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Estratto dell’articolo di Claudio Savelli per "Libero quotidiano"
Dopo anni di insensato snobismo, l’Europa minore in Italia va finalmente per la maggiore. I nostri club hanno capito che non possono pretendere il paradiso senza prima passare dal purgatorio. […] Perché vincerle garantisce un posto nella competizione superiore che in campionato non è sempre alla portata.
È il caso di Juventus e Roma. Per entrambe l’Europa League è diventata l’obiettivo più importante perché la zona Champions in serie A si è allontanata: i giallorossi la stanno perdendo sul campo con due sconfitte consecutive, i bianconeri al di fuori. A tal proposito, lato giustizia sportiva ieri la Corte d’appello della Figc ha fissato per lunedì 22 maggio l’udienza per la rivalutazione della penalizzazione mentre, lato giustizia ordinaria, il giudice del Tribunale di Torino ha rimandato alla Corte di Cassazione la decisione sulla competenza territoriale del processo-Prisma, fissando nel frattempo la prossima udienza per il 26 ottobre.
jose mourinho foto mezzelani gmt 090
La Juve ha bisogno di guadagnare un posto in Champions attraverso l’Europa League per aggirare la penalità e eventualmente obbligare la Uefa a prendere le sue decisioni, […] Anche per l’ego e la carriera dei tecnici, un successo sarebbe oro. […] Max è reduce dalla prima stagione senza titoli dell’ultimo decennio di Juventus nonché la prima senza trofei da quando la allena, e ha perso la sua aura da vincente. Josè, invece, è nel bel mezzo del cammin per tornare ai grandi palcoscenici, senza la possibilità di percorrere scorciatoie: il migliore addio alla Roma (per il Psg) avrebbe in allegato un lascito di due tituli europei in due anni.
[…] Le squadre […]italiane […] Hanno meno soldi di un tempo, i bilanci da sistemare, gli stipendi da sgonfiare: ridimensionamenti economici in atto che devono sposare l’ascesa sportiva richiesta dai tifosi e voluta dalle proprietà. La Fiorentina sta affrontando esattamente questo percorso idealmente virtuoso in cui cede i Vlahovic e i Chiesa per costruirsi una base solida su cui tornare grande.
E il passo in avanti in questa stagione passa dalle coppe: quella nazionale da conquistare in finale contro l’Inter (24 maggio) e quella internazionale, la Conference, per cui c’è bisogno di passare sopra il Basilea in semifinale (alle 21 l’andata) e sulla vincente di Az-West Ham. Il club viola non vince in generale dal 2001, quando alzò proprio la Coppa Italia, e in Europa dalla Coppa delle Coppe del 1961. Trofei minori? Non più.
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