Aldo Grasso per il Corriere della Sera
Siamo nelle mani di Gianluca Di Marzio. Intendo, noi tifosi. Ora che sono finiti nel migliore dei modi gli Europei di calcio, si torna alla propria squadra, alle speranze della vigilia, a sognare un campionato ricco di soddisfazioni per la propria squadra.
Così ogni sera, alle 23, è obbligatorio l'appuntamento con «Calciomercato. L'originale», il programma Sky Sport di Alessandro Bonan, Fayna e Di Marzio. Credo che tutti i tifosi siano pronti a giurare che Di Marzio è ormai il giornalista di punta di Sky Sport (e questo, in parte, è vero: inviato, telecronista, commentatore, intrattenitore), che è fascinoso (ha un suo perché), che è elegante (confrontate le giacche a quadri delle prime puntate storiche con gli attuali coordinati), che è spiritoso, che è tutto quello che desidera. Ma a una condizione.
Ripeto: a una condizione. Che ogni sera annunci un acquisto importante, uno di quelli che valgono, di quelli che fanno fantasticare. E non si tiri indietro dicendo che la trattativa è ancora in corso, che non si sa bene, che circolano voci. Tutte storie.
Gianluca Di Marzio è l'uomo più potente del calciomercato, non si muove foglia che lui non voglia, il suo cellulare è il cuore pulsante di ogni scambio. Immagino che presidenti e direttori sportivi si consultino con lui, prima di firmare i contratti. Siamo sinceri (sincerità da tifoso), le osservazioni di Corrado Orrico fanno colore, i commenti di Marco Bucciantini sono corner poetici, le riflessioni di Massimo Marianella sono molto british, i sogni segreti di Alessandro Bonan sono ormai rivolti al Festival di Sanremo, Massimo Ugolini pensa al Napoli. Se Gianluca Di Marzio desidera entrare a pieno titolo nella storia della tv italiana deve solo fare un ultimo, coraggioso passo: ogni sera un annuncio decisivo, tenendo presente che le squadre sono venti. E che tutti i tifosi pendono dalle sue labbra.
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