Davide Chinellato per www.gazzetta.it
Non basta nemmeno João Felix per rendere felice il Chelsea. Anzi, il portoghese che per un tempo incanta è tra i colpevoli del 2-1 che i Blues incassano in casa del Fulham, con la sua espulsione che spiana la strada agli inquilini del suggestivo Craven Cottage per la quarta vittoria in quattro partite dopo il Mondiale, che proietta la squadra di Marco Silva al 6° posto con vista Champions League. Il Chelsea resta 10°, col suo nuovo attaccante già indisponibile per la squalifica in arrivo e Denis Zakaria, che aveva ormai convinto Potter ad affidargli il centrocampo, che si aggiunge alla lunga lista degli infortunati. La stagione dei Blues sembra davvero stregata.
LE CHIAVI
Felix fino al rosso è stato il migliore del Chelsea. Schierato subito titolare, nonostante abbia un solo allenamento nelle gambe, il portoghese in 14’ fa rimediare due gialli agli avversari, crea occasioni e rende migliori Havertz e Mount che gravitano attorno a lui. La sciocchezza di inizio ripresa, l’entrataccia al 58’ su Tete che gli costa il rosso diretto, è l’errore banale che rovina un test quasi perfetto. Perso lui, la sua vivacità offensiva, il Chelsea ha rivisto i vecchi fantasmi: la difesa che traballa, con Chalobah disastroso su entrambi i gol, il centrocampo in cui Zakaria si fa notare ma Kovacic non riesce a creare, gli esterni poco produttivi (quanto manca Reece James) che mal supportano l’attacco.
In più c’è una squadra che si sta abituando alle sconfitte, all’idea di dover lottare, di perdere partite come questa col Fulham, che per la prima volta dal 1965 stava davanti in classifica ai rivali distanti due fermate di metropolitana prima di uno scontro diretto. Il Chelsea ha bisogno di una scintilla che lo accenda: credeva di averla trovata in João Felix, invece ha incassato una brutta delusione.
Una parola che il Fulham non sembra conoscere più: a Marco Silva mancava Mitrovic, 11 gol in 15 partite seduti in tribuna per squalifica, eppure è arrivata una partita splendida, illuminata dai gol di Willian (ex che per rispetto non esulta dopo l’1-0) e da quello decisivo di Vinicus, rimpiazzo del serbo al primo centro stagionale. Silva continua a ripetere che il Fulham deve pensare solo alla salvezza, ma in questo momento è davanti a Chelsea e Liverpool in classifica.
LA PARTITA
Dopo due fiammate iniziali di João Felix è il Fulham a sbloccare al 25’, due minuti dopo aver colpito una clamorosa traversa con De Cordova-Reid. Il gol lo firma l’ex Willian, complice anche una deviazione del disastroso Chalobah. Il gol subito manda in confusione i Blues, ma il Fulham all’intervallo è avanti 1-0.
Koulibaly apre la ripresa raccogliendo una punizione di Mount respinta dal palo e trasformandola nel pareggio, ma in 10’ il tentativo di svolta del Chelsea subisce due colpi durissimi: al 56’ Zakaria deve uscire per quello che sembra un infortunio muscolare alla gamba destra, due minuti più tardi João Felix rovina il suo super debutto con un rosso diretto per un fallaccio su Tete che lascia i Blues in 10. L’espulsione del debuttante portoghese è la svolta del match: il Chelsea perde il suo uomo migliore, il Fulham si riprende e al 73’ sorpassa con Vinicius, che raccoglie di testa uno splendido cross di Pereira. È il gol che decide il match. E rende sempre più grave la crisi del Chelsea.