Roberto Avantaggiato per "Il Messaggero"
Difformità. Soggettività e, perché no, anche sudditanza. Ci risiamo, puntuali come le bollette rincarate, il caos arbitrale torna a galla, alimentando gli odori che hanno sempre accompagnato la storia del nostro campionato più o meno in questo periodo.
Odori di forti polemiche, di complotti e di pesi e misure diverse nell'applicazione del regolamento. Con l'arrivo del Var le cose avrebbero dovuto migliorare, ma in realtà stanno peggiorando.
gol di zaniolo annulato dal var 4
Già, perché lo strumento tecnologico, che deve essere di supporto agli arbitri, sta diventando uno strumento per arbitrare da remoto le partite, facendo di nuovo sorgere il dubbio che fu manifestato da Ancelotti, in un confronto arbitri-allenatori di qualche anno fa: arbitra l'uomo in mezzo al campo o quello davanti al video?
gol di zaniolo annulato dal var 3
DIBATTITO
Ecco, gli ultimi episodi di sabato scorso hanno riacceso il dibattito, o meglio scatenato di nuovo i guelfi e i ghibellini, con gli stessi ex arbitri, oggi commentatori, divisi su quello da dire. Segnale che le valutazioni sono soprattutto soggettive, come dimostrano gli ultimi episodi.
il primo gol di giroud nel derby
A Roma, stadio Olimpico, Nasca, che era davanti al video, ha infatti richiamato al novantesimo Abisso per un pestone (quelli bravi lo chiamano step on foot...) che sul campo Abisso ha visto essere una naturale conseguenza di un normale contrasto di gioco.
gol di zaniolo annulato dal var 1
Entrambi i giocatori erano infatti lanciati alla ricerca della palla e Abraham non usa la vigoria sproporzionata o l'imprudenza citata nel regolamento.
gol di zaniolo annulato dal var 2
MILANO
«Questo non è calcio», ha appunto sottolineato Mourinho, senza aver visto quello che sarebbe poi accaduto nel derby di Milano. Un altro contrasto al limite del falloso prima che il Milan trovasse il gol del pareggio.
A San Siro, però, il Var Mazzoleni ha lasciato al direttore di gara la sua valutazione, evitando di intervenire. Nasca, invece, all'Olimpico ha contraddetto se stesso, richiamando Abisso all'on field review.
In un'altra occasione (Juventus-Roma) lo stesso varista si è ben guardato dal richiamare l'arbitro perché all'origine del gol vittoria di Kean c'era un fallo di mano di Cuadrado. Più recentemente in Inter-Venezia, il Var (Mazzoleni) è rimasto silente quando a centrocampo c'è stata una manata di Dzeko su Modolo (considerata dinamica di gioco) nell'azione del pareggio dell'Inter.
Episodi che si susseguono settimana dopo settimana, mettendo in evidenza come da arbitro ad arbitro (spesso tra lo stesso direttore di gara in campo e il varista) il regolamento non venga applicato, ma interpretato, rendendo così difficile il ricambio generazionale arbitrale.
A questo punto, è chiaro che il lavoro del designatore Rocchi nei prossimi mesi (ma speriamo si parli solo di settimane) dovrà incentrarsi soprattutto sul recupero di una uniformità di giudizio e dell'uso dal Var, che deve tornare ad essere un supporto e non un surrogato dell'arbitro. Perché anche da qui passa la credibilità della nuova classe arbitrale.
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