DOVE ERAVAMO RIMASTI? BATTAGLIA IN LEGA A PER ELEGGERE IL PRESIDENTE TRA LOTITIANI (CHE SPINGONO PER DAL PINO) E GRANDI CLUB (SCHIERATI PER MICCICHE’) - UNA LETTERA DELLA ROMA ALLA FIGC POTREBBE FARE SLITTARE IL VOTO PREVISTO PER OGGI – DIETRO LA MOSSA IL TENTATIVO DI METTERE IN FUORIGIOCO IL PRESIDENTE DI BANCA IMI, MICCICHÉ - SE ENTRO IL 16 GENNAIO IL PRESIDENTE NON VERRÀ ELETTO IL COMMISSARIAMENTO DELLA LEGA A DIVENTEREBBE COMPLETO...

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MONICA COLOMBO per corriere.it

 

miccichè dal pino uva abete miccichè dal pino uva abete

Fra telefoni bollenti, mail intempestive, veleni e sospetti si consuma l' attesa per l' assemblea dei litigiosi presidenti di A chiamati a eleggere il presidente. Dove eravamo rimasti? All' ultima riunione del 16 dicembre Paolo Dal Pino, il manager delle telecomunicazioni aveva raccolto 12 voti, due in meno del quorum richiesto, mentre 5 erano state le preferenze per Gaetano Micciché. Oggi alla terza assemblea elettiva 11 consensi sono sufficienti per l' incoronazione. Arriverà la fumata bianca? Difficile.

Ma andiamo con ordine.

 

miccichè cairo miccichè cairo

Lunedì la Roma, consapevole che il proprio candidato Dal Pino ha perso gradimento, ha inviato una email, firmata da Guido Fienga, al presidente federale Gravina e al commissario di Lega Abete per chiedere un parere della Corte Federale d' Appello sulla candidabilità dei tre profili in corsa (Michele Uva, Paolo Dal Pino e Gaetano Miccichè) e posticipare perciò il processo elettivo dopo il responso. La mossa è stata avanzata per mettere in fuorigioco il presidente di Banca Imi Micciché, a cui era stato rimproverato il conflitto d' interessi per sedere nel cda di Rcs.

 

lotito lotito

Micciché, il cui ritorno in via Rosellini è auspicato dai grandi club, ha fatto sapere di non essere intenzionato. «Ad oggi non sono assolutamente disponibile a tornare alla guida della Lega, in quanto non intravedo le minime condizioni necessarie per proseguire nell' attività di rilancio svolta». La Figc ritiene la richiesta di Fienga irricevibile: nello statuto non si prevede che vengano indicati i candidati e l' eletto ha a disposizione dopo il voto i tempi per risolvere un conflitto d' interessi. «La proposta di Fienga mi trova d' accordo - fa notare Urbano Cairo, presidente del Torino, tra i sostenitori di Miccichè - È giusto che si voti per una figura di cui sono stati già verificati i requisiti».

 

paolo dal pino paolo dal pino

Morale: attendendo il parere della Corte, non è scontato che oggi si voti.

L' assemblea resterebbe aperta: se entro il 16 gennaio il presidente non verrà eletto decadranno gli organi. E il commissariamento diventerebbe completo.

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