DISASTRO ROMA - DOPO IL NO DI MAZZARRI, IL BIDONE DI ALLEGRI, IL RIFIUTO PREVENTIVO DI DONADONI, ORA SBUCA L’EX LUCIANO SPALLETTI

Caos giallorosso: dirigenza sotto attacco e Roma ancora senza tecnico dopo l’epilogo della telenovela Allegri – Ipotesi Blanc (con il tutor Candela), a Sabatini piace Pioli (un nome che non riscalda la piazza) ma c'è un altro nome italiano per dare una svolta: Roberto Mancini…. -

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1. SPALLETTI A ROMA: UN AMORE MAI FINITO E LA TENTAZIONE FORTE DI TORNARE A TRIGORIA
Da Il Messaggero.it

SPALLETTI A ROMA FOTO BARILLARI PER IL MESSAGGEROSPALLETTI A ROMA FOTO BARILLARI PER IL MESSAGGERO

Luciano Spalletti a Roma con la famiglia. Un amore mai finito tra il tecnico toscano e la capitale. Spalletti ha deciso di trascorrere qui alcuni giorni di vacanza, ed è stato fotografato in esclusiva dal nostro Rino Barrillari a cena al ristorante romano Assunta Madre, lo stesso in cui recentemente si sono incontrati anche Totti e Montella.
Spalletti si è preso alcuni giorni di ferie e ha lasciato San Pietroburgo, dove allena lo Zenith.

JAMES PALLOTTAJAMES PALLOTTA

Luciano Spalletti aveva deciso di mollare Roma per la nuova avventura in Russia, ma ha tenuto la sua lussosissima abitazione all'Eur. Sempre pronta per l'eventuale ritorno di mister Luciano e della sua famiglia. Un passaggio a Roma che stavolta è passato meno inosservato del solito proprio perché Baldini e Sabatini sono alla disperata ricerca di un tecnico di livello dopo lo schiaffo preso dal Milan su Allegri.

2. DISASTRO ROMA
Luca Valdiserri per "Il Corriere della Sera"

roberto donadoni laproberto donadoni lap

Una notte lunga. Lunghissima. Come questa stucchevole telenovela giunta all'amaro epilogo. La Roma si sente «bidonata» da Massimiliano Allegri, usata nel braccio di ferro con Silvio Berlusconi per restare abbarbicato al Milan almeno per un'altra stagione, ed è senza allenatore. Dopo il no di Mazzarri, che almeno ha avuto il buon gusto di scegliere in fretta l'Inter, da gentiluomo, la dirigenza giallorossa continua in una stagione disastrosa: sesto posto in campionato, derby finale perso in Coppa Italia, fuori dalle coppe europee per il secondo anno consecutivo, in pieno caos per il futuro.

allegriallegri

Franco Baldini, il direttore generale che dovrebbe dare le dimissioni dopo la scelta dell'allenatore per la prossima stagione, aveva fatto capire molto nell'intervista rilasciata qualche giorno fa a Donatella Scarnati, del Tg1: «Tanti allenatori hanno cercato la Roma. Allegri? Certo, anche lui ha espresso pubblicamente più volte il suo gradimento per la rosa della nostra squadra». Era una specie di paracadute: il primo a cercare la Roma - e a sedurla - è stato il tecnico livornese. La Roma, al massimo, ha la colpa di aver creduto che il suo interesse fosse sincero. Baldini ha probabilmente ragione, ma in questo momento la piazza romana, tra il depresso e l'infuriato, chiede fatti e non scuse.

mazzarrimazzarri

Con quale nome si può cercare di parare il colpo? E quali sono i tempi rimasti alla dirigenza, già pesantemente contestata? Ieri si è sfilato dai possibili candidati Roberto Donadoni, con un comunicato pubblicato sul sito del Parma: «Ribadisco ancora una volta, a scanso di equivoci, che resto al Parma.

Qui mi trovo bene, c'è piena sintonia con il presidente Ghirardi e con il d.s. Leonardi e ho un contratto per altri due anni. Viste le voci che continuano a circolare, ci tengo a dire questo ancora una volta pubblicamente, per rispetto del club, della squadra e di tutti i tifosi. Siamo a giugno, ho già pianificato la prossima stagione con il Parma. Una società che considero di assoluto livello e che non avrei dunque motivo di lasciare».

WALTER sabatiniWALTER sabatini

Parole chiare, il contrario del Re Tentenna. Ma chi ha avuto rispetto per i tifosi della Roma tra tutti i protagonisti di questa vicenda? Al d.s. Walter Sabatini è sempre piaciuto Stefano Pioli, ma questo, oggi, agli occhi della maggioranza dei romanisti è più una colpa che un merito. E passare da Allegri o Mazzarri a Pioli, con il massimo rispetto per tutti questi allenatori, è un salto all'indietro.

L'unico vero nome italiano per dare una svolta è Roberto Mancini. Conta di più che abbia giocato nella Lazio - anche se è stato semmai una bandiera della Sampdoria - o che abbia vinto scudetti, Coppa Italia, Premier League e F.A. Cup? Costa molto, ma parlando di valore assoluto in panchina sarebbe ancor più di Allegri, non meno.

Poi ci sono i nomi stranieri: Rijkaard, Blanc, Bielsa che non ha trovato l'accordo con il Santos. O una sorpresa. Quelle che alla dirigenza della nuova Roma non sono mai riuscite.

 

 

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