FAMIGLIA MILEI: SCASSA LUI, RICUCE LEI - KARINA, SORELLA DEL PRESIDENTE ARGENTINO JAVIER MILEI, PROVA A CHIUDERE IL CASO DIPLOMATICO ESPLOSO TRA BUENOS AIRES E PARIGI - PARLANDO CON L'AMBASCIATORE FRANCESE, SI E' SCUSATA PER LE OFFESE RAZZISTE RIVOLTE DAI CALCIATORI DELLA NAZIONALE ARGENTINA AI "BLEUS" ("GIOCANO PER LA FRANCIA MA VENGONO DALL'ANGOLA"), PER LE PAROLE DI JAVIER MILEI ("MESSI NON DEVE CHIEDERE SCUSA A NESSUNO") E PER QUELLE DELLA VICEPRESIDENTE VICTORIA VILLARRUEL CHE AVEVA DEFINITO LA FRANCIA UN "PAESE COLONIALISTA" - VIDEO

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victoria villarruel javier milei karina milei victoria villarruel javier milei karina milei

(ANSA) - La segretaria generale della Presidenza argentina, Karina Milei, sorella del presidente Javier Milei, ha incontrato l'ambasciatore francese a Buenos Aires, Romain Nadal, e si è scusata per le dichiarazioni della vicepresidente Victoria Villarruel, che aveva definito la Francia un "Paese colonialista". Il governo del leader ultraliberista ha spiegato che ritiene "molto importante" aver presentato le scuse perché le affermazioni di Villarruel erano andate "troppo oltre".

 

cori razzisti della nazionale argentina contro i calciatori francesi cori razzisti della nazionale argentina contro i calciatori francesi

Secondo alcuni osservatori, il gesto di Karina Milei è stato anche un modo per allentare la tensione con un Paese alleato in Europa. A innescare il caso è stato un post della vicepresidente pubblicato in seguito alla polemica sui cori razzisti intonati dai giocatori della nazionale di calcio dopo la vittoria della Coppa America.

 

"Nessun Paese colonialista ci intimidirà per una canzone da stadio, né per aver detto verità che non si vogliono ammettere", aveva scritto Villarruel. La frase era stata usata, tra l'altro, in un repost dello stesso presidente Milei, dove si sosteneva che il capitano della nazionale, Lio Messi, "non dovesse chiedere scusa" a nessuno per gli insulti pronunciati dai giocatori.

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