sarò più l'allenatore della Juventus, lascio una squadra forte.
LEZIONE DI CORTO MUSO
Massimiliano Gallo per il napolista.it
Gasperini è bravo, per carità, ma Allegri è un altro pianeta. Solo in questa epoca, popolata di personaggi pittoreschi che stanno stravolgendo il senso del gioco del calcio, avremmo potuto assistere al tiro al piccione di un tecnico che conosce il pallone come pochi. Stasera, finale di Coppa Italia, ne ha dato dimostrazione. L’ennesima. La sua Juventus ha battuto 1-0 l’Atalanta che domenica aveva fatto a fettine la corazzata mediatica giallorossa (la Roma di De Rossi è la squadra più pompata del pianeta). Il buon Max saluta quindi i bianconeri con l’unico trofeo del suo triennio. Sarà esonerato nei prossimi giorni. Al suo posto, il prossimo anno ci sarà Thiago Motta su cui Giuntoli ha scommesso il futuro suo e della Juventus.
Per l’Atalanta quindi svanisce il sogno di vincere il primo trofeo: terza finale perduta in cinque anni. Resta ancora la finale di Europa League. Grande partita difensiva della Juventus, soprattutto con Rabiot, Danilo, Bremer. Prestazione super di Vlahovic. Nell’Atalanta in tanti sotto tono, anche perché non hanno trovato spazi: molto bene Ederson.