Nella seconda giornata di Europa League, la Roma batte 1-0 la Dinamo Kiev e conquista i primi tre punti nella manifestazione. Juric fa un ampio turnover come annunciato e il match si decide al 23': Baldanzi salta con un tunnel Mykhavko, che lo trattiene per la maglia. Rigore netto che Dovbyk non sbaglia, spiazzando il portiere avversario. I giallorossi rischiano nel finale di tempo (occasioni per Tymchyc e Guerrero), ma l'imprecisione e Svilar salvano la panchina di Juric. Nella ripresa i capitolini controllano senza patemi, si divorano il raddoppio con Shomurodov, e riscattano la sconfitta all'esordio con l'Elfsborg.
JURIC
Che valutazione fa di questa partita?
“Ci sono stati momenti in cui la squadra mi è piaciuta molto, in altri meno. Mancano certezze e sicurezze, ma guardando la partita nel complesso abbiamo strameritato la vittoria. Abbiamo gestito molto bene il vantaggio”.
Ha chiesto aggressione, è soddisfatto?
“L’aggressione è stata ottimale in questo periodo, penso che l’abbiamo fatto sempre abbastanza bene, anche contro l’Inter e contro Monza, dove abbiamo mantenuto sempre noi il possesso, rubando più velocemente la palla. Là mancavamo un po’, e là hai ragione, quando lui la palla c’è il momento ideale per colpire l’avversario, e là non siamo ancora puliti, sicuramente ci lavoreremo, vedremo errori, e cercheremo di migliorare”.
Su Le Fee e Hummels…
“Mi piace tanto Le Fee. Penso che può fare molto meglio di quello che ha fatto oggi, ma è stata la prima partita che ha fatto. È estremamente intelligente, sensibile, bene col gruppo. Può solo migliorare. Io lo vedo nella posizione di Ndicka, come ultimo uomo di difesa. In questo momento mi sembra che la difesa sta rendendo molto bene, che Ndicka si sta mettendo molto in mostra con le qualità che ha. Per lui è ideale questo tipo di gioco e in questo momento è in vantaggio. Sicuramente ancheHummels , che mi sembra un grandissimo professionista, avrà le sue occasioni”.
Baldanzi?
“Baldanzi è un giocatore che va dritto, gioca bene il calcio, ma va dritto e punta la porta, che è fondamentale per attaccanti esterni, e poi fa anche grande fase diffessiva con grandissima intelligenza. È un ragazzo che veramente… abbiamo tanti giovani, anche Zalewski oggi benissimo, Kone benissimo, tanta gente che mi sta dando tante soddisfazioni, con un margine di miglioramento impressionante, possono crescere ancora tanti”.
Pisilli in quella posizione?
“A volte corre troppo e perde un po’ la posizione giusta per giocare in quelle zone là, però per lui è tutto nuovo e a me veramente mi piace allenarlo perché c’è un talento veramente incredibile, sente spazio, controlli della palla in avanti, ha tutto e pian piano sia in mezzo sia un po’ spostato più in avanti lo può fare tranquillamente”.