Tifosi di #Vettel che insultano #Leclerc, tifosi di Leclerc che insultano Vettel.
E porca puttana, tifate la Rossa Ferrari.#RussianGP
— Antonio M. Fasulo (@fasulo_antonio) September 29, 2019
F1: LECLERC DELUSO "STRATEGIA? NE PARLERÒ COL TEAM"
(ANSA) "Il nostro passo è stato abbastanza costante, siamo ancora sul podio ma è un peccato che la squadra non abbia entrambe le macchine al traguardo. Il terzo posto alla fine è stato il massimo che si potesse ottenere". Charles Leclerc non nasconde un po' di delusione per il terzo posto a Sochi.
"Dobbiamo migliorare un po' nel passo gara. La strategia per la partenza era che dessi la scia a Vettel per farlo passare, per il resto devo parlare col team per capire quel che è successo...", ha aggiunto il monegasco, che era partito in pole e si è visto scavalcare dal compagno di scuderia.
Quello di Sochi non è stato certo il GP che la Ferrari si aspettava. Il 3° posto finale di Charles Leclerc, alla luce delle qualifiche e del passo gara della rossa sa di magra consolazione per la Scuderia di Maranello e Mattia Binotto lo sa bene. "Dovevamo essere perfetti e non lo siamo stati in più di un fronte - dice il team principal della Ferrari -. L'amarezza e il dispiacere sono grandi, ma dobbiamo anche essere incoraggiati dal ritmo vettura e dalla prestazione: ci saranno altre gare in cui rifarsi, ma è un 3° posto che non ci accontenta più, non basta.
Non siamo stati perfetti e per vincere si deve essere affidabili, è un punto di partenza: non lo siamo stati quest'anno e nemmeno oggi. Abbiamo avuto un problema alla parte ibrida della power unit, che dobbiamo capire, e abbiamo chiesto al pilota di fermarsi prima possibile per motivi di sicurezza, che viene sempre per prima, anche se sei a 100 metri dalla pit lane".
Poi Binotto spiega la strategia al via, con il gioco delle scie fra Leclerc e Vettel: "Avevamo chiesto a Charles di concedere la scia a Seb perché era il modo migliore essere davanti al 1° giro, ma è stata una scia naturale, perché Seb aveva già passato Hamilton e non aveva altro che essere in scia di Charles, ma forse avremmo dovuto essere più chiari con loro prima della gara. Non abbiamo cambiato subito le posizioni fra loro perché poi con un set così veloce non sarebbe stata forse la cosa ideale, ma c'erano altre occasioni dopo per cambiare. Riparlare con loro servirà anche a vedere la partenza: non è che Charles gli ha concesso la scia, è Seb che se l'è presa. Vettel ha fatto una bella gara, sono contento per lui, abbiamo sempre detto che il suo punto di forza è la gara e lo stava dimostrando, stava spingendo e fin lì la sua gara è stata bella".
L'AZZARDO DELLA SECONDA SOSTA— Altro chiarimento arriva sulla seconda sosta di Leclerc, in regime di Safety Car: "La scelta era fra il tenere il 2° posto e accontentarci o provare qualcosa e lui è uno a cui piace attaccare e superare e a quel punto fra un 2° posto e un 3° abbiamo giocato la scommessa ed è andata così".